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<blockquote data-quote="eldic" data-source="post: 700727" data-attributes="member: 53521"><p>facciamo un passo indietro, a rischio di fare della pura accademia.</p><p>la casa ha diversi "valori"; quello che ha in testa l'acquirente, quello di cui vaneggia il venditore, quello che interessa alla banca, quello che - dio non voglia - lo perizierà il CTU fino a quello che lo pagherà lo squalo del mattone all'asta.</p><p></p><p>se vuoi una perizia con i controcavoli redatta dall'archietto di griso, stampata su carta grammatura 120 e filigranata, pronta per essere incorniciata nel tuo futuro salotto e magari corredata da dvd con immagini 3d, nessuno ti impedisce di pagartela; ti basta chiedere il placet al venditore per l'accesso.</p><p>il consiglio che ti posso dare è di non spendere i due euro dal tabacchino per farne una fotocopia da allegare alla tua domanda di mutuo.</p><p>se proprio non resisti all'impulso, fallo su carta di cellulosa larga 9 cm e il più morbida possibile; avrà maggior utilità.</p><p></p><p>di contro la perizia che tu paghi una pipa di tabacco è fatta da un geometra o, al più, laureato alle prime armi che, se lavora in grandi città/grandi banche conosce bene la zona; altrimenti boh... deo grazia se arriva sotto casa in tempo.</p><p>a sui discolpa diciamo che lavora anche un tot al chilo perchè un tot al chilo la banca bene o male pesa i mutui singolarmente... e sa che, se vuole essere competitiva, quella perizia non può farla pagare al cliente più di 2-300 euro.</p><p>tuttavia, ciò che rende appetibile questa periziuccia alla banca è che dietro il perito c'è una grossa società che in caso di eventi trigger (tipicamente differenza perizia ctu vs perizia omino oltre una certa percentuale), risponde del danno causato in caso di default.</p><p>a prescindere dell'evento di cui sopra, molte banca fanno riperiziare su base campionaria gli stessi cespiti a loro periti interni; quando l'incongruità delle periziucce va oltre una certa soglia... semplicemente non gli si rinnova più il contratto.</p><p></p><p>quindi, in soldoni, tralasciando l'etica professionale (che per qualcuno conta ancora...) per i motivi sopra detti il perito difficilmente aggiusta le perizie; se proprio lo fa (nel dubbio) lo fa al ribasso, non certo per arrivare a "quota 80".</p><p></p><p>tutto questo pippone detto e chiarito (è chiaro? sperem) , la villa patrizia sull'appia antica può anche dare adito a due valutazioni tra loro sensibilmente diverse; ma su un trilocale "maggiorenne" in periferia di roma o milano... non è che c'è tanto spazio per la fantasia.</p><p></p><p>vivi sereno, fai fare al perito il suo lavoro e preoccupati di avere a disposizione la documentazione reddituale che la banca ti chiederà <img src="/styles/default/xenforo/smilies.emoji/people/slight_smile.emoji.svg" class="smilie" loading="lazy" alt=":)" title="Lieve sorriso :)" data-shortname=":)" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="eldic, post: 700727, member: 53521"] facciamo un passo indietro, a rischio di fare della pura accademia. la casa ha diversi "valori"; quello che ha in testa l'acquirente, quello di cui vaneggia il venditore, quello che interessa alla banca, quello che - dio non voglia - lo perizierà il CTU fino a quello che lo pagherà lo squalo del mattone all'asta. se vuoi una perizia con i controcavoli redatta dall'archietto di griso, stampata su carta grammatura 120 e filigranata, pronta per essere incorniciata nel tuo futuro salotto e magari corredata da dvd con immagini 3d, nessuno ti impedisce di pagartela; ti basta chiedere il placet al venditore per l'accesso. il consiglio che ti posso dare è di non spendere i due euro dal tabacchino per farne una fotocopia da allegare alla tua domanda di mutuo. se proprio non resisti all'impulso, fallo su carta di cellulosa larga 9 cm e il più morbida possibile; avrà maggior utilità. di contro la perizia che tu paghi una pipa di tabacco è fatta da un geometra o, al più, laureato alle prime armi che, se lavora in grandi città/grandi banche conosce bene la zona; altrimenti boh... deo grazia se arriva sotto casa in tempo. a sui discolpa diciamo che lavora anche un tot al chilo perchè un tot al chilo la banca bene o male pesa i mutui singolarmente... e sa che, se vuole essere competitiva, quella perizia non può farla pagare al cliente più di 2-300 euro. tuttavia, ciò che rende appetibile questa periziuccia alla banca è che dietro il perito c'è una grossa società che in caso di eventi trigger (tipicamente differenza perizia ctu vs perizia omino oltre una certa percentuale), risponde del danno causato in caso di default. a prescindere dell'evento di cui sopra, molte banca fanno riperiziare su base campionaria gli stessi cespiti a loro periti interni; quando l'incongruità delle periziucce va oltre una certa soglia... semplicemente non gli si rinnova più il contratto. quindi, in soldoni, tralasciando l'etica professionale (che per qualcuno conta ancora...) per i motivi sopra detti il perito difficilmente aggiusta le perizie; se proprio lo fa (nel dubbio) lo fa al ribasso, non certo per arrivare a "quota 80". tutto questo pippone detto e chiarito (è chiaro? sperem) , la villa patrizia sull'appia antica può anche dare adito a due valutazioni tra loro sensibilmente diverse; ma su un trilocale "maggiorenne" in periferia di roma o milano... non è che c'è tanto spazio per la fantasia. vivi sereno, fai fare al perito il suo lavoro e preoccupati di avere a disposizione la documentazione reddituale che la banca ti chiederà :) [/QUOTE]
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