Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Diritto alla mediazione da parte dell' agenzia
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 614318" data-attributes="member: 72232"><p>La situazione è ambigua, perché , da una parte, con la clausola “da concordarsi” , riferita a prezzo mobili e tempistiche, se non si trova l’accordo , non si sono raggiunte tutte le condizioni richieste per l’acquisto.</p><p>Dall’altra, si potrebbe dire che tu avresti sempre la possibilità di non trovare l’accordo, </p><p>ed essere quindi libero di non vendere mai, senza dovere penali all’agenzia.</p><p>Una sorta di condizione potestativa, dall’efficacia dubbia.</p><p></p><p>Direi che è stato un errore lasciare nel vago i due aspetti in questione: per la tempistica, basterebbe mettere ( e ti consiglio di farlo per il futuro), un certo periodo definito, a partire dalla conclusione del contratto (accettazione proposta).</p><p>Ad esempio “rogito entro 12 mesi dall’accettazione”.</p><p>Anche per l’agenzia sarebbe un vantaggio, per sapere già come impostare la trattativa.</p><p></p><p>Per i mobili, il discorso è più complesso; immagino che per te sia importante vendere casa e arredi in blocco, ma questo potrebbe limitare di molto il numero dei potenziali interessati. </p><p>Se non puoi fare diversamente, meglio stabilire una cifra complessiva casa+mobili, così si sa che non è possibile comprare solo la casa, o viceversa trovarti da solo un altro acquirente per i mobili, se all’acquirente dell’immobile non interessano proprio.</p><p>Purtroppo non è un periodo in cui i mobili di pregio siano così richiesti: se lo fossero, certamente ti converrebbe venderli a parte.</p><p>Dipende anche dalle cifre in ballo.</p><p></p><p>Per il presente, direi che potresti provare, in sequenza:</p><p>1] ad andare incontro all’acquirente per la data del rogito, a fronte di una sua valutazione migliore dei mobili</p><p>2] viceversa, non transigere sui tempi, essendo però più flessibile sul prezzo dei mobili</p><p>3] trovare un accordo con l’agenzia, per proseguire con la vendita, ma inserendo le specifiche su prezzo mobili e tempi</p><p></p><p>Il tutto facendo attente valutazioni: poiché trovare un acquirente per un prodotto evidentemente “di nicchia” non è così semplice, e rifiutare questo acquirente potrebbe essere una scelta perdente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 614318, member: 72232"] La situazione è ambigua, perché , da una parte, con la clausola “da concordarsi” , riferita a prezzo mobili e tempistiche, se non si trova l’accordo , non si sono raggiunte tutte le condizioni richieste per l’acquisto. Dall’altra, si potrebbe dire che tu avresti sempre la possibilità di non trovare l’accordo, ed essere quindi libero di non vendere mai, senza dovere penali all’agenzia. Una sorta di condizione potestativa, dall’efficacia dubbia. Direi che è stato un errore lasciare nel vago i due aspetti in questione: per la tempistica, basterebbe mettere ( e ti consiglio di farlo per il futuro), un certo periodo definito, a partire dalla conclusione del contratto (accettazione proposta). Ad esempio “rogito entro 12 mesi dall’accettazione”. Anche per l’agenzia sarebbe un vantaggio, per sapere già come impostare la trattativa. Per i mobili, il discorso è più complesso; immagino che per te sia importante vendere casa e arredi in blocco, ma questo potrebbe limitare di molto il numero dei potenziali interessati. Se non puoi fare diversamente, meglio stabilire una cifra complessiva casa+mobili, così si sa che non è possibile comprare solo la casa, o viceversa trovarti da solo un altro acquirente per i mobili, se all’acquirente dell’immobile non interessano proprio. Purtroppo non è un periodo in cui i mobili di pregio siano così richiesti: se lo fossero, certamente ti converrebbe venderli a parte. Dipende anche dalle cifre in ballo. Per il presente, direi che potresti provare, in sequenza: 1] ad andare incontro all’acquirente per la data del rogito, a fronte di una sua valutazione migliore dei mobili 2] viceversa, non transigere sui tempi, essendo però più flessibile sul prezzo dei mobili 3] trovare un accordo con l’agenzia, per proseguire con la vendita, ma inserendo le specifiche su prezzo mobili e tempi Il tutto facendo attente valutazioni: poiché trovare un acquirente per un prodotto evidentemente “di nicchia” non è così semplice, e rifiutare questo acquirente potrebbe essere una scelta perdente. [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Diritto alla mediazione da parte dell' agenzia
Alto