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Testo
<blockquote data-quote="Giuseppe Di Massa" data-source="post: 721303" data-attributes="member: 60104"><p>Tecnicamente parlando se hai "sciolto il vincolo" del mutuo il contratto era concluso e quindi ciò che è accaduto dopo non è imputabile al venditore il quale, pertanto, sarebbe autorizzato a trattenere i soldi dati in deposito divenuti caparra (se è così, io lo deduco da quello che hai scritto).</p><p>Ovviamente l'errore nella prima richiesta consap, con diniego da parte loro ma senza che tu, o l'agenzia se tu l'hai avvisata tempestivamente, abbiate proposto una piccola modifica alle tempistiche oppure suggerito (come avrei fatto io sapendo che compivi 36 anni il 10 gennaio) di cambiare tipologia di mutuo, pesa a tuo sfavore, perchè la pratica a quel punto era molto, ma davvero molto a rischio, ripresentando la domanda il 4 dicembre, con Natale alle porte, bisognava allarmarsi.</p><p>Dimostrare che avresti potuto fare l'atto per fine anno con un ok della banca il 24 dicembre (che è come fosse il 27 viste le feste) è arduo perchè prima della erogazione ci sono diversi passaggi tra banca ed il notaio, quindi è difficile "dare la colpa" alla banca perchè non ha sostituito l'impiegato in isolamento pur sapendo (o potendo sapere) che scadevano i tuoi tempi.</p><p>Temo che la parte venditrice abbia le carte in regola per tenersi la caparra, però se tu tenti un nuovo accordo con pratica mutuo tradizionale magari ti accontenta, sarebbe davvero una cattiveria appropriarsi della caparra mentre stai per metterti di nuovo nelle condizioni di comprare.</p><p>Riguardo la provvigione io non la chiederei, rimetterei solo l'immobile in vendita, ma purtroppo il contratto era effettivamente concluso.</p><p>Prova a mostrare tutto ad un avvocato, magari trova un appiglio formale. Ultima possibilità è che la clausola del mutuo fosse scritta male e non si capisse se dovevi comunicare qualcosa o meno, in quel caso (con l'avvocato) puoi dire che non hai ottenuto il mutuo in effetti e pertanto non compri più, considerando la scadenza di poco conto in quanto non c'è scritto chi deve fare cosa a quel punto (devo comunicare che l'ho avuto? Devo comunicare che non l'ho avuto? Nel silenzio il contratto è concluso o meno?) ovviamente se nel frattempo hai fatto comunicazioni scritte in cui dici cose tipo "tutto ok, ho il mutuo, la clausola non vale più, faccio l'atto" allora no. In bocca al lupo!</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Giuseppe Di Massa, post: 721303, member: 60104"] Tecnicamente parlando se hai "sciolto il vincolo" del mutuo il contratto era concluso e quindi ciò che è accaduto dopo non è imputabile al venditore il quale, pertanto, sarebbe autorizzato a trattenere i soldi dati in deposito divenuti caparra (se è così, io lo deduco da quello che hai scritto). Ovviamente l'errore nella prima richiesta consap, con diniego da parte loro ma senza che tu, o l'agenzia se tu l'hai avvisata tempestivamente, abbiate proposto una piccola modifica alle tempistiche oppure suggerito (come avrei fatto io sapendo che compivi 36 anni il 10 gennaio) di cambiare tipologia di mutuo, pesa a tuo sfavore, perchè la pratica a quel punto era molto, ma davvero molto a rischio, ripresentando la domanda il 4 dicembre, con Natale alle porte, bisognava allarmarsi. Dimostrare che avresti potuto fare l'atto per fine anno con un ok della banca il 24 dicembre (che è come fosse il 27 viste le feste) è arduo perchè prima della erogazione ci sono diversi passaggi tra banca ed il notaio, quindi è difficile "dare la colpa" alla banca perchè non ha sostituito l'impiegato in isolamento pur sapendo (o potendo sapere) che scadevano i tuoi tempi. Temo che la parte venditrice abbia le carte in regola per tenersi la caparra, però se tu tenti un nuovo accordo con pratica mutuo tradizionale magari ti accontenta, sarebbe davvero una cattiveria appropriarsi della caparra mentre stai per metterti di nuovo nelle condizioni di comprare. Riguardo la provvigione io non la chiederei, rimetterei solo l'immobile in vendita, ma purtroppo il contratto era effettivamente concluso. Prova a mostrare tutto ad un avvocato, magari trova un appiglio formale. Ultima possibilità è che la clausola del mutuo fosse scritta male e non si capisse se dovevi comunicare qualcosa o meno, in quel caso (con l'avvocato) puoi dire che non hai ottenuto il mutuo in effetti e pertanto non compri più, considerando la scadenza di poco conto in quanto non c'è scritto chi deve fare cosa a quel punto (devo comunicare che l'ho avuto? Devo comunicare che non l'ho avuto? Nel silenzio il contratto è concluso o meno?) ovviamente se nel frattempo hai fatto comunicazioni scritte in cui dici cose tipo "tutto ok, ho il mutuo, la clausola non vale più, faccio l'atto" allora no. In bocca al lupo! [/QUOTE]
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