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Mercato immobiliare italiano 2016: informazione ufficiale e realtà
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Testo
<blockquote data-quote="Mil" data-source="post: 518574" data-attributes="member: 11414"><p>sì ma la differenza è che la gente ha due gambe e si sposta. Le case no. Le conseguenze della situazione lavorativa o di crisi si ripercuotono non sui giovani (che se ne vanno tranquillamente a stare dove c'è lavoro), ma sui proprietari di case.</p><p>Quanto al problema degli affitti c'è eccome un calo, basta guardare alla crisi dovuta alla diminuzione spaventosa di richiesta nelle città universitarie: meno studenti iscritti perchè il titolo non serve più quindi meno spostamenti costosi verso le città = crollo verticale in dieci anni dell'appetibilità di tutti questi fantastici bilocalini a peso d'oro in zone universitarie che dovevano servire a garantire una chissà che rendita...</p><p>Chi può emigra e studia all'estero (e sto scoprendo che esistono mete improbabili ma che garantiscono una laurea più spendibile che in Italia e a costi inferiori), molti altri fanno i pendolari nell'università vicina a casa, perchè non vale più la pena affrontare gli alti costi di affitto di città medio grandi per titoli di studio che valgono poco o nulla ovunque.</p><p>E' tutto collegato! Non può esserci il valore dell'immobile assoluto senza tenere conto di queste cose.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mil, post: 518574, member: 11414"] sì ma la differenza è che la gente ha due gambe e si sposta. Le case no. Le conseguenze della situazione lavorativa o di crisi si ripercuotono non sui giovani (che se ne vanno tranquillamente a stare dove c'è lavoro), ma sui proprietari di case. Quanto al problema degli affitti c'è eccome un calo, basta guardare alla crisi dovuta alla diminuzione spaventosa di richiesta nelle città universitarie: meno studenti iscritti perchè il titolo non serve più quindi meno spostamenti costosi verso le città = crollo verticale in dieci anni dell'appetibilità di tutti questi fantastici bilocalini a peso d'oro in zone universitarie che dovevano servire a garantire una chissà che rendita... Chi può emigra e studia all'estero (e sto scoprendo che esistono mete improbabili ma che garantiscono una laurea più spendibile che in Italia e a costi inferiori), molti altri fanno i pendolari nell'università vicina a casa, perchè non vale più la pena affrontare gli alti costi di affitto di città medio grandi per titoli di studio che valgono poco o nulla ovunque. E' tutto collegato! Non può esserci il valore dell'immobile assoluto senza tenere conto di queste cose. [/QUOTE]
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