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E’ obbligatorio il cambio di destinazione d’uso?
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<blockquote data-quote="geofin.service" data-source="post: 57993" data-attributes="member: 9599"><p>Ciao ragazzi, ho un quesito un po’ particolare … Dei membri di una chiesa evangelica hanno affittato un locale commerciale al pianto terra di un edificio per riunirsi nei loro culti. Dovendo fare dei piccoli lavori interni (apertura e chiusura di alcune porte), mi è venuto il dubbio se devo contestualmente fare anche il cambio di destinazione d’uso …</p><p>Tale locale è attualmente utilizzato per culto e a breve sarà utilizzato anche per la distribuzione di alimenti a famiglie svantaggiate grazie agli aiuti della comunità europea. Se il locale può essere assimilato come un locale commerciale sicuramente non occorre fare il cambio, e grazie alla nuova Legge 73/2010 è tutto più sbrigativo (ma questo lo devo ancora verificare), altrimenti secondo una normativa regionale (L.R. 12/2005 art. 52) occorre il rilascio del Permesso di Costruire con l’aggravio dei relativi oneri concessori (che è pure una bella somma). Oltretutto un eventuale cambio di destinazione d’uso sarebbe subordinato all’approvazione dei piani esecutivi (?). Visto è considerato che tale comunità è in affitto e magari dopo qualche anno cambieranno pure locale per allargarsi, secondo voi è lecito trasmettere il progetto e fare subito i lavori (L. 73/2010) senza fare il cambio destinazione d’uso? <strong><u>Ci sono controlli e sanzioni se un locale ha un utilizzo diverso da quello designato?</u></strong> (naturalmente esiste un regolare contratto d’affitto e una delibera condominiale)</p><p>Ringrazio anticipatamente delle risposte <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/slight_smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":)" title="Lieve sorriso :)" data-shortname=":)" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="geofin.service, post: 57993, member: 9599"] Ciao ragazzi, ho un quesito un po’ particolare … Dei membri di una chiesa evangelica hanno affittato un locale commerciale al pianto terra di un edificio per riunirsi nei loro culti. Dovendo fare dei piccoli lavori interni (apertura e chiusura di alcune porte), mi è venuto il dubbio se devo contestualmente fare anche il cambio di destinazione d’uso … Tale locale è attualmente utilizzato per culto e a breve sarà utilizzato anche per la distribuzione di alimenti a famiglie svantaggiate grazie agli aiuti della comunità europea. Se il locale può essere assimilato come un locale commerciale sicuramente non occorre fare il cambio, e grazie alla nuova Legge 73/2010 è tutto più sbrigativo (ma questo lo devo ancora verificare), altrimenti secondo una normativa regionale (L.R. 12/2005 art. 52) occorre il rilascio del Permesso di Costruire con l’aggravio dei relativi oneri concessori (che è pure una bella somma). Oltretutto un eventuale cambio di destinazione d’uso sarebbe subordinato all’approvazione dei piani esecutivi (?). Visto è considerato che tale comunità è in affitto e magari dopo qualche anno cambieranno pure locale per allargarsi, secondo voi è lecito trasmettere il progetto e fare subito i lavori (L. 73/2010) senza fare il cambio destinazione d’uso? [B][U]Ci sono controlli e sanzioni se un locale ha un utilizzo diverso da quello designato?[/U][/B] (naturalmente esiste un regolare contratto d’affitto e una delibera condominiale) Ringrazio anticipatamente delle risposte :-) [/QUOTE]
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