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Preliminare di compravendita (proposta) - Ipoteche giudiziali
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Testo
<blockquote data-quote="PyerSilvio" data-source="post: 612177" data-attributes="member: 55799"><p>..pero’ l’ipoteca derivata dal mutuo concesso avvantaggia quel creditore rispetto a tutti gli altri.</p><p></p><p>Il fatto che pure per gli altri gravami, considerandone pure l’entita’, si utilizzi il termine ipoteca, fa’ pensare che quel bene non sia l’unico, nelle disponibilita’ del venditore sovraindebitato.</p><p></p><p>La circostanza, se non vado errando, fa sì che quei creditori non possano aggredire pignorando quegli altri beni, senza che prima questo gia’ ipotecato, non sia stato venduto.</p><p>Oppure che si sia raggiunto un’accordo traslativo che arrivi liberando l’immobile dalle iscrizioni.</p><p></p><p>Su questa scorta resta inteso, che il venditore puo’ porre rimedio al sovraindebitamento, proponendo ai creditori un accordo di ricomposizione del debito.</p><p>Che e’ quello che evidentemente si sta’ cercando di porre in essere.</p><p></p><p>Se le caratteristiche dell’immobile lo meritano io non mollerei l’osso.</p><p></p><p>Con la caparra in deposito e la condizione sospensiva in essere, si tratta solo di avere un po’ (tanta) pazienza.</p><p></p><p>Con una conclusione che potrebbe pure non trovare il suo esito.</p><p>Qualora il creditore principale, decidesse di far saltare il banco ed escutere, il proprio diritto privilegiato rispetto a quello degli altri.</p><p></p><p>Se cio’ ancora non e’ accaduto delle due l’una:</p><p>Lo stesso creditore vanta piu crediti dal debitore.</p><p>Oppure la situazione, seppur critica, ha ancora margini per poter essere risanata.</p><p></p><p>Va da se’, che le procedure per liberare il bene, siano macchinose.</p><p></p><p>Probabilmente i termini “consueti”, utilizzati in una normale proposta, volgeranno alla loro scadenza, ancor prima che la macchina si metta in moto, per avviarsi verso il suo lungo cammino.</p><p></p><p>Io non lo farei, ma se l’acquirente vuole defilarsi, trovera’ sia tempo che modo per farlo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="PyerSilvio, post: 612177, member: 55799"] ..pero’ l’ipoteca derivata dal mutuo concesso avvantaggia quel creditore rispetto a tutti gli altri. Il fatto che pure per gli altri gravami, considerandone pure l’entita’, si utilizzi il termine ipoteca, fa’ pensare che quel bene non sia l’unico, nelle disponibilita’ del venditore sovraindebitato. La circostanza, se non vado errando, fa sì che quei creditori non possano aggredire pignorando quegli altri beni, senza che prima questo gia’ ipotecato, non sia stato venduto. Oppure che si sia raggiunto un’accordo traslativo che arrivi liberando l’immobile dalle iscrizioni. Su questa scorta resta inteso, che il venditore puo’ porre rimedio al sovraindebitamento, proponendo ai creditori un accordo di ricomposizione del debito. Che e’ quello che evidentemente si sta’ cercando di porre in essere. Se le caratteristiche dell’immobile lo meritano io non mollerei l’osso. Con la caparra in deposito e la condizione sospensiva in essere, si tratta solo di avere un po’ (tanta) pazienza. Con una conclusione che potrebbe pure non trovare il suo esito. Qualora il creditore principale, decidesse di far saltare il banco ed escutere, il proprio diritto privilegiato rispetto a quello degli altri. Se cio’ ancora non e’ accaduto delle due l’una: Lo stesso creditore vanta piu crediti dal debitore. Oppure la situazione, seppur critica, ha ancora margini per poter essere risanata. Va da se’, che le procedure per liberare il bene, siano macchinose. Probabilmente i termini “consueti”, utilizzati in una normale proposta, volgeranno alla loro scadenza, ancor prima che la macchina si metta in moto, per avviarsi verso il suo lungo cammino. Io non lo farei, ma se l’acquirente vuole defilarsi, trovera’ sia tempo che modo per farlo. [/QUOTE]
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