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L'Esperto Immobiliare Risponde
Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Decreto legge del 4 giugno 2013 n° 63 : cosa e' cambiato per le certificazioni ACE ?
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<blockquote data-quote="topcasa" data-source="post: 309202" data-attributes="member: 49727"><p><strong>Recepimento direttiva.</strong></p><p>Attestato di prestazione energetica obbligatorio, edifici a "energia quasi zero" a partire dal 2018, multe salate per cittadini e professionisti inadempienti. In risposta alla procedura d'infrazione avviata dalla Commissione europea nei confronti del nostro Paese per il mancato recepimento della direttiva 2010/31/Ue il decreto appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale rende ancora più stringente l'obbligo di certificazione delle prestazioni energetiche degli edifici, indicando i requisiti minimi in materia di prestazione energetica del patrimonio edilizio e criteri di calcolo dell'efficienza, oltre a fissare pesanti sanzioni in caso di inadempienze. </p><p></p><p>Il provvedimento – che introduce modifiche al decreto legislativo n. 192/2005 - nasce in seguito al parere motivato con cui la Commissione europea, lo scorso 25 gennaio, chiedeva all'Italia (e a Bulgaria, Grecia e Portogallo) chiarimenti sulla mancata attuazione della attuazione della direttiva 2010/31 sulla prestazione energetica in edilizia, che stabilisce requisiti minimi di efficienza per gli edifici nuovi e quelli esistenti, modalità per la certificazione delle prestazioni energetiche e per l'ispezione dei sistemi di riscaldamento e condizionamento. Nuove regole che gli Stati membri avrebbero dovuto recepire entro il 9 luglio 2012.</p><p></p><p>L'attestato di certificazione energetica diventa quindi attestato di prestazione: dovrà essere rilasciato da esperti qualificati e indipendenti, sarà obbligatorio per le nuove costruzioni e per quelle esistenti solo nel caso di vendita o nuovo affitto. Il documento avrà una durata di 10 anni dalla data di rilascio e dovrà essere aggiornato a ogni intervento di ristrutturazione che modifichi la classe energetica dell'immobile. Per chi non rispetterà le nuove regole sono in arrivo multe salate: da 700 a 4.200 euro per il professionista abilitato che rilascia un attestato non conforme al Dl, da 1.000 a 6mila euro per il direttore dei lavori che non presenta al Comune l'asseverazione di conformità delle opere con la certificazione energetica, da 300 a 1.800 euro per il proprietario dell'immobile che non fornisce l'attestato energetico all'inquilino. </p><p></p><p>I nuovi edifici, poi, dovranno essere a "energia quasi zero", cioè ad altissima prestazione energetica: l'obbligo scatterà dal 31 dicembre 2018 per tutte le strutture della Pubblica amministrazione (compresi gli edifici scolastici) e dal 2021 anche per i privati.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="topcasa, post: 309202, member: 49727"] [B]Recepimento direttiva.[/B] Attestato di prestazione energetica obbligatorio, edifici a "energia quasi zero" a partire dal 2018, multe salate per cittadini e professionisti inadempienti. In risposta alla procedura d'infrazione avviata dalla Commissione europea nei confronti del nostro Paese per il mancato recepimento della direttiva 2010/31/Ue il decreto appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale rende ancora più stringente l'obbligo di certificazione delle prestazioni energetiche degli edifici, indicando i requisiti minimi in materia di prestazione energetica del patrimonio edilizio e criteri di calcolo dell'efficienza, oltre a fissare pesanti sanzioni in caso di inadempienze. Il provvedimento – che introduce modifiche al decreto legislativo n. 192/2005 - nasce in seguito al parere motivato con cui la Commissione europea, lo scorso 25 gennaio, chiedeva all'Italia (e a Bulgaria, Grecia e Portogallo) chiarimenti sulla mancata attuazione della attuazione della direttiva 2010/31 sulla prestazione energetica in edilizia, che stabilisce requisiti minimi di efficienza per gli edifici nuovi e quelli esistenti, modalità per la certificazione delle prestazioni energetiche e per l'ispezione dei sistemi di riscaldamento e condizionamento. Nuove regole che gli Stati membri avrebbero dovuto recepire entro il 9 luglio 2012. L'attestato di certificazione energetica diventa quindi attestato di prestazione: dovrà essere rilasciato da esperti qualificati e indipendenti, sarà obbligatorio per le nuove costruzioni e per quelle esistenti solo nel caso di vendita o nuovo affitto. Il documento avrà una durata di 10 anni dalla data di rilascio e dovrà essere aggiornato a ogni intervento di ristrutturazione che modifichi la classe energetica dell'immobile. Per chi non rispetterà le nuove regole sono in arrivo multe salate: da 700 a 4.200 euro per il professionista abilitato che rilascia un attestato non conforme al Dl, da 1.000 a 6mila euro per il direttore dei lavori che non presenta al Comune l'asseverazione di conformità delle opere con la certificazione energetica, da 300 a 1.800 euro per il proprietario dell'immobile che non fornisce l'attestato energetico all'inquilino. I nuovi edifici, poi, dovranno essere a "energia quasi zero", cioè ad altissima prestazione energetica: l'obbligo scatterà dal 31 dicembre 2018 per tutte le strutture della Pubblica amministrazione (compresi gli edifici scolastici) e dal 2021 anche per i privati. [/QUOTE]
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