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L'Esperto Immobiliare Risponde
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<blockquote data-quote="il_dalfo" data-source="post: 590708" data-attributes="member: 74968"><p>La promiscuità sta nell'uso che si fa dell'immobile: se stai in un A/3 ci dovresti solo abitare, se lo dedichi invece <u>anche </u>ad attività lavorative ne stai facendo un uso diverso da quello previsto catastalmente.</p><p></p><p>Si che puoi dedurre e recuperare MA fino ad un massimo del 50% dei costi (affitto materiali arredi etc etc) ma tenendo anche conto che non tutti i materiali possono essere ricompresi nei costi perché potrebbero essere intesi per l'abitazione. Allo stesso tempo bisogna tener conto che dev'essere dedicata ad abitazione la maggior parte della superficie dell'immobile.</p><p>D'altro canto nell'ufficio (A/10) puoi scaricare tutto al 100% (o nelle misure previste dall'attività)</p><p></p><p>In questo modo lo stato agevola la costituzione di nuove realtà lavorative (puoi lavorare da casa ergo non devi investire da subito in locazioni o acquisti d'immobili) ed allo stesso tempo tutela quelle esistenti da una concorrenza selvaggia (non ti permetto di scaricare tutto).</p><p></p><p>Le leggi con le quali partire sono:</p><p>articolo 54, comma 3 del nuovo Tuir</p><p>articolo 80 della 392/78</p><p></p><p>Di contro, quello che chiedevi tu all'inizio è qualcosa di diverso: ossia la possibilità per un'azienda di prendere in affitto un immobile abitativo da sublocare ai turisti. </p><p>In 'sto caso il contratto di locazione sarà comunque legato alla natura dell'immobile (abitativo con durate minime 4+4 o 3+2 in base alle esigenze/convenienze delle parti). </p><p>Non sarà possibile fare contratti di natura diversa se non cambiando la destinazione (categoria catastale) dell'immobile (l'art 80 della 392/78 lo prevedeva ma il comma è stato considerato incostituzionale nel 1988).</p><p>Il contratto potrà essere assoggettato a cedolare secca (se il locatore è privato) indipendentemente dal fatto che il conduttore sia azienda (ora, forse, capisco il "no" di [USER=6214]@Bastimento[/USER] : credo si riferisse al fatto che <u>secondo l'AdE </u>non si possa fare. Ma già abbiam visto che invece si può fare). O sarà eventualmente assoggettato a IVA se il locatore è azienda.</p><p>Il conduttore azienda potrà scaricare i costi relativi al bene strumentale.</p><p></p><p>Mi par d'aver messo tutto, in caso fammi sapere</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="il_dalfo, post: 590708, member: 74968"] La promiscuità sta nell'uso che si fa dell'immobile: se stai in un A/3 ci dovresti solo abitare, se lo dedichi invece [U]anche [/U]ad attività lavorative ne stai facendo un uso diverso da quello previsto catastalmente. Si che puoi dedurre e recuperare MA fino ad un massimo del 50% dei costi (affitto materiali arredi etc etc) ma tenendo anche conto che non tutti i materiali possono essere ricompresi nei costi perché potrebbero essere intesi per l'abitazione. Allo stesso tempo bisogna tener conto che dev'essere dedicata ad abitazione la maggior parte della superficie dell'immobile. D'altro canto nell'ufficio (A/10) puoi scaricare tutto al 100% (o nelle misure previste dall'attività) In questo modo lo stato agevola la costituzione di nuove realtà lavorative (puoi lavorare da casa ergo non devi investire da subito in locazioni o acquisti d'immobili) ed allo stesso tempo tutela quelle esistenti da una concorrenza selvaggia (non ti permetto di scaricare tutto). Le leggi con le quali partire sono: articolo 54, comma 3 del nuovo Tuir articolo 80 della 392/78 Di contro, quello che chiedevi tu all'inizio è qualcosa di diverso: ossia la possibilità per un'azienda di prendere in affitto un immobile abitativo da sublocare ai turisti. In 'sto caso il contratto di locazione sarà comunque legato alla natura dell'immobile (abitativo con durate minime 4+4 o 3+2 in base alle esigenze/convenienze delle parti). Non sarà possibile fare contratti di natura diversa se non cambiando la destinazione (categoria catastale) dell'immobile (l'art 80 della 392/78 lo prevedeva ma il comma è stato considerato incostituzionale nel 1988). Il contratto potrà essere assoggettato a cedolare secca (se il locatore è privato) indipendentemente dal fatto che il conduttore sia azienda (ora, forse, capisco il "no" di [USER=6214]@Bastimento[/USER] : credo si riferisse al fatto che [U]secondo l'AdE [/U]non si possa fare. Ma già abbiam visto che invece si può fare). O sarà eventualmente assoggettato a IVA se il locatore è azienda. Il conduttore azienda potrà scaricare i costi relativi al bene strumentale. Mi par d'aver messo tutto, in caso fammi sapere [/QUOTE]
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