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<blockquote data-quote="Antonello" data-source="post: 86007" data-attributes="member: 8160"><p>Appena ricevuta e la condivido:</p><p></p><p><strong><u><p style="text-align: center">Parte la lotta all’abusivismo nella professione immobiliare</p><p></u></strong>di Pierpaolo Molinengo</p><p></p><p>Le alleanze rendono forti si sa. Quindi è meglio andare a braccetto quando si hanno delle idee in comune e una battaglia da condividere. Devono aver pensato questo Paolo Righi e Valerio Angeletti, presidenti nazionali rispettivamente di Fiaip e di Fimaa nel momento in cui hanno messo la firma in un documento condiviso, contenente alcune proposte migliorative al regolamento di attuazione del decreto legislativo 59/2010 in merito al recepimento della direttiva servizi 123/2006/CE.Le due associazioni, all’interno del documento, sostengono «come la necessità di liberalizzazione e semplificazione amministrativa debba essere realizzata dal legislatore salvaguardando il rispetto dei requisiti soggettivi, morali e professionali prescritti dalla Legge n. 39/89 e tutelando al contempo i consumatori». Le due associazioni, a fronte di potenziali rischi a seguito della soppressione del Ruolo e per dare una più compiuta attuazione a quanto stabilito dall’art. 73 Dlgs. N° 59/2010, chiedono nel documento congiunto maggiori controlli da parte delle Camere di Commercio, e propongono una serie di obblighi per garantire la tutela della concorrenza e del consumatore.Le due associazioni chiedono «maggiori controlli da parte degli uffici delle Camere di Commercio per ovviare al rischio abusivismo. Tali controlli vengono ritenuti necessari per verificare il possesso dei requisiti soggettivi, morali e professionali prescritti dalla Legge n.39/89 in capo a coloro che presentano la S.C.I.A. nel termine di 60 giorni dalla presentazione della stessa, con il preciso obbligo di effettuare tali controlli sul 100% delle domande presentate e di denunciare all’autorità giudiziaria coloro che esercitano abusivamente l’attività di mediatore».Fiaip e Fimaa chiedono inoltre «il mantenimento della tessera personale di riconoscimento e della pubblicazione on-line sui siti camerali dei nominativi e delle foto degli iscritti al Registro delle Imprese oppure al R.E.A».</p><p></p><p>E dovrebbero anche chiedere alla Camere di Commercio di smetterla di proteggere i procacciatori di affari e tutelare invece gli interessi di chi è effettivamente regolare.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Antonello, post: 86007, member: 8160"] Appena ricevuta e la condivido: [B][U][CENTER]Parte la lotta all’abusivismo nella professione immobiliare[/CENTER][/U][/B] di Pierpaolo Molinengo Le alleanze rendono forti si sa. Quindi è meglio andare a braccetto quando si hanno delle idee in comune e una battaglia da condividere. Devono aver pensato questo Paolo Righi e Valerio Angeletti, presidenti nazionali rispettivamente di Fiaip e di Fimaa nel momento in cui hanno messo la firma in un documento condiviso, contenente alcune proposte migliorative al regolamento di attuazione del decreto legislativo 59/2010 in merito al recepimento della direttiva servizi 123/2006/CE.Le due associazioni, all’interno del documento, sostengono «come la necessità di liberalizzazione e semplificazione amministrativa debba essere realizzata dal legislatore salvaguardando il rispetto dei requisiti soggettivi, morali e professionali prescritti dalla Legge n. 39/89 e tutelando al contempo i consumatori». Le due associazioni, a fronte di potenziali rischi a seguito della soppressione del Ruolo e per dare una più compiuta attuazione a quanto stabilito dall’art. 73 Dlgs. N° 59/2010, chiedono nel documento congiunto maggiori controlli da parte delle Camere di Commercio, e propongono una serie di obblighi per garantire la tutela della concorrenza e del consumatore.Le due associazioni chiedono «maggiori controlli da parte degli uffici delle Camere di Commercio per ovviare al rischio abusivismo. Tali controlli vengono ritenuti necessari per verificare il possesso dei requisiti soggettivi, morali e professionali prescritti dalla Legge n.39/89 in capo a coloro che presentano la S.C.I.A. nel termine di 60 giorni dalla presentazione della stessa, con il preciso obbligo di effettuare tali controlli sul 100% delle domande presentate e di denunciare all’autorità giudiziaria coloro che esercitano abusivamente l’attività di mediatore».Fiaip e Fimaa chiedono inoltre «il mantenimento della tessera personale di riconoscimento e della pubblicazione on-line sui siti camerali dei nominativi e delle foto degli iscritti al Registro delle Imprese oppure al R.E.A». E dovrebbero anche chiedere alla Camere di Commercio di smetterla di proteggere i procacciatori di affari e tutelare invece gli interessi di chi è effettivamente regolare. [/QUOTE]
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