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<blockquote data-quote="Rossella75" data-source="post: 425532" data-attributes="member: 59765"><p>Grazie per le risposte, collegandomi al consiglio di Rosa1968, leggevo che con il dl sblocca Italia non c'è più bisogno del permesso di costruire ma basta solo una dichiarazione inizio lavori, detta Cila: </p><p></p><p>Al d.P.R. n. 380/2001 verrà inserita la seguente norma: “sono altresì classificati come manutenzione straordinaria gli interventi consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione delle opere anche se comportano la variazione del carico urbanistico purché si mantenga l'originaria destinazione d'uso”.</p><p>Fino a oggi, invece, il frazionamento o l'accorpamento delle unità immobiliari erano considerati come nuove costruzioni che richiedevano il permesso di costruire ed il contributo di costruzione.</p><p>Ecco che per gli interventi edilizi che consistono nell'accorpamento di due o più alloggi in uno, nell'abbattimento di un tramezzo per accorpare due camere, o al contrario nel frazionamento in due o più unità di un immobile (creazione di nuove stanze senza l'aumento delle volumetria), basterà solo una comunicazione di inizio lavori asseverata da un professionista abilitato che certifichi la stabilità della struttura dell'edificio.</p><p></p><p>Che dite? </p><p>Facendo il frazionamento l'immobile dovrebbe essere acquistato al 50% con mio fratello, e poi si dovrebbe rifare l'atto notarile per dividere la proprietà e il mutuo..la vedo più onerosa come soluzione, spero solo di poter fare un frazionamento documentale e ridurre al minimo i lavori interni..sperando che il venditore sia d'accordo! Il nuovo decreto legge dovrebbe agevolarmi, no?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Rossella75, post: 425532, member: 59765"] Grazie per le risposte, collegandomi al consiglio di Rosa1968, leggevo che con il dl sblocca Italia non c'è più bisogno del permesso di costruire ma basta solo una dichiarazione inizio lavori, detta Cila: Al d.P.R. n. 380/2001 verrà inserita la seguente norma: “sono altresì classificati come manutenzione straordinaria gli interventi consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione delle opere anche se comportano la variazione del carico urbanistico purché si mantenga l'originaria destinazione d'uso”. Fino a oggi, invece, il frazionamento o l'accorpamento delle unità immobiliari erano considerati come nuove costruzioni che richiedevano il permesso di costruire ed il contributo di costruzione. Ecco che per gli interventi edilizi che consistono nell'accorpamento di due o più alloggi in uno, nell'abbattimento di un tramezzo per accorpare due camere, o al contrario nel frazionamento in due o più unità di un immobile (creazione di nuove stanze senza l'aumento delle volumetria), basterà solo una comunicazione di inizio lavori asseverata da un professionista abilitato che certifichi la stabilità della struttura dell'edificio. Che dite? Facendo il frazionamento l'immobile dovrebbe essere acquistato al 50% con mio fratello, e poi si dovrebbe rifare l'atto notarile per dividere la proprietà e il mutuo..la vedo più onerosa come soluzione, spero solo di poter fare un frazionamento documentale e ridurre al minimo i lavori interni..sperando che il venditore sia d'accordo! Il nuovo decreto legge dovrebbe agevolarmi, no? [/QUOTE]
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