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<blockquote data-quote="epenco" data-source="post: 67374" data-attributes="member: 13259"><p>Sono d'accordo con Aikman su tutta la linea. Io sono di volta in volta un compratore e un venditore (non un Agenti Immobiliari) e almeno da compratore mi ritrovo a cercare di farmeli costruire su misura, gli immobili, oppure a cercare di evitare le robe costruite negli ultimi 50 anni. In questo momento sto cercando di comprare in riviera di ponente, a Bordighera c'è un sacco di villette in costruzione o costruite da poco che, con pochissime eccezioni, fanno semplicemente orrore sotto tutti i punti di vista, a cominciare dall'involucro esterno. Continuo a vedere straterelli di foratini col solito termoisolante, il tutto di massa risibile e senza intercapadini, con le malte date alla c... di c... con certi buchi che ci potrebbe passare dentro il Frecciarossa, e con gli accoppiamenti che è meglio non parlarne, e devo dire che il primo pensiero che mi salta alla mente è che in quelle ville sarà difficile dormire. Il bello è che chiedono pure una fucilata di soldi per quella roba. </p><p> </p><p>Ma siccome costruire decentemente non conviene, i costruttori hanno continuato per 50 anni a raschiare il barile, togliendo qualità, un po' alla volta e sempre di più. E' il cosiddetto "taglio dei costi", slogan deleterio ma sempre più di moda in qualsiasi industria, ed inaugurato proprio da quella edilizia.</p><p>Senza un obbligo nessuno sarà così fesso da cambiare l'andazzo.</p><p>E' giusto, ed è più che produttivo per il mercato e per i mediatori SERI, che la differenza di QUALITA' tra gli immobili venga palesata, sottolineata ed enfatizzata <u>quanto più possibile</u>. Tutte le certificazioni sono le benvenute a questo scopo. Energetica, acustica, certo. Certificazione dei metri quadri, <strong>ASSOLUTAMENTE si</strong>. In Francia esiste da tempo, si chiama "Loi Carrez" ed ha profondamente aiutato il mercato e i mediatori e anche i mandatari (ne so più di qualcosa). Certificazione delle fondamenta: sarebbe eccellente. Fate un salto in riviera di ponente, con tante case costruite su marna e falde acquifere, tantissime vendute al rustico, e poi me lo raccontate. Le lesioni delle case vecchie si vedono, ma quelle nuove?</p><p></p><p>Io penso che dalle certificazioni, dalla verità abbia da temere soltanto chi intende vendere fumo (e a me della sorte di chi vende il fumo non importa nulla).</p><p></p><p>Punto secondo, discriminare gli immobili sulla base della loro qualità discriminerebbe anche gli Agenti Immobiliari sulla base della loro qualità: è evidente che chi si preparerà in matteria di edilizia sarebbe avvantaggiato. E bè ragazzi, voi vendete immobili, mica tramezzini al tonno e pomodoro. Ognuno deve fare bene il proprio mestiere, e prepararsi. Ci sono Agenti Immobiliari che non sanno niente di come si costruisce una casa, delle normative edilizie, eccetera. Ti dicono "sa, io di queste cose proprio non ci capisco nulla, chiedo al geometra". E bè, che cosa aspettano a capire qualcosa delle cose che vendono? </p><p>Io non credo che sia un bene che il mondo debba restare fermo perchè se no poi i più pigri o i meno capaci si debbono impegnare di più. La mentalità protezionistica va solo a discapito di chi lavora bene.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="epenco, post: 67374, member: 13259"] Sono d'accordo con Aikman su tutta la linea. Io sono di volta in volta un compratore e un venditore (non un Agenti Immobiliari) e almeno da compratore mi ritrovo a cercare di farmeli costruire su misura, gli immobili, oppure a cercare di evitare le robe costruite negli ultimi 50 anni. In questo momento sto cercando di comprare in riviera di ponente, a Bordighera c'è un sacco di villette in costruzione o costruite da poco che, con pochissime eccezioni, fanno semplicemente orrore sotto tutti i punti di vista, a cominciare dall'involucro esterno. Continuo a vedere straterelli di foratini col solito termoisolante, il tutto di massa risibile e senza intercapadini, con le malte date alla c... di c... con certi buchi che ci potrebbe passare dentro il Frecciarossa, e con gli accoppiamenti che è meglio non parlarne, e devo dire che il primo pensiero che mi salta alla mente è che in quelle ville sarà difficile dormire. Il bello è che chiedono pure una fucilata di soldi per quella roba. Ma siccome costruire decentemente non conviene, i costruttori hanno continuato per 50 anni a raschiare il barile, togliendo qualità, un po' alla volta e sempre di più. E' il cosiddetto "taglio dei costi", slogan deleterio ma sempre più di moda in qualsiasi industria, ed inaugurato proprio da quella edilizia. Senza un obbligo nessuno sarà così fesso da cambiare l'andazzo. E' giusto, ed è più che produttivo per il mercato e per i mediatori SERI, che la differenza di QUALITA' tra gli immobili venga palesata, sottolineata ed enfatizzata [U]quanto più possibile[/U]. Tutte le certificazioni sono le benvenute a questo scopo. Energetica, acustica, certo. Certificazione dei metri quadri, [B]ASSOLUTAMENTE si[/B]. In Francia esiste da tempo, si chiama "Loi Carrez" ed ha profondamente aiutato il mercato e i mediatori e anche i mandatari (ne so più di qualcosa). Certificazione delle fondamenta: sarebbe eccellente. Fate un salto in riviera di ponente, con tante case costruite su marna e falde acquifere, tantissime vendute al rustico, e poi me lo raccontate. Le lesioni delle case vecchie si vedono, ma quelle nuove? Io penso che dalle certificazioni, dalla verità abbia da temere soltanto chi intende vendere fumo (e a me della sorte di chi vende il fumo non importa nulla). Punto secondo, discriminare gli immobili sulla base della loro qualità discriminerebbe anche gli Agenti Immobiliari sulla base della loro qualità: è evidente che chi si preparerà in matteria di edilizia sarebbe avvantaggiato. E bè ragazzi, voi vendete immobili, mica tramezzini al tonno e pomodoro. Ognuno deve fare bene il proprio mestiere, e prepararsi. Ci sono Agenti Immobiliari che non sanno niente di come si costruisce una casa, delle normative edilizie, eccetera. Ti dicono "sa, io di queste cose proprio non ci capisco nulla, chiedo al geometra". E bè, che cosa aspettano a capire qualcosa delle cose che vendono? Io non credo che sia un bene che il mondo debba restare fermo perchè se no poi i più pigri o i meno capaci si debbono impegnare di più. La mentalità protezionistica va solo a discapito di chi lavora bene. [/QUOTE]
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