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Difformità in planimetria dell' Atto di divisione di provenienza
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<blockquote data-quote="Rudyaventador" data-source="post: 574792" data-attributes="member: 74685"><p>La soluzione di Francesca , non mi sembra che tuteli l acquirente, secondo afferma che la proposta sia un preliminare , quando nella proposta è dichiarato ed accettato della controparte che in data 15 /02/18 si stipulera il preliminare con versamento della caparra .........</p><p></p><p></p><p>precisata questa lieve incongruenza , ripartiamo da qui </p><p></p><p></p><p><em>“Salve di nuovo io! E arrivata Docfa. Adesso in planimetria risulta u balcone piu grande di cc 1m, quello del bagno e un altro della camera da letto, lo stesso piu grande. invece il balcone della cucina che inizialmente mancava sulla planimetria e stato redatto in modo sbagliato (disegnato) cioe e spostato verso destra invece in realta e verso sinistra, sempre di circa un metro piu o meno. La planimetria depositata al comune ancora non l'hanno visto nessuno,<strong> solo a fine febbraio hanno appuntamento</strong>. Come fare, AI dice che tutto e ok, che immobile e commerciale, e che poso andare avanti, solo aspettare un po i documenti? Il 15.02.18 dobbiamo firmare il preliminare e versare 15.000 euro.”</em></p><p></p><p> </p><p></p><p>Allora la risposta alla regolarità edilizia si avrà solo a FINE FEBBRAIO , pertanto , dando per scontato che la comunicazione sia documentata , o provabile, la stessa parte venditrice sta dichiarando di non essere in grado di attestare in tempo utile per il preliminare fissato il 15 /2 , detta regolarità . Eliminiamo che vi sia in mezzo un mutuo cosi la rendiamo piu “difficile”.</p><p></p><p></p><p>Ora dato che ho premesso , che l’errore commesso dall’acquirente consista nel non aver presentato una proposta condizionata , ora si tratta non di dare in pasto l acquirente a obblighi successivi de plano che la portano sino al rogito, e tra le more con maturazione già dei corrispettivi all’agente immobiliare , e solo da quel momento se la parte venditrice risulta senza regolarità e quindi impossibilitata per sua colpa a rogitare solo qui scatterebbe la sua tutela sicuramente che si tradurebbe in una chiamata in Giudizio della parte venditrice, per il recupero a posteriori dei danni .</p><p></p><p>Ora un Avvocato che assiste la venditrice deve deontologicamente apprestare la sua migliore tutela e quindi azionare tutte le leve giuridiche a disposizione per poter perseguire questo risultato.</p><p></p><p></p><p>Allora <strong>la prima azione </strong>è comunicare alla parte venditrice richiamando l appuntamento che vi sarà a fine Febbraio , cosa intenda fare , se spostare opportunamente il preliminare in data successiva o che si voglia procedere a suo rischio e pericolo per la data stabilita, anticipando sin d ora che il preliminare in tal caso avra una condizione con correlata clausola risolutiva ex art. 1353 c.c., e che la caparra data la condizionalità verrà versata in deposito presso il Notaio .</p><p></p><p></p><p>Ora questa a mio avviso è la migliore tutela viste le non prudenti condizioni di partenza . Se qualche collega vorrà eventualmente disquisire ben lieto , ma non replicherò piu a chi non fa parte della mia categoria professionale .</p><p></p><p></p><p>Con rispettoso ossequio degli utenti con cui sin qui ho interloquito e di chi pazientemente ha letto tutto lo svolgimento per tale vicenda .</p><p></p><p></p><p>Al utente consiglio di rivolgersi ad un Avvocato di Fiducia e di farsi assistere da un suo tecnico . Buona fortuna</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Rudyaventador, post: 574792, member: 74685"] La soluzione di Francesca , non mi sembra che tuteli l acquirente, secondo afferma che la proposta sia un preliminare , quando nella proposta è dichiarato ed accettato della controparte che in data 15 /02/18 si stipulera il preliminare con versamento della caparra ......... precisata questa lieve incongruenza , ripartiamo da qui [I]“Salve di nuovo io! E arrivata Docfa. Adesso in planimetria risulta u balcone piu grande di cc 1m, quello del bagno e un altro della camera da letto, lo stesso piu grande. invece il balcone della cucina che inizialmente mancava sulla planimetria e stato redatto in modo sbagliato (disegnato) cioe e spostato verso destra invece in realta e verso sinistra, sempre di circa un metro piu o meno. La planimetria depositata al comune ancora non l'hanno visto nessuno,[B] solo a fine febbraio hanno appuntamento[/B]. Come fare, AI dice che tutto e ok, che immobile e commerciale, e che poso andare avanti, solo aspettare un po i documenti? Il 15.02.18 dobbiamo firmare il preliminare e versare 15.000 euro.”[/I] Allora la risposta alla regolarità edilizia si avrà solo a FINE FEBBRAIO , pertanto , dando per scontato che la comunicazione sia documentata , o provabile, la stessa parte venditrice sta dichiarando di non essere in grado di attestare in tempo utile per il preliminare fissato il 15 /2 , detta regolarità . Eliminiamo che vi sia in mezzo un mutuo cosi la rendiamo piu “difficile”. Ora dato che ho premesso , che l’errore commesso dall’acquirente consista nel non aver presentato una proposta condizionata , ora si tratta non di dare in pasto l acquirente a obblighi successivi de plano che la portano sino al rogito, e tra le more con maturazione già dei corrispettivi all’agente immobiliare , e solo da quel momento se la parte venditrice risulta senza regolarità e quindi impossibilitata per sua colpa a rogitare solo qui scatterebbe la sua tutela sicuramente che si tradurebbe in una chiamata in Giudizio della parte venditrice, per il recupero a posteriori dei danni . Ora un Avvocato che assiste la venditrice deve deontologicamente apprestare la sua migliore tutela e quindi azionare tutte le leve giuridiche a disposizione per poter perseguire questo risultato. Allora [B]la prima azione [/B]è comunicare alla parte venditrice richiamando l appuntamento che vi sarà a fine Febbraio , cosa intenda fare , se spostare opportunamente il preliminare in data successiva o che si voglia procedere a suo rischio e pericolo per la data stabilita, anticipando sin d ora che il preliminare in tal caso avra una condizione con correlata clausola risolutiva ex art. 1353 c.c., e che la caparra data la condizionalità verrà versata in deposito presso il Notaio . Ora questa a mio avviso è la migliore tutela viste le non prudenti condizioni di partenza . Se qualche collega vorrà eventualmente disquisire ben lieto , ma non replicherò piu a chi non fa parte della mia categoria professionale . Con rispettoso ossequio degli utenti con cui sin qui ho interloquito e di chi pazientemente ha letto tutto lo svolgimento per tale vicenda . Al utente consiglio di rivolgersi ad un Avvocato di Fiducia e di farsi assistere da un suo tecnico . Buona fortuna [/QUOTE]
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