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<blockquote data-quote="Ob1" data-source="post: 725240" data-attributes="member: 84196"><p>Riassumo</p><p>Alla fine del 2021 avevo visto una casa che mi interessava (avendo bisogno di comprare prima casa entro il 15 marzo di quest'anno perché avevo venduto la prima casa prima di 5 anni dall'acquisto). </p><p>Avevo quindi firmato una proposta di acquisto con termine irrevocabile per il rogito 31 12 2021. </p><p>Il rogito era stato fissato per metà dicembre, ma il giorno prima il mio notaio mi ha comunicato che non avrebbe potuto avere luogo per due motivi distinti</p><p>1) la signora venditrice era stata esposta al covid (motivo irrilevante ai nostri fini ma che riporto per completezza) </p><p>2) nonostante avessimo richiesto la RRE e questa fosse stata prodotta, il notaio aveva ravvisato delle irregolarità catastali. </p><p>La parte venditrice si era impegnata a regolarizzare la cosa, ma naturalmente non è riuscita a produrre i documenti necessari prima del 31/12 e dunque, decaduta la proposta di acquisto, abbiamo deciso di non procedere con il rogito. </p><p>Il motivo fondamentale della nostra rinuncia è stato la totale mancanza di fiducia nella parte venditrice dopo aver scoperto delle irregolarità che ci erano state tenute nascoste. </p><p></p><p>La settimana scorsa mi è arrivata una mail da parte dell'Agenzia con una fattura per la provvigione per intermediazione. </p><p>Io non credo proprio di dovergli nulla e non ho intenzione ovviamente di saldare la fattura. </p><p></p><p>In più oggi è arrivata una raccomandata da parte dell'avvocato della signora venditrice. </p><p>Il titolare dell'agenzia le ha dato l'assegno che io avevo emesso come caparra confirmatoria al momento della proposta di acquisto, lei ha provato ad incassarlo, senza successo perché io nel frattempo lo avevo bloccato. L'avvocato della signora intima il versamento della cifra, non si capisce a che titolo visto che i termini erano scaduti, più altri 250 euro. </p><p></p><p>A me sembra un comportamento assolutamente scorretto. Chiedo consiglio su come procedere. Grazie mille.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ob1, post: 725240, member: 84196"] Riassumo Alla fine del 2021 avevo visto una casa che mi interessava (avendo bisogno di comprare prima casa entro il 15 marzo di quest'anno perché avevo venduto la prima casa prima di 5 anni dall'acquisto). Avevo quindi firmato una proposta di acquisto con termine irrevocabile per il rogito 31 12 2021. Il rogito era stato fissato per metà dicembre, ma il giorno prima il mio notaio mi ha comunicato che non avrebbe potuto avere luogo per due motivi distinti 1) la signora venditrice era stata esposta al covid (motivo irrilevante ai nostri fini ma che riporto per completezza) 2) nonostante avessimo richiesto la RRE e questa fosse stata prodotta, il notaio aveva ravvisato delle irregolarità catastali. La parte venditrice si era impegnata a regolarizzare la cosa, ma naturalmente non è riuscita a produrre i documenti necessari prima del 31/12 e dunque, decaduta la proposta di acquisto, abbiamo deciso di non procedere con il rogito. Il motivo fondamentale della nostra rinuncia è stato la totale mancanza di fiducia nella parte venditrice dopo aver scoperto delle irregolarità che ci erano state tenute nascoste. La settimana scorsa mi è arrivata una mail da parte dell'Agenzia con una fattura per la provvigione per intermediazione. Io non credo proprio di dovergli nulla e non ho intenzione ovviamente di saldare la fattura. In più oggi è arrivata una raccomandata da parte dell'avvocato della signora venditrice. Il titolare dell'agenzia le ha dato l'assegno che io avevo emesso come caparra confirmatoria al momento della proposta di acquisto, lei ha provato ad incassarlo, senza successo perché io nel frattempo lo avevo bloccato. L'avvocato della signora intima il versamento della cifra, non si capisce a che titolo visto che i termini erano scaduti, più altri 250 euro. A me sembra un comportamento assolutamente scorretto. Chiedo consiglio su come procedere. Grazie mille. [/QUOTE]
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