Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Agenti Immobiliari
Esercitare la Professione di Agente Immobiliare
L’Agente Immobiliare nel post coronavirus
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="josko" data-source="post: 651813" data-attributes="member: 76622"><p>Ciao ho letto in questi giorni molti analisti e che si cimentavano nell’ipotizzare il futuro. Non riuscirei a fare il confronto con il 2008 perché non ero sul mercato in quel tempo. Cosa mi aspetto alla riapertura per la realtà di piccola agenzia immobiliare. Ho cercato di ipotizzare due archi temporali. Il primo inerente la riapertura che probabilmente avverrà per gradi e ipotizzo di aprire l’ufficio dopo il 01 maggio. Il secondo sperando che la pandemia sia circoscritta dopo 6/8 mesi dalla riapertura. </p><p>Nella prima fase tutti cercheranno di capire come si muoverà il mercato. Molto dipenderà da come sono state gestite le politiche economiche e quale sarà la situazione economica. Si ipotizza una perdita del pil dal 10 al 15 %. In questa fase si cercherà di ottimizzare i costi anche perché i clienti saranno un po’ alla finestra non sapendo se e come genereranno reddito per un’eventuale mutuo. Può essere che sul mercato si riversino immobili dovuti alla successione visto il numero dei morti e della loro età, immobili che le persone anno acquisto per farne case vacanze e che in questo frangente non hanno la domanda. Per dirla breve avremo, opinione personale, immobili di persone che hanno la necessità di realizzare per far fronte a una serie di scadenze ovvero necessità. Dall’altra parte ipotizzo che la domanda sarà composta da persone che i soldi li hanno e che cercheranno un buon affare per un’investimento a futura rendita o da smobilizzo da titoli che hanno avuto un tracollo. Questo farà si che il numero di transazioni scenderà e con questo anche il valore al metro quadro. La seconda fase sarà caratterizzata da una crescita economica sostenuta, sempre se le politiche economiche avranno successo, da una delocalizzazione meno accentuata e ad una economia più chiusa. In questo frangente ci saranno molti che la casa la vedranno non solo come un bene rifugio ma a memoria della quarantena una prigione dorata. Si cecheranno case più grandi con terrazze e confort. Quindi una parte della ricchezza sarà indirizzata ad una casa più vivibile memori della pandemia vissuta. In questi giorni in Cina si hanno un boom di vendite di automobili perché le persone hanno paura dei contatti e di spostarsi con il treno. È un fatto psicologico che influirà il mercato che crescerà sia in termini di prezzo ma anche di scambio. Nulla toglie che nella ripresa mettano degli ulteriori incentivi per riqualificare le abitazioni. Pertanto si avrà sicuramente un’aumento significativo del nuovo, ristrutturato medio grande con i prezzi in salita mentre il vecchio salirà con meno enfasi.</p><p>Queste le mie riflessioni ma sarei contento leggerne altre. GRAZIE</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="josko, post: 651813, member: 76622"] Ciao ho letto in questi giorni molti analisti e che si cimentavano nell’ipotizzare il futuro. Non riuscirei a fare il confronto con il 2008 perché non ero sul mercato in quel tempo. Cosa mi aspetto alla riapertura per la realtà di piccola agenzia immobiliare. Ho cercato di ipotizzare due archi temporali. Il primo inerente la riapertura che probabilmente avverrà per gradi e ipotizzo di aprire l’ufficio dopo il 01 maggio. Il secondo sperando che la pandemia sia circoscritta dopo 6/8 mesi dalla riapertura. Nella prima fase tutti cercheranno di capire come si muoverà il mercato. Molto dipenderà da come sono state gestite le politiche economiche e quale sarà la situazione economica. Si ipotizza una perdita del pil dal 10 al 15 %. In questa fase si cercherà di ottimizzare i costi anche perché i clienti saranno un po’ alla finestra non sapendo se e come genereranno reddito per un’eventuale mutuo. Può essere che sul mercato si riversino immobili dovuti alla successione visto il numero dei morti e della loro età, immobili che le persone anno acquisto per farne case vacanze e che in questo frangente non hanno la domanda. Per dirla breve avremo, opinione personale, immobili di persone che hanno la necessità di realizzare per far fronte a una serie di scadenze ovvero necessità. Dall’altra parte ipotizzo che la domanda sarà composta da persone che i soldi li hanno e che cercheranno un buon affare per un’investimento a futura rendita o da smobilizzo da titoli che hanno avuto un tracollo. Questo farà si che il numero di transazioni scenderà e con questo anche il valore al metro quadro. La seconda fase sarà caratterizzata da una crescita economica sostenuta, sempre se le politiche economiche avranno successo, da una delocalizzazione meno accentuata e ad una economia più chiusa. In questo frangente ci saranno molti che la casa la vedranno non solo come un bene rifugio ma a memoria della quarantena una prigione dorata. Si cecheranno case più grandi con terrazze e confort. Quindi una parte della ricchezza sarà indirizzata ad una casa più vivibile memori della pandemia vissuta. In questi giorni in Cina si hanno un boom di vendite di automobili perché le persone hanno paura dei contatti e di spostarsi con il treno. È un fatto psicologico che influirà il mercato che crescerà sia in termini di prezzo ma anche di scambio. Nulla toglie che nella ripresa mettano degli ulteriori incentivi per riqualificare le abitazioni. Pertanto si avrà sicuramente un’aumento significativo del nuovo, ristrutturato medio grande con i prezzi in salita mentre il vecchio salirà con meno enfasi. Queste le mie riflessioni ma sarei contento leggerne altre. GRAZIE [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Agenti Immobiliari
Esercitare la Professione di Agente Immobiliare
L’Agente Immobiliare nel post coronavirus
Alto