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<blockquote data-quote="Luther" data-source="post: 729876" data-attributes="member: 81744"><p>Stesso problema di una mia cliente, un mese fa.</p><p>La non conformità è grave, la caldaia prende aria comburente dai locali chiusi.</p><p>Fortunatamente si è trovata una canna di areazione nei pressi della caldaia, e si è potuto regolarizzare l'impianto, con una spesa contenuta.</p><p>La cliente ha deciso di quindi di non procedere legalmente.</p><p>Il collega che ha rilevato il problema nel 2018 ha segnalato la non conformità, ma ha valutato comunque di non fermare l'impianto, stante il foro nella finestra.</p><p>Presumo non esista nemmeno la dichiarazione di conformità rilasciata dall'installatore.</p><p>E probabile che sul rogito venga ripetuta la formula "gli impianti devono essere conformi alle leggi al momento della costruzione dell'immobile".</p><p>Certo la caldaia di tipo C doveva essere installata, nel 2008, con presa d'aria esterna, quindi ci sarebbero buone probabilità di vedersi riconosciuto il vizio occulto, l'acquirente non è certo tenuto a conoscere la normativa tecnica degli impianti.</p><p>Il controllo del 2018 prova che la difformità era stata segnalata al venditore, che dunque ne era al corrente.</p><p>Sulla opportunità di intraprendere una causa, non mi esprimo.</p><p>Il consiglio, dal punto di vista tecnico, per quanto possa valere non conoscendo la tipologia dell'immobile, è di cercare una canna di areazione che vada a tetto, o se fosse possibile inserire una seconda canna a fianco di quella dell'evacuazione fumi, o comunque verificare la possibilità di areare alla parete più vicina. Dall'esterno si vedrebbe solo una griglia, ben camuffabile con la parete esterna.</p><p>Tenga presente che occorrerà un tubo di 8 cm di diametro; in caso di futura sostituzione con caldaia a condensazione il diametro dei tubi fumi/aria si può ridurre a 6 cm senza alcun problema.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Luther, post: 729876, member: 81744"] Stesso problema di una mia cliente, un mese fa. La non conformità è grave, la caldaia prende aria comburente dai locali chiusi. Fortunatamente si è trovata una canna di areazione nei pressi della caldaia, e si è potuto regolarizzare l'impianto, con una spesa contenuta. La cliente ha deciso di quindi di non procedere legalmente. Il collega che ha rilevato il problema nel 2018 ha segnalato la non conformità, ma ha valutato comunque di non fermare l'impianto, stante il foro nella finestra. Presumo non esista nemmeno la dichiarazione di conformità rilasciata dall'installatore. E probabile che sul rogito venga ripetuta la formula "gli impianti devono essere conformi alle leggi al momento della costruzione dell'immobile". Certo la caldaia di tipo C doveva essere installata, nel 2008, con presa d'aria esterna, quindi ci sarebbero buone probabilità di vedersi riconosciuto il vizio occulto, l'acquirente non è certo tenuto a conoscere la normativa tecnica degli impianti. Il controllo del 2018 prova che la difformità era stata segnalata al venditore, che dunque ne era al corrente. Sulla opportunità di intraprendere una causa, non mi esprimo. Il consiglio, dal punto di vista tecnico, per quanto possa valere non conoscendo la tipologia dell'immobile, è di cercare una canna di areazione che vada a tetto, o se fosse possibile inserire una seconda canna a fianco di quella dell'evacuazione fumi, o comunque verificare la possibilità di areare alla parete più vicina. Dall'esterno si vedrebbe solo una griglia, ben camuffabile con la parete esterna. Tenga presente che occorrerà un tubo di 8 cm di diametro; in caso di futura sostituzione con caldaia a condensazione il diametro dei tubi fumi/aria si può ridurre a 6 cm senza alcun problema. [/QUOTE]
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