Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Servizi
Nuova Discussione
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
? Aiuto
Chi siamo
Faccine
Codici BB
Traguardi
Utilizzo dei Cookie
Termini e Condizioni d'uso del sito
Accedi
Registrati
Novità
Cerca
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Menu
Accedi
Registrati
Installa l'app
Installa
Professioni legate al Settore Immobiliare
Certificatori Energetici
Perizie a caro prezzo, alle volte strane e che dire? Inopinabili.
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure usare
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Rispondi alla discussione
Registrati in 30 Secondi
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
Testo
<blockquote data-quote="Etica Nuovo Mondo" data-source="post: 659598" data-attributes="member: 79436"><p>In breve il caso: </p><p>In seguito all'acquisto immobiliare, l’acquirente ha domandato al professionista che ha redatto la certificazione obbligatoria (APE), copia dei documenti e calcoli di stima. In particolare il compratore non ha ricevuto dal cedente il libretto d’impianto e relative conformità di quello del gas, elettrico e scarico fognario e questi davvero non ne consegna e fa sapere che l’edificio, del 1986 sia venduto come nelle condizioni in cui l’ha ricevuto e dunque conforme alle norme all’epoca vigenti. L’effetto suscitato nel compratore dall’affermazione ha generato perplessità sulla classe assegnata come “D” per l’assenza di opere di pregio. Potrà aiutare conoscere che la zona climatica sia “E” e che la costruzione sia realizzata in cemento armato e tamponata con tufo; piano terra con camera vuota sottostante un “gretonato” minore a un centimetro di spessore e con cantina disperdente nel retro; pure che le finestre di legno e vetro doppio, appaiano montate senza controtelaio. La domanda di conoscere i particolari dal professionista non ottiene risposta e il parere dell'ordine a cui il professionista appartiene sembra orientarsi verso concetti legati alla esclusiva committenza, alla proprietà intellettuale. Presupposti volti a indicare l'impossibilità a ottenerli. L'unica cosa da farsi a questo punto è svolgere nuova perizia e dunque subire un altro esborso.</p><p>Con effetto successivo che l’apertura di una lite in caso di discordanza non potrà che concludersi nel nulla, per il principio richiamato della personale e libera interpretazione delle voci che regolano la stima.</p><p>Una nuova “Ape”, oltretutto condurrebbe a riscrivere la precedente forse cancellandone taluni elementi e forse a confondere refusi...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Etica Nuovo Mondo, post: 659598, member: 79436"] In breve il caso: In seguito all'acquisto immobiliare, l’acquirente ha domandato al professionista che ha redatto la certificazione obbligatoria (APE), copia dei documenti e calcoli di stima. In particolare il compratore non ha ricevuto dal cedente il libretto d’impianto e relative conformità di quello del gas, elettrico e scarico fognario e questi davvero non ne consegna e fa sapere che l’edificio, del 1986 sia venduto come nelle condizioni in cui l’ha ricevuto e dunque conforme alle norme all’epoca vigenti. L’effetto suscitato nel compratore dall’affermazione ha generato perplessità sulla classe assegnata come “D” per l’assenza di opere di pregio. Potrà aiutare conoscere che la zona climatica sia “E” e che la costruzione sia realizzata in cemento armato e tamponata con tufo; piano terra con camera vuota sottostante un “gretonato” minore a un centimetro di spessore e con cantina disperdente nel retro; pure che le finestre di legno e vetro doppio, appaiano montate senza controtelaio. La domanda di conoscere i particolari dal professionista non ottiene risposta e il parere dell'ordine a cui il professionista appartiene sembra orientarsi verso concetti legati alla esclusiva committenza, alla proprietà intellettuale. Presupposti volti a indicare l'impossibilità a ottenerli. L'unica cosa da farsi a questo punto è svolgere nuova perizia e dunque subire un altro esborso. Con effetto successivo che l’apertura di una lite in caso di discordanza non potrà che concludersi nel nulla, per il principio richiamato della personale e libera interpretazione delle voci che regolano la stima. Una nuova “Ape”, oltretutto condurrebbe a riscrivere la precedente forse cancellandone taluni elementi e forse a confondere refusi... [/QUOTE]
Riporta citazioni…
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Professioni legate al Settore Immobiliare
Certificatori Energetici
Perizie a caro prezzo, alle volte strane e che dire? Inopinabili.
Alto