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<blockquote data-quote="Mil" data-source="post: 375247" data-attributes="member: 11414"><p>No, non sono tutti così. C'è anche molta gente che semplicemente fa due conti, come gmp. E non compra. Ma gli stessi conti li fa anche su altri beni. La differenza è che in altri settori l'offerta si è adeguata alla domanda, una volta capito che non era più proponibile la leva del credito. Nell'edilizia no, ecco perchè non si vende. Anzi qui abbiamo continuato a pretendere di imporre prezzi e tipologie abitative lillipuziane. Oppure peggio ancora a suggerire alla gente di immobilizzare comunque un capitale per poi rivenderlo dopo breve tempo e acquistare qualcosa di più spazioso e funzionale. Il tutto per giustificare la bolla. Il guaio è che chi ci ha creduto è finito nella tonnara. Così le persone, che oggi hanno capito, comprano se valutano il prezzo equo (in base alle proprie possibilità e senza doversi indebitare 30 anni a prescindere dal fatto che la banca conceda o non conceda dei mutui) e lo spazio ben vivibile.</p><p>Il discorso dello scialacquare non regge più di tanto secondo me. In ogni caso bisogna anche fare i conti con parametri che volenti o nolenti sono cambiati. Quindi se la società valuta che è più importante l'iphone bisogna comunque prenderne atto e capire che c'è sempre meno gente disposta a fare sacrifici per un bene che non è più visto come essenziale, che ci piaccia o no. Ergo occorre trovare il modo di rendere appetibile ciò che non lo è (abbattendo i costi, cambiando tipologie costruttive..).La sfida sarà sempre più questa, non lamentarsi del perchè la gente non compra, dopo una bolla senza precedenti che oltretutto ha lasciato cadaveri in giro.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mil, post: 375247, member: 11414"] No, non sono tutti così. C'è anche molta gente che semplicemente fa due conti, come gmp. E non compra. Ma gli stessi conti li fa anche su altri beni. La differenza è che in altri settori l'offerta si è adeguata alla domanda, una volta capito che non era più proponibile la leva del credito. Nell'edilizia no, ecco perchè non si vende. Anzi qui abbiamo continuato a pretendere di imporre prezzi e tipologie abitative lillipuziane. Oppure peggio ancora a suggerire alla gente di immobilizzare comunque un capitale per poi rivenderlo dopo breve tempo e acquistare qualcosa di più spazioso e funzionale. Il tutto per giustificare la bolla. Il guaio è che chi ci ha creduto è finito nella tonnara. Così le persone, che oggi hanno capito, comprano se valutano il prezzo equo (in base alle proprie possibilità e senza doversi indebitare 30 anni a prescindere dal fatto che la banca conceda o non conceda dei mutui) e lo spazio ben vivibile. Il discorso dello scialacquare non regge più di tanto secondo me. In ogni caso bisogna anche fare i conti con parametri che volenti o nolenti sono cambiati. Quindi se la società valuta che è più importante l'iphone bisogna comunque prenderne atto e capire che c'è sempre meno gente disposta a fare sacrifici per un bene che non è più visto come essenziale, che ci piaccia o no. Ergo occorre trovare il modo di rendere appetibile ciò che non lo è (abbattendo i costi, cambiando tipologie costruttive..).La sfida sarà sempre più questa, non lamentarsi del perchè la gente non compra, dopo una bolla senza precedenti che oltretutto ha lasciato cadaveri in giro. [/QUOTE]
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