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Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Divisione ereditaria e visura catastale.
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<blockquote data-quote="primis1" data-source="post: 452496" data-attributes="member: 60656"><p>Ora comincio a capire qualcosa: L'intero fabbricato è stato costruito ante 1967, e fin qui ci siamo, però negli anni a seguire sono avvenute delle modifiche a varie unità immobiliari quali "Sostituzione di riferimenti di mappa"; " Costituzione per sopraelevazione" ; "Diversa distribuzione degli spazi interni" tutte queste modifiche, all'epoca, furono regolarmente denunciate al catasto fabbricati, ma molto probabilmente senza i relativi titoli comunali abilitativi alla loro esecuzione, ed ecco perché il notaio, oggi, chiede questi titoli abilitativi senza i quali non si può , a suo dire, rogitare la divisione. Ora io mi chiedo come sia stato possibile all'epoca effettuare queste modifiche alle unità immobiliari, senza i relativi permessi comunali, ma soprattutto come l'UTE abbia potuto accettare le pratiche di dette modifiche senza pretendere, come fosse stato logico per legge, i corrispondenti titoli abilitativi? pena la non accettazione delle pratiche stesse ? O forse non è cosi?</p><p>Intanto se il comune non ci rilascia o non può più rilasciarci questi benedetti titoli abilitativi non ci resta che abbattere le opere di modifiche fin qui effettuate? Grazie</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="primis1, post: 452496, member: 60656"] Ora comincio a capire qualcosa: L'intero fabbricato è stato costruito ante 1967, e fin qui ci siamo, però negli anni a seguire sono avvenute delle modifiche a varie unità immobiliari quali "Sostituzione di riferimenti di mappa"; " Costituzione per sopraelevazione" ; "Diversa distribuzione degli spazi interni" tutte queste modifiche, all'epoca, furono regolarmente denunciate al catasto fabbricati, ma molto probabilmente senza i relativi titoli comunali abilitativi alla loro esecuzione, ed ecco perché il notaio, oggi, chiede questi titoli abilitativi senza i quali non si può , a suo dire, rogitare la divisione. Ora io mi chiedo come sia stato possibile all'epoca effettuare queste modifiche alle unità immobiliari, senza i relativi permessi comunali, ma soprattutto come l'UTE abbia potuto accettare le pratiche di dette modifiche senza pretendere, come fosse stato logico per legge, i corrispondenti titoli abilitativi? pena la non accettazione delle pratiche stesse ? O forse non è cosi? Intanto se il comune non ci rilascia o non può più rilasciarci questi benedetti titoli abilitativi non ci resta che abbattere le opere di modifiche fin qui effettuate? Grazie [/QUOTE]
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