Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Professioni legate al Settore Immobiliare
Geometri Architetti Ingegneri
Opere senza DIA dopo il D.L. 40/2010. Vera semplificazione?
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="aristempantero" data-source="post: 195815"><p>Ciao Antonella, come sempre mala interpretazione.</p><p>Il decreto citato consente semplicemente di non dover chiedere una DIA in comune e non attendere 30 giorni (oltre al rischio di diniego) per poter iniziare i lavori, che invece possono adesso partire subito.</p><p></p><p>Per il resto non cambia molto! Infatti gli interventi sono accompagnati da documentazione tecnica a firma di un professionista, che non differisce in maniera sostanziale da quanto di fa per una normale DIA!</p><p></p><p>Se si fa una modifica interna, (da tecnico ne sto seguendo alcune nel mio comune) con o senza DIA, rimane invariato l'obbligo di modifica in catasto!</p><p>Non essendoci una DIA di norma salta il deposito della documentazione all'ufficio tecnico della documentazione di avvenuta modifica catastale che accompagna dichiarazioni e asseverazioni a fine lavori/collaudo. Ma l'assenza di controllo non significa assenza di obbligo di adeguamento catastale, che comunque rimane. A maggior ragione in caso di compravendita le piantine catastali dovranno corrispondere alla situazione reale.</p><p></p><p>Di fatto, siccome siamo in Italia, chi non prevede di vendere nell'immediato può <u>sperare </u>di eludere (illecitamente) gli adempimenti saltando le comunicazioni in catasto, ma non può sperare che in caso di vendita la difformità non rapresenti un problema</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="aristempantero, post: 195815"] Ciao Antonella, come sempre mala interpretazione. Il decreto citato consente semplicemente di non dover chiedere una DIA in comune e non attendere 30 giorni (oltre al rischio di diniego) per poter iniziare i lavori, che invece possono adesso partire subito. Per il resto non cambia molto! Infatti gli interventi sono accompagnati da documentazione tecnica a firma di un professionista, che non differisce in maniera sostanziale da quanto di fa per una normale DIA! Se si fa una modifica interna, (da tecnico ne sto seguendo alcune nel mio comune) con o senza DIA, rimane invariato l'obbligo di modifica in catasto! Non essendoci una DIA di norma salta il deposito della documentazione all'ufficio tecnico della documentazione di avvenuta modifica catastale che accompagna dichiarazioni e asseverazioni a fine lavori/collaudo. Ma l'assenza di controllo non significa assenza di obbligo di adeguamento catastale, che comunque rimane. A maggior ragione in caso di compravendita le piantine catastali dovranno corrispondere alla situazione reale. Di fatto, siccome siamo in Italia, chi non prevede di vendere nell'immediato può [U]sperare [/U]di eludere (illecitamente) gli adempimenti saltando le comunicazioni in catasto, ma non può sperare che in caso di vendita la difformità non rapresenti un problema [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Professioni legate al Settore Immobiliare
Geometri Architetti Ingegneri
Opere senza DIA dopo il D.L. 40/2010. Vera semplificazione?
Alto