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<blockquote data-quote="Bastimento" data-source="post: 433790" data-attributes="member: 6214"><p>Intanto ringrazio ancora una volta [USER=31598]@Pennylove[/USER] per l'informazione, ma questa volta, pur accettando la conclusione, ritengo sia una emerita cavolata della Suprema Corte.</p><p></p><p>1-Bisognerebbe aprire il discorso sulle motivazioni che hanno portato a stabilire il limite massimo di 30 anni.</p><p>2-E vedere se un rinnovo contrattuale non sia equiparabile ad un nuovo contratto.</p><p></p><p>Se le motivazioni al punto 1 sono sostanziali, dovrebbe essere vietato rinnovare o stipulare un nuovo contratto al medesimo soggetto allo scadere dei 30 anni, senza prevedere una discontinuità temporale, cosa che non mi risulta essere prevista.</p><p></p><p>Ne dedurrei quindi che l'obbligo di stipula di nuovo contratto avrebbe solo valenze fiscali sulle imposte di registro: la proroga/rinnovo costa 67€. Il nuovo contratto costa il 2% del canone annuo.</p><p></p><p>p.s.: [USER=31598]@Pennylove[/USER] , hai anche doti extrasensoriali...? <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/wink.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=";)" title="Occhiolino ;)" data-shortname=";)" /> <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/joy.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":risata:" title="Risata :risata:" data-shortname=":risata:" /></p><p></p><p>Recentemente avevo un problema di dati memorizzati su vecchi contratti ereditati (non avevano aggiornato il campo danti ed aventi causa, pur avendo preso atto del subentro successione) che mi impedivano di usare la registrazone telematica. </p><p>La prima risposta dell'impiegato (AdE in prov Torino....) è stata: ma dato che questi contratti sono vecchi non le conviene rifarli? <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/disappointed.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":disappunto:" title="Disappunto :disappunto:" data-shortname=":disappunto:" /></p><p></p><p></p><p></p><p><img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/grin.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":sorrisone:" title="Sorrisone :sorrisone:" data-shortname=":sorrisone:" /> E' vero che ieri ne ho aggiunto uno in più, ma confermo...: nel 1905 non era nato nemmeno mio padre! <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":^^:" title="Sorriso :^^:" data-shortname=":^^:" /></p><p>Comunque non è affare del contribuente doversi preoccupare di come erano gestiti contratti in passato: n fondo sono sempre stati identificati con Anno di registrazione, Ufficio, numero e serie: gli stessi dati attualmente attribuiti.</p><p>Quindi c'è "solo" un problema di portabilità ed espostazone di database: e se sono così sprovveduti da non averlo previsto e richiesto, non dobbiamo cambiare contratto, ma cambiare le teste che ci amministrano.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bastimento, post: 433790, member: 6214"] Intanto ringrazio ancora una volta [USER=31598]@Pennylove[/USER] per l'informazione, ma questa volta, pur accettando la conclusione, ritengo sia una emerita cavolata della Suprema Corte. 1-Bisognerebbe aprire il discorso sulle motivazioni che hanno portato a stabilire il limite massimo di 30 anni. 2-E vedere se un rinnovo contrattuale non sia equiparabile ad un nuovo contratto. Se le motivazioni al punto 1 sono sostanziali, dovrebbe essere vietato rinnovare o stipulare un nuovo contratto al medesimo soggetto allo scadere dei 30 anni, senza prevedere una discontinuità temporale, cosa che non mi risulta essere prevista. Ne dedurrei quindi che l'obbligo di stipula di nuovo contratto avrebbe solo valenze fiscali sulle imposte di registro: la proroga/rinnovo costa 67€. Il nuovo contratto costa il 2% del canone annuo. p.s.: [USER=31598]@Pennylove[/USER] , hai anche doti extrasensoriali...? ;-) :lol: Recentemente avevo un problema di dati memorizzati su vecchi contratti ereditati (non avevano aggiornato il campo danti ed aventi causa, pur avendo preso atto del subentro successione) che mi impedivano di usare la registrazone telematica. La prima risposta dell'impiegato (AdE in prov Torino....) è stata: ma dato che questi contratti sono vecchi non le conviene rifarli? :wall: :mrgreen: E' vero che ieri ne ho aggiunto uno in più, ma confermo...: nel 1905 non era nato nemmeno mio padre! :hi: Comunque non è affare del contribuente doversi preoccupare di come erano gestiti contratti in passato: n fondo sono sempre stati identificati con Anno di registrazione, Ufficio, numero e serie: gli stessi dati attualmente attribuiti. Quindi c'è "solo" un problema di portabilità ed espostazone di database: e se sono così sprovveduti da non averlo previsto e richiesto, non dobbiamo cambiare contratto, ma cambiare le teste che ci amministrano. [/QUOTE]
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