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<blockquote data-quote="manolis" data-source="post: 428916" data-attributes="member: 18608"><p>Salve,</p><p>dovrei realizzare il frazionamento di una UIU derivata dalla fusione di due appartamenti eseguita nel 2003. In pratica il proprietario, non necessitando più di un appartamento grande, vorrebbe ripristinare la situazione originaria con due appartamenti distinti, come edificati nel 1959. Nella realtà i due appartamenti sono rimasti autonomamente utilizzabili (con impianti e contatori separati, due cucine, ecc.) e sono solamente stati messi in comunicazione mediante l’apertura di un vano porta sulla parete in comune.</p><p>Il problema è che la UIU derivata dalla fusione del 2003 è stata sì accatastata (allora si poteva?) ma per i lavori non è stata presentata alcuna pratica edilizia e adesso il Municipio mi chiede gli estremi della DIA che ha legittimato la fusione. </p><p>Dal momento che la DIA non c’è, penso che dovrò fare una CILA (grazie allo sblocca Italia) in sanatoria con sanzione di euro 1000 per legittimare la fusione e poi un’altra CILA per il frazionamento, quindi riaccatastare le due UIU.</p><p>Il tutto per riportare la situazione dei due appartamenti come era all’origine (e come da progetto di Licenza Edilizia).</p><p>E’ corretta la mia ipotesi o ci può essere una soluzione più semplice (e meno onerosa)?</p><p>Grazie per la risposta.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="manolis, post: 428916, member: 18608"] Salve, dovrei realizzare il frazionamento di una UIU derivata dalla fusione di due appartamenti eseguita nel 2003. In pratica il proprietario, non necessitando più di un appartamento grande, vorrebbe ripristinare la situazione originaria con due appartamenti distinti, come edificati nel 1959. Nella realtà i due appartamenti sono rimasti autonomamente utilizzabili (con impianti e contatori separati, due cucine, ecc.) e sono solamente stati messi in comunicazione mediante l’apertura di un vano porta sulla parete in comune. Il problema è che la UIU derivata dalla fusione del 2003 è stata sì accatastata (allora si poteva?) ma per i lavori non è stata presentata alcuna pratica edilizia e adesso il Municipio mi chiede gli estremi della DIA che ha legittimato la fusione. Dal momento che la DIA non c’è, penso che dovrò fare una CILA (grazie allo sblocca Italia) in sanatoria con sanzione di euro 1000 per legittimare la fusione e poi un’altra CILA per il frazionamento, quindi riaccatastare le due UIU. Il tutto per riportare la situazione dei due appartamenti come era all’origine (e come da progetto di Licenza Edilizia). E’ corretta la mia ipotesi o ci può essere una soluzione più semplice (e meno onerosa)? Grazie per la risposta. [/QUOTE]
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