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L'Esperto Immobiliare Risponde
Compravendita, Professionisti, Aste e Pignoramenti
Il venditore ci ripensa e non accetta la caparra, cosa faccio?
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Testo
<blockquote data-quote="icentouno" data-source="post: 150539" data-attributes="member: 32646"><p>Si in effetti ho dovuto sentire un legale, e resto in attesa di un suo parere. </p><p>Apprezzo molto il vostro consiglio e spero sia fattibile. </p><p>Il contratto si presenta sotto la forma di </p><p>1) il compratore corrisponde un assegno di 10.000 euro, che sarà consegnato al venditore a titolo di caparra confirmatoria al momento della eventuale accettazione, e ne sarà data notizia al compratore</p><p>2) il compratore corrisponderà la cifra di 40.000 euro entro e non oltre il 30/11/2011 a titolo di integrazione della caparra confirmatoria; in tale occasione sarà facoltà delle parti eseguire una scrittura ripetitiva del contratto già mediato al fine di includere eventuali ulteriori aspetti</p><p>3) il compratore corriposnderà la cifra di 230.000 euro al momento dell'atto.</p><p></p><p>Ovviamente il secondo punto si riferisce a quello che noi abbiamo sempre chiamato compromesso (e che penso nel comune buonsenso si intenda tale), ma ora capisco che la cavillosità del contratto nascondeva proprio il fatto di non farlo sembrare tale, ma solo una sorta di integrazione della caparra con "eventuale" facoltà di eseguire una scrittura ripetitiva. Secondo voi è possibile sostenere che il contratto sia nullo in quanto preliminare del preliminare? </p><p>Qualcuno ha avuto esperienze in merito?</p><p>Grazie a tutti della competenza e della solidarietà.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="icentouno, post: 150539, member: 32646"] Si in effetti ho dovuto sentire un legale, e resto in attesa di un suo parere. Apprezzo molto il vostro consiglio e spero sia fattibile. Il contratto si presenta sotto la forma di 1) il compratore corrisponde un assegno di 10.000 euro, che sarà consegnato al venditore a titolo di caparra confirmatoria al momento della eventuale accettazione, e ne sarà data notizia al compratore 2) il compratore corrisponderà la cifra di 40.000 euro entro e non oltre il 30/11/2011 a titolo di integrazione della caparra confirmatoria; in tale occasione sarà facoltà delle parti eseguire una scrittura ripetitiva del contratto già mediato al fine di includere eventuali ulteriori aspetti 3) il compratore corriposnderà la cifra di 230.000 euro al momento dell'atto. Ovviamente il secondo punto si riferisce a quello che noi abbiamo sempre chiamato compromesso (e che penso nel comune buonsenso si intenda tale), ma ora capisco che la cavillosità del contratto nascondeva proprio il fatto di non farlo sembrare tale, ma solo una sorta di integrazione della caparra con "eventuale" facoltà di eseguire una scrittura ripetitiva. Secondo voi è possibile sostenere che il contratto sia nullo in quanto preliminare del preliminare? Qualcuno ha avuto esperienze in merito? Grazie a tutti della competenza e della solidarietà. [/QUOTE]
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