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Fisco Tasse e Agevolazioni per la Casa
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sul congelamento della rata IMU di giugno
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<blockquote data-quote="topcasa" data-source="post: 298143" data-attributes="member: 49727"><p>Il <strong>Consiglio dei ministri</strong> ha approvato il decreto sul congelamento della <strong>rata IMU di giugno</strong> sulla prima casa e sul rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga. La prima rata IMU sulla prima casa viene sospesa fino al 16 settembre ma non ci sarà nessuna <strong>sospensione</strong> per gli immobili di pregio. Il Governo ha previsto anche una clausola di salvaguardia: la riforma si farà entro il<strong> 31 agosto</strong> oppure si paga il 16 settembre.</p><p></p><p>Di fatto la sospensione dell’acconto IMU di giugno per la prima casa vale per per le abitazioni principali con le pertinenze, le cooperative edilizie a proprietà indivisa, gli Iacp e gli immobili rurali. Cosa resta fuori dalla sospensione? Gli<strong> immobili di pregio</strong>, intese come ville, castelli e gli immobili signorili. Il decreto però tocca un altro punto importante: la deducibilità dalle imposte dirette dell'IMU versata dalle imprese sui beni strumentali. Fonte Yahoo</p><p></p><p></p><p> Il prossimo appuntamento vedrà il <strong>Governo </strong>impegnato entro fine agosto nella riforma delle tasse sul mattone: diversamente i contribuenti pagheranno ma entro il <strong>16 settembre 2013</strong>, o al massimo a ottobre. Per gli italiani insomma la riforma della tassazione degli immobili arriverà e potrebbe vedere la nascita di una<strong> service tax</strong>, un’imposta unica per unire IMU e Tares.</p><p>La<strong> riforma complessiva</strong> "dovrà essere attuata nel rispetto degli <strong>obiettivi programmatici</strong> indicati nel documento di economia e finanza 2013 ". Niente miracoli quindi, ma un <strong>decreto di partenza</strong> e 100 giorni di tempo per fare le riforme.</p><p>Gli italiani insomma saranno abbastanza soddisfatti? Tutto dipenda dalla<strong> riforma </strong>che governo e maggioranza riusciranno ad attuare entro il <strong>31 agosto</strong>, definita «fondamentale perché c'è bisogno di fiducia e di calo della pressione fiscale» secondo il premier <strong>Enrico Letta</strong>.</p><p></p><p>Insomma, se il rilancio passa da uno stimolo all’<strong>economia reale</strong>, in totale contrazione, far calare la pressione fiscale è una priorità. Tuttavia, imprescindibile, appare anche superare le iniquità create da quello <strong>scollamento</strong> che si verifica tra i valori di mercato e le <strong>rendite catastali</strong> degli immobili, un’ingiustizia che con l’introduzione dell’IMU e la <strong>rivalutazione dei coefficienti </strong>è aumentata, favorendo sempre i soliti.</p><p></p><p>Perché mai pagare di più per una casa alla periferia di Roma piuttosto che a Piazza Navona, come spesso capita in Italia? In campagna elettorale le proposte di <strong>rimodulazione dell’IMU</strong> si erano sprecate, ma denunciati i problemi di equità delle imposte permangono quelli sul <strong>recupero del gettito</strong> in caso di esenzione in determinate situazioni.</p><p></p><p>Più <strong>progressività</strong> insomma è il punto nodale, posto che anche abolendo del tutto l’IMU sulla prima casa, ad esempio, bisogna poi pensare a come recuperare gettito, valutando gli <strong>effetti redistribuitivi </strong>nel complesso.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="topcasa, post: 298143, member: 49727"] Il [B]Consiglio dei ministri[/B] ha approvato il decreto sul congelamento della [B]rata IMU di giugno[/B] sulla prima casa e sul rifinanziamento della Cassa Integrazione in deroga. La prima rata IMU sulla prima casa viene sospesa fino al 16 settembre ma non ci sarà nessuna [B]sospensione[/B] per gli immobili di pregio. Il Governo ha previsto anche una clausola di salvaguardia: la riforma si farà entro il[B] 31 agosto[/B] oppure si paga il 16 settembre. Di fatto la sospensione dell’acconto IMU di giugno per la prima casa vale per per le abitazioni principali con le pertinenze, le cooperative edilizie a proprietà indivisa, gli Iacp e gli immobili rurali. Cosa resta fuori dalla sospensione? Gli[B] immobili di pregio[/B], intese come ville, castelli e gli immobili signorili. Il decreto però tocca un altro punto importante: la deducibilità dalle imposte dirette dell'IMU versata dalle imprese sui beni strumentali. Fonte Yahoo Il prossimo appuntamento vedrà il [B]Governo [/B]impegnato entro fine agosto nella riforma delle tasse sul mattone: diversamente i contribuenti pagheranno ma entro il [B]16 settembre 2013[/B], o al massimo a ottobre. Per gli italiani insomma la riforma della tassazione degli immobili arriverà e potrebbe vedere la nascita di una[B] service tax[/B], un’imposta unica per unire IMU e Tares. La[B] riforma complessiva[/B] "dovrà essere attuata nel rispetto degli [B]obiettivi programmatici[/B] indicati nel documento di economia e finanza 2013 ". Niente miracoli quindi, ma un [B]decreto di partenza[/B] e 100 giorni di tempo per fare le riforme. Gli italiani insomma saranno abbastanza soddisfatti? Tutto dipenda dalla[B] riforma [/B]che governo e maggioranza riusciranno ad attuare entro il [B]31 agosto[/B], definita «fondamentale perché c'è bisogno di fiducia e di calo della pressione fiscale» secondo il premier [B]Enrico Letta[/B]. Insomma, se il rilancio passa da uno stimolo all’[B]economia reale[/B], in totale contrazione, far calare la pressione fiscale è una priorità. Tuttavia, imprescindibile, appare anche superare le iniquità create da quello [B]scollamento[/B] che si verifica tra i valori di mercato e le [B]rendite catastali[/B] degli immobili, un’ingiustizia che con l’introduzione dell’IMU e la [B]rivalutazione dei coefficienti [/B]è aumentata, favorendo sempre i soliti. Perché mai pagare di più per una casa alla periferia di Roma piuttosto che a Piazza Navona, come spesso capita in Italia? In campagna elettorale le proposte di [B]rimodulazione dell’IMU[/B] si erano sprecate, ma denunciati i problemi di equità delle imposte permangono quelli sul [B]recupero del gettito[/B] in caso di esenzione in determinate situazioni. Più [B]progressività[/B] insomma è il punto nodale, posto che anche abolendo del tutto l’IMU sulla prima casa, ad esempio, bisogna poi pensare a come recuperare gettito, valutando gli [B]effetti redistribuitivi [/B]nel complesso. [/QUOTE]
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