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L'Esperto Immobiliare Risponde
Locazione Comodato Nuda Proprietà e Usufrutto
Contratto di locazione di immobile ad uso diverso da abitazione ovvero ad uso commerciale
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Testo
<blockquote data-quote="Stella Cataldo" data-source="post: 559705" data-attributes="member: 73262"><p>Sono l'usufruttuario di un immobile ad uso diverso da abitazione che ho dato in affitto per uso commerciale il cui contratto (regolarmente registrato all'Agenzia delle Entrate) dice in uno dei primi articoli "La locazione avrà inizio in data 1/9/2011 ed avrà la scadenza in data 31/8/2017" e da nessun’altra parte si parla di tacito rinnovo o roba di questo genere.</p><p></p><p>1° quesito. Un atto così fatto sarà da ritenersi a tutti gli effetti di legge scaduto e cioè non più valido per decorrenza di termini? In caso affermativo, se si vuole continuare il rapporto di locazione lo si può rinnovare con una semplice comunicazione all'Agenzia delle Entrate oppure è d’obbligo redigere un nuovo atto?</p><p></p><p> 2° quesito. Io vorrei redigere un nuovo contratto non solo per rendere la stesura formale più rispondente alla vigente normativa e d’interesse ma anche perché è cambiato qualcosa (es. il canone, le modalità di pagamento del canone, la variazione della sede legale della Ditta, l’inserimento di un allegato che riporta la planimetria dell’immobile). Per tutto ciò, posso pretendere che si faccia un nuovo contratto o addirittura è un passaggio obbligato (specialmente se il vecchio contratto è da considerarsi comunque scaduto per decorrenza di termini)?</p><p>Grazie.</p><p>Stella</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Stella Cataldo, post: 559705, member: 73262"] Sono l'usufruttuario di un immobile ad uso diverso da abitazione che ho dato in affitto per uso commerciale il cui contratto (regolarmente registrato all'Agenzia delle Entrate) dice in uno dei primi articoli "La locazione avrà inizio in data 1/9/2011 ed avrà la scadenza in data 31/8/2017" e da nessun’altra parte si parla di tacito rinnovo o roba di questo genere. 1° quesito. Un atto così fatto sarà da ritenersi a tutti gli effetti di legge scaduto e cioè non più valido per decorrenza di termini? In caso affermativo, se si vuole continuare il rapporto di locazione lo si può rinnovare con una semplice comunicazione all'Agenzia delle Entrate oppure è d’obbligo redigere un nuovo atto? 2° quesito. Io vorrei redigere un nuovo contratto non solo per rendere la stesura formale più rispondente alla vigente normativa e d’interesse ma anche perché è cambiato qualcosa (es. il canone, le modalità di pagamento del canone, la variazione della sede legale della Ditta, l’inserimento di un allegato che riporta la planimetria dell’immobile). Per tutto ciò, posso pretendere che si faccia un nuovo contratto o addirittura è un passaggio obbligato (specialmente se il vecchio contratto è da considerarsi comunque scaduto per decorrenza di termini)? Grazie. Stella [/QUOTE]
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