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Testo
<blockquote data-quote="ginestra" data-source="post: 76942"><p>Una coppia di coniugi possiede dei risparmi postali cointestati.</p><p>Prima della morte della moglie e a sua insaputa(senza testamento) il marito ritira il denaro e lo divide tra due figli, escludendo il terzo.</p><p>Un'altra parte di denaro la converte in una forma di risparmio di cui lui è l'intestatario e i tre figli sono i beneficiari.</p><p>Prima della morte dela padre, uno dei figli, che già aveva ricevuto, ritira tutto e il padre gli lascia pure la disponibile.</p><p>La successione viene fatta e solo dopo il terzo figlio viene a scoprire i vari giochetti.</p><p></p><p>Secondo voi, il terzo figlio, può ancora rivendicare quanto gli spetta partendo dal fatto che originariamente i soldi erano cointestati ad entrambi i genitori, oppure deve calcolare la somma che gli è dovuta partendo dalla morte del padre? Faccio due esempi</p><p>Nel primo caso Esempio : denaro cointestato ad entrambi i genitori euro 120</p><p>Muore la madre senza testamento:120:3= 40 euro il marito ai figli 27 euro ciascuno</p><p>Muore il padre con testamento, 40:3X2=27 27:3= 9 disponibile</p><p>40:3= 14 disponibile</p><p>al terzo figlio spettano 27 di sua madre +9 di suo padre = 35</p><p></p><p>Nel secondo caso, non conta nulla che il denaro fosse cointestato e si tiene conto che il padre aveva cambiato le carte Esempio:denaro di suo padre:120:3X2=80</p><p>80:3=27 legittima</p><p>120:3= 40 disponibile</p><p>al terzo figlio spettano 27 euro</p><p></p><p>Faccio questa domanda perchè vedete bene che nel primo caso il terzo figlio guadagna di più, nel secondo meno.</p><p>Mille grazie in anticipo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ginestra, post: 76942"] Una coppia di coniugi possiede dei risparmi postali cointestati. Prima della morte della moglie e a sua insaputa(senza testamento) il marito ritira il denaro e lo divide tra due figli, escludendo il terzo. Un'altra parte di denaro la converte in una forma di risparmio di cui lui è l'intestatario e i tre figli sono i beneficiari. Prima della morte dela padre, uno dei figli, che già aveva ricevuto, ritira tutto e il padre gli lascia pure la disponibile. La successione viene fatta e solo dopo il terzo figlio viene a scoprire i vari giochetti. Secondo voi, il terzo figlio, può ancora rivendicare quanto gli spetta partendo dal fatto che originariamente i soldi erano cointestati ad entrambi i genitori, oppure deve calcolare la somma che gli è dovuta partendo dalla morte del padre? Faccio due esempi Nel primo caso Esempio : denaro cointestato ad entrambi i genitori euro 120 Muore la madre senza testamento:120:3= 40 euro il marito ai figli 27 euro ciascuno Muore il padre con testamento, 40:3X2=27 27:3= 9 disponibile 40:3= 14 disponibile al terzo figlio spettano 27 di sua madre +9 di suo padre = 35 Nel secondo caso, non conta nulla che il denaro fosse cointestato e si tiene conto che il padre aveva cambiato le carte Esempio:denaro di suo padre:120:3X2=80 80:3=27 legittima 120:3= 40 disponibile al terzo figlio spettano 27 euro Faccio questa domanda perchè vedete bene che nel primo caso il terzo figlio guadagna di più, nel secondo meno. Mille grazie in anticipo. [/QUOTE]
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