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<blockquote data-quote="Giuseppe Di Massa" data-source="post: 435967" data-attributes="member: 60104"><p>Ti do ragione, per me i portali a pagamento (per le agenzie) andrebbero chiusi ai privati, per consentire di avere uno strumento in più, perché per un privato il fatto di essere sul portale numero uno lo equipara erroneamente e nella sua testa, ad affidarsi ad una agenzia, anche se poi devi leggere 5 volte l'annuncio per capire, almeno, se è un trilocale o un quadrilocale restando comunque col dubbio di cosa sia l'atrio e perché in casa abbia qualcosa che si chiama cucinotta. Ovviamente dovendo immaginare cosa si celi sotto le foto sfuocate.</p><p>Certo la pubblicità deve fare sognare, noi agenti immobiliari sappiamo molto bene come si comunica (lo sappiamo, vero?) e qualche volta anche a noi scappa l'esagerazione.</p><p>Credo, ma lo scrivo senza la presunzione di avere ragione, che non citino gli Ai perché il loro scopo è "vendersi" al nostro cliente affinché ci esorti ad usarlo. Ad esempio la Brembo fa la pubblicità dei propri freni principalmente dirigendola al consumatore, non agli addetti ai lavori. Li ha anche resi riconoscibili con il caratteristico colore rosso. Quindi mira a far pensare al meccanico "la gente vuole i Brembo, mi chiede i Brembo, vuole mostrare a tutti di avere i Brembo, devo averli in officina". Similmente immobiliare.it dice alle agenzie, "se non avete l'abbonamento a immobiliare.it dove volete andare?".</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Giuseppe Di Massa, post: 435967, member: 60104"] Ti do ragione, per me i portali a pagamento (per le agenzie) andrebbero chiusi ai privati, per consentire di avere uno strumento in più, perché per un privato il fatto di essere sul portale numero uno lo equipara erroneamente e nella sua testa, ad affidarsi ad una agenzia, anche se poi devi leggere 5 volte l'annuncio per capire, almeno, se è un trilocale o un quadrilocale restando comunque col dubbio di cosa sia l'atrio e perché in casa abbia qualcosa che si chiama cucinotta. Ovviamente dovendo immaginare cosa si celi sotto le foto sfuocate. Certo la pubblicità deve fare sognare, noi agenti immobiliari sappiamo molto bene come si comunica (lo sappiamo, vero?) e qualche volta anche a noi scappa l'esagerazione. Credo, ma lo scrivo senza la presunzione di avere ragione, che non citino gli Ai perché il loro scopo è "vendersi" al nostro cliente affinché ci esorti ad usarlo. Ad esempio la Brembo fa la pubblicità dei propri freni principalmente dirigendola al consumatore, non agli addetti ai lavori. Li ha anche resi riconoscibili con il caratteristico colore rosso. Quindi mira a far pensare al meccanico "la gente vuole i Brembo, mi chiede i Brembo, vuole mostrare a tutti di avere i Brembo, devo averli in officina". Similmente immobiliare.it dice alle agenzie, "se non avete l'abbonamento a immobiliare.it dove volete andare?". [/QUOTE]
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