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E' sanato un abuso sanzionato nel '73?
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<blockquote data-quote="thagen" data-source="post: 191689" data-attributes="member: 43148"><p>Ciao Salves,</p><p>grazie per il tuo interessamento.</p><p></p><p>i VV.UU contestano "l'ampliamento di un vano finestra di m.0,30x0,75 abbassandola senza licenza comunale in violazione dell'art. 1 del regolamento edilizio del comune di Roma".</p><p>Non ho certezza dell'anno nel quale è stato commesso l'abuso: il precedente proprietario, che è molto anziano, sostiene di non ricordarlo esattamente ma ritiene che l'ampliamento sia stato fatto poco tempo dopo la consegna dell'appartamento (1953/1954).</p><p></p><p>Immagino che i VV.UU. abbiano constatato l'abuso semplicemente osservando le corrispondenti finestre degli altri appartamenti della palazzina.</p><p></p><p>In questi giorni ho cercato dei riferimenti normativi a suffragio dell'ipotesi suggerita dal precedente proprietario (ovvero che, con il pagamento della sanzione, l'abuso fosse sanato): ho trovato l'art.13 della "legge ponte" che, in estrema sintesi, stabilisce che il pagamento della sanzione costituisce sanatoria per l'abuso laddove non sia imposto il ripristino allo stato originario.</p><p></p><p>Non avendo frequentazione con leggi e codici, però, temo che la mia interpretazione sia dettata più dal mio ottimismo che dal reale intento del legislatore.</p><p></p><p>Tu che ne dici?</p><p></p><p>buona giornata,</p><p>thagen</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="thagen, post: 191689, member: 43148"] Ciao Salves, grazie per il tuo interessamento. i VV.UU contestano "l'ampliamento di un vano finestra di m.0,30x0,75 abbassandola senza licenza comunale in violazione dell'art. 1 del regolamento edilizio del comune di Roma". Non ho certezza dell'anno nel quale è stato commesso l'abuso: il precedente proprietario, che è molto anziano, sostiene di non ricordarlo esattamente ma ritiene che l'ampliamento sia stato fatto poco tempo dopo la consegna dell'appartamento (1953/1954). Immagino che i VV.UU. abbiano constatato l'abuso semplicemente osservando le corrispondenti finestre degli altri appartamenti della palazzina. In questi giorni ho cercato dei riferimenti normativi a suffragio dell'ipotesi suggerita dal precedente proprietario (ovvero che, con il pagamento della sanzione, l'abuso fosse sanato): ho trovato l'art.13 della "legge ponte" che, in estrema sintesi, stabilisce che il pagamento della sanzione costituisce sanatoria per l'abuso laddove non sia imposto il ripristino allo stato originario. Non avendo frequentazione con leggi e codici, però, temo che la mia interpretazione sia dettata più dal mio ottimismo che dal reale intento del legislatore. Tu che ne dici? buona giornata, thagen [/QUOTE]
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