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Testo
<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 140874" data-attributes="member: 6214"><p>Mi chiedo sempre cosa ci stiano a fare certi notai....</p><p></p><p>Ho imparato anch'io una cosa nuova con l'"atto di opposizione", ma penso di poter ricordare ancora alcuni punti utili.</p><p></p><p>Come avrai sperimentato alla morte di tuo padre, se non esiste una successione testamentaria, che rifletta nella pratica le volontà espresse a suo tempo nella scrittura privata, l'asse ereditario va obbligatoriamente ed automaticamente in successione secondo le quote di legge: metà a te, metà a tua sorella o chi ne fa le veci, cioè il nipote; per cui se ciò accadesse, anche se il nipote fosse consenziente, per riequilibrare la eredità, dovresti sostanzialmente e successivamente riacquistare dalla sua quota, la parte che andrebeb a bilanciare la precedente donazione. (è difficile presentare una dichiarazione di successione attribuendo pari valore a due parti in cui una avesse un appartamento in più....)</p><p>(In questo senso geomanera parlava di quota più ampia per te: credo volesse dire che se tua sorella ha avuto l'appartamento in donazione, anche tu avresti "bonariamente" diritto in sede di successione ad un appartamento, al di fuori del resto della successione) .</p><p></p><p>Quindi purtroppo non hai altra via che quella suggerita: se i rapporti col nipote sono buoni, la via più semplice è renderlo contestualmente edotto delle regole successorie e dei suoi effetti, a fronte delle volontà e delle condizioni a suo tempo espresse ed accettate da te e tua sorella. La scrittura privata non avrà valore legale, ma morale si: se non è disposto a comprendere, non si merita molti riguardi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 140874, member: 6214"] Mi chiedo sempre cosa ci stiano a fare certi notai.... Ho imparato anch'io una cosa nuova con l'"atto di opposizione", ma penso di poter ricordare ancora alcuni punti utili. Come avrai sperimentato alla morte di tuo padre, se non esiste una successione testamentaria, che rifletta nella pratica le volontà espresse a suo tempo nella scrittura privata, l'asse ereditario va obbligatoriamente ed automaticamente in successione secondo le quote di legge: metà a te, metà a tua sorella o chi ne fa le veci, cioè il nipote; per cui se ciò accadesse, anche se il nipote fosse consenziente, per riequilibrare la eredità, dovresti sostanzialmente e successivamente riacquistare dalla sua quota, la parte che andrebeb a bilanciare la precedente donazione. (è difficile presentare una dichiarazione di successione attribuendo pari valore a due parti in cui una avesse un appartamento in più....) (In questo senso geomanera parlava di quota più ampia per te: credo volesse dire che se tua sorella ha avuto l'appartamento in donazione, anche tu avresti "bonariamente" diritto in sede di successione ad un appartamento, al di fuori del resto della successione) . Quindi purtroppo non hai altra via che quella suggerita: se i rapporti col nipote sono buoni, la via più semplice è renderlo contestualmente edotto delle regole successorie e dei suoi effetti, a fronte delle volontà e delle condizioni a suo tempo espresse ed accettate da te e tua sorella. La scrittura privata non avrà valore legale, ma morale si: se non è disposto a comprendere, non si merita molti riguardi. [/QUOTE]
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