Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Contratto Servizio Energia e Certificazione Energetica
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 42243" data-attributes="member: 6214"><p>Grazie per l'intervento. Hai certamente focalizzato il problema, ma mi rimangono ancora delle perplessità; cerco di inquadrare i vari aspetti connessi ai "termini" , alle leggi ed alle Normative.</p><p>1) Rilievo fiscale: il nostro contratto, con denominazione di "Contratto Servizio Energia a Misura MWh", è trattato con IVA 10%</p><p>Se fosse nella sostanza cosa diversa, tu la chiami "fornitura calore", che non trovo definita dal 412/93 ma citata dalla circolare 273, potremmo incorrere in una contestazione da parte Ag. Entrate e dover compensare l'IVA ad aliquota ordinaria. (come specificato da Circ. 273 del 23/11/98) </p><p>2) La fornitura è legata ad una convenzione tra Fornitore e Vari Comuni, che stabilisce la tariffa del MWh e l'IVA al 10%</p><p>Tenderei quindi ad escludere un'elusione fiscale, che però dalle tue righe, sembrerebbe anche a te latente.</p><p>Ma allora resta la seguente domanda</p><p>3) Se il contratto è del tipo "Contr. Serv. Energia", per essere tale deve possedere i 10 requisiti della circolare 273/08: in particolare al <u>p. 7 è obbligatoria la diagnosi energetica del sistema edificio-impianto</u> Se però oggi è da applicarsi anche il DLgs 115/08 di attuazione della nuova Direttiva 2006/32, si aggiungono i requisiti dell'allegato 2°. </p><p>Questo recita: punto 4.1 Ai fini della qualificazione come contratto servizio energia, un contratto deve fare esplicito e vincolante riferimento al presente atto e prevedere: a) la presenza di un attestato di certificazione energetica..... In assenza delle linee guida nazionali per la certif. energetica, il relativo attestato è sostituito a tutti gli effetti dall'attestato di Qualificazione energetica ..... e dovrà comunque comprendere: 1) determinazione fabbisogni di E.P. ... 2) espressa indicazione degli interventi da effettuare per ridurre i consumi, ....valutati in termini di costi e benefici connessi, ...</p><p></p><p>Capisco, ma non trovo riscontro nella normativa, tra ESCO e "Multiutility": sta di fatto che ai fini dell'avvio del nostro contratto Serv. Energia è stato ritenuto sufficiente eliminare la vecchia caldaia e allacciarsi alla rete di teleriscaldamento.</p><p></p><p>A questo punto il futuro risparmio energetico ottenibile è tutto allocato nella centrale di generazione del Fornitore: noi utenti abbiamo solo l'interesse a consumare meno, ma questo non è sufficiente a contenere il conflitto di interesse del Fornitore, che fatturando a consumo, non è attento al risparmio a valle (esattamente come avveniva con l'acquisto diretto di combustibile e gestione appaltata).</p><p></p><p>Sarebbe interessante sapere quindi se l'ACE o AQE, o Diagnosi, aventi le caratteristiche ai punti 1) e 2) prima citati, siano effettivamente obbligatori ed a carico del Fornitore, (e non certo per invalidare lo sconto IVA al 10%... in caso di assenza) ma per imporre un limite max ammissibile di consumo fatturabile, legato ad una corretta valutazione del fabbisogno energetico del condominio.</p><p>Non escludendo inoltre l'utilità di <u>avere ulteriori proposte</u> in termini tecnici con costi e benefici, circa i possibili miglioramenti del sistema edificio+impianto, interventi che non ho letto debbano diventare, al momento, tassativi, ma che potrebbero raggiungersi come avallo condominiale se legati al mantenimento di un beneficio (per esempio il mantenimento dell'IVA 10%, per altro non condizionata nella convenzione intercomunale, da specifici interventi sull'edificio, a parte l'allaccio al servizio).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 42243, member: 6214"] Grazie per l'intervento. Hai certamente focalizzato il problema, ma mi rimangono ancora delle perplessità; cerco di inquadrare i vari aspetti connessi ai "termini" , alle leggi ed alle Normative. 1) Rilievo fiscale: il nostro contratto, con denominazione di "Contratto Servizio Energia a Misura MWh", è trattato con IVA 10% Se fosse nella sostanza cosa diversa, tu la chiami "fornitura calore", che non trovo definita dal 412/93 ma citata dalla circolare 273, potremmo incorrere in una contestazione da parte Ag. Entrate e dover compensare l'IVA ad aliquota ordinaria. (come specificato da Circ. 273 del 23/11/98) 2) La fornitura è legata ad una convenzione tra Fornitore e Vari Comuni, che stabilisce la tariffa del MWh e l'IVA al 10% Tenderei quindi ad escludere un'elusione fiscale, che però dalle tue righe, sembrerebbe anche a te latente. Ma allora resta la seguente domanda 3) Se il contratto è del tipo "Contr. Serv. Energia", per essere tale deve possedere i 10 requisiti della circolare 273/08: in particolare al [U]p. 7 è obbligatoria la diagnosi energetica del sistema edificio-impianto[/U] Se però oggi è da applicarsi anche il DLgs 115/08 di attuazione della nuova Direttiva 2006/32, si aggiungono i requisiti dell'allegato 2°. Questo recita: punto 4.1 Ai fini della qualificazione come contratto servizio energia, un contratto deve fare esplicito e vincolante riferimento al presente atto e prevedere: a) la presenza di un attestato di certificazione energetica..... In assenza delle linee guida nazionali per la certif. energetica, il relativo attestato è sostituito a tutti gli effetti dall'attestato di Qualificazione energetica ..... e dovrà comunque comprendere: 1) determinazione fabbisogni di E.P. ... 2) espressa indicazione degli interventi da effettuare per ridurre i consumi, ....valutati in termini di costi e benefici connessi, ... Capisco, ma non trovo riscontro nella normativa, tra ESCO e "Multiutility": sta di fatto che ai fini dell'avvio del nostro contratto Serv. Energia è stato ritenuto sufficiente eliminare la vecchia caldaia e allacciarsi alla rete di teleriscaldamento. A questo punto il futuro risparmio energetico ottenibile è tutto allocato nella centrale di generazione del Fornitore: noi utenti abbiamo solo l'interesse a consumare meno, ma questo non è sufficiente a contenere il conflitto di interesse del Fornitore, che fatturando a consumo, non è attento al risparmio a valle (esattamente come avveniva con l'acquisto diretto di combustibile e gestione appaltata). Sarebbe interessante sapere quindi se l'ACE o AQE, o Diagnosi, aventi le caratteristiche ai punti 1) e 2) prima citati, siano effettivamente obbligatori ed a carico del Fornitore, (e non certo per invalidare lo sconto IVA al 10%... in caso di assenza) ma per imporre un limite max ammissibile di consumo fatturabile, legato ad una corretta valutazione del fabbisogno energetico del condominio. Non escludendo inoltre l'utilità di [U]avere ulteriori proposte[/U] in termini tecnici con costi e benefici, circa i possibili miglioramenti del sistema edificio+impianto, interventi che non ho letto debbano diventare, al momento, tassativi, ma che potrebbero raggiungersi come avallo condominiale se legati al mantenimento di un beneficio (per esempio il mantenimento dell'IVA 10%, per altro non condizionata nella convenzione intercomunale, da specifici interventi sull'edificio, a parte l'allaccio al servizio). [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Contratto Servizio Energia e Certificazione Energetica
Alto