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Planimetria del rogito difforme dalla planimetria catastale consegnata successivamente
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<blockquote data-quote="H&amp;F" data-source="post: 242857" data-attributes="member: 46145"><p>Potrebbe essere che il notaio, parlando dei 5 anni, si riferisse solo all'eventuale perdita dei benefici prima casa.</p><p>I reati si prescrivono in 5 anni.</p><p>Ma non mistarei a preoccupare, purchè sia vero che adesso è tutto regolarizzato catastalmente ed urbanisticamente, soprattutto evidenziando che l'immobile è sempre stato così, e c'era un mero errore di accatastamento per errore di piano.</p><p>Ciò dalla pratica catastale dovrebbe emergere la reale storia : non è una finestra abusiva.</p><p>La stessa legge 122/2010 (quella per intenderci della conformità catatastale) è stata poi oggetto di circolari esplicative dell?Agenzia del Terrritorio in cui le variazioni da segnalare sarebbero solo quelle che producono variazione di rendita catatstale.</p><p>Il notaio della eventuale futura vendita dovrebbe limitarsi a chiedere la conformità catatastale a quella data ( e ci sarà) e la regolarità urbanistica dell'immobile.</p><p>Io sarei per i "sonni tranquilli", se il Comune è OK. Infatti ora l'AdT dovrebbe segnalare al comune la variazione della finestra e questo dovrebbe controllare che è una finestra "in regola". Il controllo al Comune sarebbe opportuno per mettere fine alla questione. Se al Comune la finestra fosse irregolare, bisognerà studiare la via di uscita. Ciao</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="H&F, post: 242857, member: 46145"] Potrebbe essere che il notaio, parlando dei 5 anni, si riferisse solo all'eventuale perdita dei benefici prima casa. I reati si prescrivono in 5 anni. Ma non mistarei a preoccupare, purchè sia vero che adesso è tutto regolarizzato catastalmente ed urbanisticamente, soprattutto evidenziando che l'immobile è sempre stato così, e c'era un mero errore di accatastamento per errore di piano. Ciò dalla pratica catastale dovrebbe emergere la reale storia : non è una finestra abusiva. La stessa legge 122/2010 (quella per intenderci della conformità catatastale) è stata poi oggetto di circolari esplicative dell?Agenzia del Terrritorio in cui le variazioni da segnalare sarebbero solo quelle che producono variazione di rendita catatstale. Il notaio della eventuale futura vendita dovrebbe limitarsi a chiedere la conformità catatastale a quella data ( e ci sarà) e la regolarità urbanistica dell'immobile. Io sarei per i "sonni tranquilli", se il Comune è OK. Infatti ora l'AdT dovrebbe segnalare al comune la variazione della finestra e questo dovrebbe controllare che è una finestra "in regola". Il controllo al Comune sarebbe opportuno per mettere fine alla questione. Se al Comune la finestra fosse irregolare, bisognerà studiare la via di uscita. Ciao [/QUOTE]
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