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Problema eredità e comproprietà
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Testo
<blockquote data-quote="MemmeEffe" data-source="post: 537586" data-attributes="member: 71425"><p>Salve. </p><p></p><p>Ho un problema legato ad un'eredità. Dopo la morte di entrambi i genitori noi figli abbiamo deciso come dividerci i beni immobili. Eravamo tutti d'accordo e verbalmente abbiamo così deciso. </p><p>Uno ha ritirato un rustico inabitabile. </p><p>Gli altri due hanno deciso di dividersi la casa dei genitori abitabile di 4 piani facendone 2 a testa: un figlio i primi due piani (zona giorno ed un piano con zona notte), l'altro i restanti due piani (camere da letto e solaio, con l'intento di adibirne uno a zona giorno). Ovviamente il figlio che sceglie i piani più bassi lascia l'uso di scale ed atrio anche all'altro. </p><p>Firmiamo un impegno a dividerci i beni, soprattutto perché il fratello con il rustico ha fretta di sistemarlo per renderlo non più pericolante ed investe parecchio per questo scopo. </p><p>Purtroppo però non siamo precisi in questo documento e non definiamo come deve avvenire la divisione dei piani della casa abitabile. </p><p>Ora dopo un anno dalla scomparsa e relativa successione, il fratello che ha accettato la divisione della casa in 2 e che aveva scelto i due piani superiori si rifiuta di andare dal notaio e vuole continuare a tenere il bene in comproprietà usando tutti i 4 piani in base ai suoi comodi. </p><p>Noi altri due ovviamente vorremo chiarire definitivamente la questione con l'atto notarile per usufruire appieno solo dei beni che ci interessavano al momento dell'accordo verbale e che ancora oggi ci intetessano. </p><p>Vi chiedo: conta l'accordo verbale preso insieme e durante il quale erano presenti testimoni (altra sorella che ha deciso per motivi personali di cedere la sua quota e altri parenti quali i figli dei fratelli firmatari dell'accordo privato) ?</p><p>Posso usufruire dei miei due piani impedendone l'uso al fratello che ora si rimangia la parola data?</p><p>Cosa posso fare?</p><p>Ho alternative?</p><p></p><p>Grazie mille</p><p></p><p>MF</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="MemmeEffe, post: 537586, member: 71425"] Salve. Ho un problema legato ad un'eredità. Dopo la morte di entrambi i genitori noi figli abbiamo deciso come dividerci i beni immobili. Eravamo tutti d'accordo e verbalmente abbiamo così deciso. Uno ha ritirato un rustico inabitabile. Gli altri due hanno deciso di dividersi la casa dei genitori abitabile di 4 piani facendone 2 a testa: un figlio i primi due piani (zona giorno ed un piano con zona notte), l'altro i restanti due piani (camere da letto e solaio, con l'intento di adibirne uno a zona giorno). Ovviamente il figlio che sceglie i piani più bassi lascia l'uso di scale ed atrio anche all'altro. Firmiamo un impegno a dividerci i beni, soprattutto perché il fratello con il rustico ha fretta di sistemarlo per renderlo non più pericolante ed investe parecchio per questo scopo. Purtroppo però non siamo precisi in questo documento e non definiamo come deve avvenire la divisione dei piani della casa abitabile. Ora dopo un anno dalla scomparsa e relativa successione, il fratello che ha accettato la divisione della casa in 2 e che aveva scelto i due piani superiori si rifiuta di andare dal notaio e vuole continuare a tenere il bene in comproprietà usando tutti i 4 piani in base ai suoi comodi. Noi altri due ovviamente vorremo chiarire definitivamente la questione con l'atto notarile per usufruire appieno solo dei beni che ci interessavano al momento dell'accordo verbale e che ancora oggi ci intetessano. Vi chiedo: conta l'accordo verbale preso insieme e durante il quale erano presenti testimoni (altra sorella che ha deciso per motivi personali di cedere la sua quota e altri parenti quali i figli dei fratelli firmatari dell'accordo privato) ? Posso usufruire dei miei due piani impedendone l'uso al fratello che ora si rimangia la parola data? Cosa posso fare? Ho alternative? Grazie mille MF [/QUOTE]
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