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<blockquote data-quote="matita" data-source="post: 44153" data-attributes="member: 8491"><p>Lo scorso mese di settembre è stato fatto un preliminare di vendita per la casa cointestata tra mia figlia ed il suo ex ragazzo (si sono lasciati ed hanno deciso di vendere). </p><p>La casa è nuova, mai abitata, ancora da finire e stanno pagando il mutuo da ormai 2 anni.</p><p>E’ una villetta bifamiliare di ca. 600 mq. composta da piano terra: cucina, soggiorno, bagno, studio, giardino</p><p>Piano interrato: taverna, lavanderia, box</p><p>Primo piano “sottotetto” dove sono state fatte opere edilizie: 2 camere ed un bagno.</p><p>Al momento del preliminare l’agente immobiliare ha detto all’acquirente di avere già parlato con il geometra e di avere già pronti i disegni con le modifiche effettuate ed i due ragazzi (ai quali precedentemente l’agente aveva consigliato di lasciar parlare lui e di non smentirlo perché aveva tutti i documenti) hanno confermato. </p><p>Sul preliminare infatti l’agente ha scritto proprio: 2 camere e 1 bagno.</p><p>Il geometra in questione è stato contattato solo successivamente e da allora sta procedendo alle relative modifiche in comune per i disegni, la sanatoria ecc. anche se alla fine sarà sempre un sottotetto e l’acquirente vuole invece 2 camere e 1 bagno.</p><p>Lo stesso geometra dice che, se fosse stato contattato prima, avrebbe fatto scrivere un preliminare diverso.</p><p>Tra l’altro, l’agente ora dice che la colpa è dei ragazzi e che lui non centra (infatti il preliminare è anonimo e non è stato registrato)</p><p>L’acquirente nel frattempo è stato in comune perché, non ricevendo i disegni, ci ha mandato una denuncia di abuso edilizio.</p><p>Ora, la data del presunto rogito è entro il 30 maggio 2010 e l’acquirente dice di avere dato tutta la pratica al legale e ci chiede di recedere dal contratto oppure di fare un ulteriore sconto.</p><p>La casa è stata venduta a 300.000 euro con una caparra di 30.000 euro.</p><p>L’agente ha preteso di essere pagato subito e da allora non ha fatto più niente, alle nostre domande dice che tutto è sotto controllo oppure non si fa trovare.</p><p>Abbiamo chiesto all’acquirente un incontro con lui e il suo legale e stiamo aspettando.</p><p>L’altra parte proprietaria al 50% non è d’accordo sullo sconto e vuole procedere legalmente.</p><p>Noi saremmo disposti a fare uno sconto pur di chiudere questa pratica anche perché mia figlia ha una nuova relazione e vuole farsi un’altra vita.</p><p>Con il suo ex non può parlare e nemmeno con la sua famiglia (glielo hanno proibito)e quindi siamo noi genitori che ci dobbiamo muovere ed è una cosa assurta !!...</p><p>Mi rendo conto che abbiamo sbagliato noi fidandoci ciecamente dell’agente, ma pensavamo che facesse anche il nostro interesse e soprattutto dopo essere stato pagato, che facesse le cose in regola.</p><p>Noi siamo tutti ignoranti in materia.</p><p>Ora cosa dobbiamo fare? Se l’acquirente accetta i disegni delle modifiche vuole uno sconto sul prezzo (non sappiamo di quanto)</p><p>Lui vuole che noi recediamo così dobbiamo ridargli il doppio della caparra.</p><p>Se lui recede siamo invece tenuti a pagarlo perché anche se ora abbiamo i disegni rifatti non è quello che è stato detto all’inizio?</p><p>Se l’altro proprietario non vuole vendere cosa posso fare?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="matita, post: 44153, member: 8491"] Lo scorso mese di settembre è stato fatto un preliminare di vendita per la casa cointestata tra mia figlia ed il suo ex ragazzo (si sono lasciati ed hanno deciso di vendere). La casa è nuova, mai abitata, ancora da finire e stanno pagando il mutuo da ormai 2 anni. E’ una villetta bifamiliare di ca. 600 mq. composta da piano terra: cucina, soggiorno, bagno, studio, giardino Piano interrato: taverna, lavanderia, box Primo piano “sottotetto” dove sono state fatte opere edilizie: 2 camere ed un bagno. Al momento del preliminare l’agente immobiliare ha detto all’acquirente di avere già parlato con il geometra e di avere già pronti i disegni con le modifiche effettuate ed i due ragazzi (ai quali precedentemente l’agente aveva consigliato di lasciar parlare lui e di non smentirlo perché aveva tutti i documenti) hanno confermato. Sul preliminare infatti l’agente ha scritto proprio: 2 camere e 1 bagno. Il geometra in questione è stato contattato solo successivamente e da allora sta procedendo alle relative modifiche in comune per i disegni, la sanatoria ecc. anche se alla fine sarà sempre un sottotetto e l’acquirente vuole invece 2 camere e 1 bagno. Lo stesso geometra dice che, se fosse stato contattato prima, avrebbe fatto scrivere un preliminare diverso. Tra l’altro, l’agente ora dice che la colpa è dei ragazzi e che lui non centra (infatti il preliminare è anonimo e non è stato registrato) L’acquirente nel frattempo è stato in comune perché, non ricevendo i disegni, ci ha mandato una denuncia di abuso edilizio. Ora, la data del presunto rogito è entro il 30 maggio 2010 e l’acquirente dice di avere dato tutta la pratica al legale e ci chiede di recedere dal contratto oppure di fare un ulteriore sconto. La casa è stata venduta a 300.000 euro con una caparra di 30.000 euro. L’agente ha preteso di essere pagato subito e da allora non ha fatto più niente, alle nostre domande dice che tutto è sotto controllo oppure non si fa trovare. Abbiamo chiesto all’acquirente un incontro con lui e il suo legale e stiamo aspettando. L’altra parte proprietaria al 50% non è d’accordo sullo sconto e vuole procedere legalmente. Noi saremmo disposti a fare uno sconto pur di chiudere questa pratica anche perché mia figlia ha una nuova relazione e vuole farsi un’altra vita. Con il suo ex non può parlare e nemmeno con la sua famiglia (glielo hanno proibito)e quindi siamo noi genitori che ci dobbiamo muovere ed è una cosa assurta !!... Mi rendo conto che abbiamo sbagliato noi fidandoci ciecamente dell’agente, ma pensavamo che facesse anche il nostro interesse e soprattutto dopo essere stato pagato, che facesse le cose in regola. Noi siamo tutti ignoranti in materia. Ora cosa dobbiamo fare? Se l’acquirente accetta i disegni delle modifiche vuole uno sconto sul prezzo (non sappiamo di quanto) Lui vuole che noi recediamo così dobbiamo ridargli il doppio della caparra. Se lui recede siamo invece tenuti a pagarlo perché anche se ora abbiamo i disegni rifatti non è quello che è stato detto all’inizio? Se l’altro proprietario non vuole vendere cosa posso fare? [/QUOTE]
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