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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 397322" data-attributes="member: 56079"><p>Partiamo dalla registrazione del compromesso.</p><p>E' evidente che convenga, anche al fine di evitare un maggior esborso, imputare i 40.000,00 versati (5.000 + 35.000) a caparra confirmatoria.</p><p>In questo caso la registrazione del preliminare prevede l'esborso dell'imposta di registro in misura fissa di Euro 200,00 e lo 0,5% del valore della caparra pari ad Euro 200,00 [contro il 3% dovuto sugli acconti]. </p><p>Vanno aggiunte le spese per i bolli [16 euro ogni 100 righe, e di valore variabile tra 1 euro e 16 euro per gli eventuali allegati]</p><p></p><p>Di detta spesa i 200,00 euro versati sul valore della caparra costituiscono anticipazione dell' imposta dovuta in sede di rogito.</p><p></p><p>Per quanto riguarda l'atto di vendita, l<span style="font-family: 'LucidaGrande'">'imposta di registro del 2% calcolato sul valore catastale dell'immobile che acquisterete [80.000] e' pari a 1.600 euro complessivi</span></p><p></p><p>Ragionando sul credito d'imposta spettante a tua moglie, la norma stabilisce che detto credito ammonta alla minore delle imposte [limitatamente all'IVA o al Registro] tra quella versata per il primo acquisto e quella dovuta per il secondo.</p><p>Poiche' nel precedente acquisto l'IVA imputabile a tua moglie era pari a 2.500 euro e nel secondo acquisto l'imposta di registro da lei dovuta e' di 1.600 euro, il credito spettante a tua moglie sara' pari a 1.600 euro.</p><p></p><p>Il credito d'imposta puo' essere portato in compensazione o, nel caso di seconda vendita non soggetta ad IVA, puo' essere utilizzato direttamente al rogito per abbattere l'imposta di registro dovuta.</p><p></p><p>Nel vostro caso potete quindi decidere di percorrere le seguenti strade.</p><p>1] Ne usufruite direttamente al rogito e fate istanza di rimborso per l'importo di 200,00 euro anticipati al compromesso.</p><p></p><p>2] pagate al rogito l'imposta di registro residua [1.400 euro] e compensate il credito di 1.600 successivamente [ad esempio in dichiarazione dei redditi] evitando l'istanza di rimborso.</p><p></p><p>Il notaio potra' spiegarvi piu' chiaramente di quanto io possa riuscire a fare!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 397322, member: 56079"] Partiamo dalla registrazione del compromesso. E' evidente che convenga, anche al fine di evitare un maggior esborso, imputare i 40.000,00 versati (5.000 + 35.000) a caparra confirmatoria. In questo caso la registrazione del preliminare prevede l'esborso dell'imposta di registro in misura fissa di Euro 200,00 e lo 0,5% del valore della caparra pari ad Euro 200,00 [contro il 3% dovuto sugli acconti]. Vanno aggiunte le spese per i bolli [16 euro ogni 100 righe, e di valore variabile tra 1 euro e 16 euro per gli eventuali allegati] Di detta spesa i 200,00 euro versati sul valore della caparra costituiscono anticipazione dell' imposta dovuta in sede di rogito. Per quanto riguarda l'atto di vendita, l[FONT=LucidaGrande]'imposta di registro del 2% calcolato sul valore catastale dell'immobile che acquisterete [80.000] e' pari a 1.600 euro complessivi[/FONT] Ragionando sul credito d'imposta spettante a tua moglie, la norma stabilisce che detto credito ammonta alla minore delle imposte [limitatamente all'IVA o al Registro] tra quella versata per il primo acquisto e quella dovuta per il secondo. Poiche' nel precedente acquisto l'IVA imputabile a tua moglie era pari a 2.500 euro e nel secondo acquisto l'imposta di registro da lei dovuta e' di 1.600 euro, il credito spettante a tua moglie sara' pari a 1.600 euro. Il credito d'imposta puo' essere portato in compensazione o, nel caso di seconda vendita non soggetta ad IVA, puo' essere utilizzato direttamente al rogito per abbattere l'imposta di registro dovuta. Nel vostro caso potete quindi decidere di percorrere le seguenti strade. 1] Ne usufruite direttamente al rogito e fate istanza di rimborso per l'importo di 200,00 euro anticipati al compromesso. 2] pagate al rogito l'imposta di registro residua [1.400 euro] e compensate il credito di 1.600 successivamente [ad esempio in dichiarazione dei redditi] evitando l'istanza di rimborso. Il notaio potra' spiegarvi piu' chiaramente di quanto io possa riuscire a fare! [/QUOTE]
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