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<blockquote data-quote="il_dalfo" data-source="post: 623496" data-attributes="member: 74968"><p>Teoricamente si, in pratica no quando le norme son contrarie alla legge: più sotto trovi la spiegazione. Ribadisco che andrà tutto bene fintanto che i condomini rispettano la limitazione autoimposta. Qualora un nuovo acquirente optasse per andare per vie legali, se ne vedranno delle belle.</p><p></p><p></p><p>per l'art. 1102 (uso della cosa comune) ti riporto quel che ne pensa la giurisprudenza: <em>"la nozione di pari uso non va intesa in senso di uso "identico", tanto che è normalmente ammesso che un condomino faccia un uso più intenso della cosa rispetto agli altri: l'importante è che ciascuno abbia il diritto ad usare <u>potenzialmente </u>della cosa al pari degli altri."</em></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="il_dalfo, post: 623496, member: 74968"] Teoricamente si, in pratica no quando le norme son contrarie alla legge: più sotto trovi la spiegazione. Ribadisco che andrà tutto bene fintanto che i condomini rispettano la limitazione autoimposta. Qualora un nuovo acquirente optasse per andare per vie legali, se ne vedranno delle belle. per l'art. 1102 (uso della cosa comune) ti riporto quel che ne pensa la giurisprudenza: [I]"la nozione di pari uso non va intesa in senso di uso "identico", tanto che è normalmente ammesso che un condomino faccia un uso più intenso della cosa rispetto agli altri: l'importante è che ciascuno abbia il diritto ad usare [U]potenzialmente [/U]della cosa al pari degli altri."[/I] [/QUOTE]
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