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<blockquote data-quote="il_dalfo" data-source="post: 625296" data-attributes="member: 74968"><p>Capperi, qua si rischia di addentrarci in una valle di lacrime o di far l'affarone. Ti lascio solo qualche spunto perché una situazione così complessa non è cosa da poter risolvere in due righe o senza uno studio accurato della situazione.</p><p></p><p>Per questo, prima di attivare quel che leggerai, ti consiglio di confrontarti con un tuo legale (e/o col notaio oltre che con l'AI) di fiducia e di sviluppare con lui/lei la strategia migliore sul da farsi..</p><p></p><p>1 - approfondisci con l'inquilino quali sono le sue intenzioni ed eventualmente le richieste.</p><p>Per intenzioni mi riferisco al fatto se è interessato o meno ad esercitare la prelazione (se ne ha diritto) e se è interessato o meno a proseguire nella conduzione dell'immobile.</p><p>Relativamente alle richieste, c'è da capire cosa pretende dal proprietario (esempio: canone più basso, risanamento dell'umidità a spese del proprietario, etc etc)</p><p></p><p>2 - Se fai una proposta con un assegno da 20K, sarebbe bene tutelarsi al 100% visto la causa in corso ed i tempi incerti della giustizia. </p><p>A mio avviso la condizione sospensiva è quella che più titutela, da una parte per l'incertezza di quando questa causa finirà e dall'altra per la possibilità della prelazione da parte del conduttore.</p><p>In alternativa potresti valutare la formula dell'opzione d'acquisto gratuita: anche questo tipo di contratto ti permette di "non dar denari in giro" ma bisogna trovare l'escamotage per tenere in piedi la gratuità.</p><p>Se nessuna delle due ipotesi è contemplabile per l'AI o per la parte venditrice, fai almeno inserire nella proposta d'acquisto che le parti (venditore e acquirente) intendono esercitare il deposito prezzo anche per la caparra (non basta la volontà di una sola delle parti come per il saldo). Poi col notaio svilupperai le motivazioni per lo sblocco o la restituzione delle somme.</p><p></p><p>3 - Se i proprietari muoiono successivamente alla stipula del preliminare non hai da preoccuparti per gli eredi. Il vincolo contratto passa a loro e saranno quindi soggetti alle stesse regole del precedente venditore: ti vendono l'immobile ed incassano o si rifiutano e quindi deciderai per la restituzione della caparra e ricezione di pari cifra e/o danni e/o chiederai l'esecuzione del contratto.</p><p>Quindi una volta fatto e trascritto il preliminare, da sto punto di vista sei coperto.</p><p></p><p>4- Se già non l'hai fatto, verifica con un tecnico di fiducia il problema umidità di cui accennavi, per capire se è sanabile ed eventualmente a che cifre. A volte bastano pochi euro per sistemare faccende che per ragioni di principio fan perdere un sacco di tempo.</p><p></p><p>Spero d'esserti stato utile e ribadisco: confrontati con il tuo legale di fiducia.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="il_dalfo, post: 625296, member: 74968"] Capperi, qua si rischia di addentrarci in una valle di lacrime o di far l'affarone. Ti lascio solo qualche spunto perché una situazione così complessa non è cosa da poter risolvere in due righe o senza uno studio accurato della situazione. Per questo, prima di attivare quel che leggerai, ti consiglio di confrontarti con un tuo legale (e/o col notaio oltre che con l'AI) di fiducia e di sviluppare con lui/lei la strategia migliore sul da farsi.. 1 - approfondisci con l'inquilino quali sono le sue intenzioni ed eventualmente le richieste. Per intenzioni mi riferisco al fatto se è interessato o meno ad esercitare la prelazione (se ne ha diritto) e se è interessato o meno a proseguire nella conduzione dell'immobile. Relativamente alle richieste, c'è da capire cosa pretende dal proprietario (esempio: canone più basso, risanamento dell'umidità a spese del proprietario, etc etc) 2 - Se fai una proposta con un assegno da 20K, sarebbe bene tutelarsi al 100% visto la causa in corso ed i tempi incerti della giustizia. A mio avviso la condizione sospensiva è quella che più titutela, da una parte per l'incertezza di quando questa causa finirà e dall'altra per la possibilità della prelazione da parte del conduttore. In alternativa potresti valutare la formula dell'opzione d'acquisto gratuita: anche questo tipo di contratto ti permette di "non dar denari in giro" ma bisogna trovare l'escamotage per tenere in piedi la gratuità. Se nessuna delle due ipotesi è contemplabile per l'AI o per la parte venditrice, fai almeno inserire nella proposta d'acquisto che le parti (venditore e acquirente) intendono esercitare il deposito prezzo anche per la caparra (non basta la volontà di una sola delle parti come per il saldo). Poi col notaio svilupperai le motivazioni per lo sblocco o la restituzione delle somme. 3 - Se i proprietari muoiono successivamente alla stipula del preliminare non hai da preoccuparti per gli eredi. Il vincolo contratto passa a loro e saranno quindi soggetti alle stesse regole del precedente venditore: ti vendono l'immobile ed incassano o si rifiutano e quindi deciderai per la restituzione della caparra e ricezione di pari cifra e/o danni e/o chiederai l'esecuzione del contratto. Quindi una volta fatto e trascritto il preliminare, da sto punto di vista sei coperto. 4- Se già non l'hai fatto, verifica con un tecnico di fiducia il problema umidità di cui accennavi, per capire se è sanabile ed eventualmente a che cifre. A volte bastano pochi euro per sistemare faccende che per ragioni di principio fan perdere un sacco di tempo. Spero d'esserti stato utile e ribadisco: confrontati con il tuo legale di fiducia. [/QUOTE]
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