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<blockquote data-quote="MYHOMESALENTO" data-source="post: 587639" data-attributes="member: 30492"><p>Salve colleghi vi contatto per farvi una domanda, nel mese di febbraio è stata fatta una proposta vincolata a ottenimento mutuo da una cliente con la clausola che l’immobile entro 190 giorni doveva essere modificato da deposito a civile abitazione con la demolizione e ricostruzione di parte abusiva. La proposta è stata fatta con un assegno vincolato all’accettazione del mutuo, le pratiche intanto di sistemazione sono andate avanti e a buon fine con parere favorevole e il proprietario ha ottenuto il cambio di destinazione d'uso, nel frattempo la signora ha chiesto le chiavi della casa per portare dei pacchi e non per abitarci in quanto deposito con un regolare contratto di locazione ad uso deposito gratuito non registrato perché inferiore a 30 giorni, passati i 30 giorni la signora abbiamo scoperto abitare lì, non vuole più la casa al prezzo concordato ma a 20 mila euro in meno, non paga l’affitto a deposito e dice che non esce da lì finché non compra altra casa! A tutto questo c’è un assegno di caparra falso in quanto ha firmato un assegno dal libretto del marito di cui non ha delega per firmarlo quindi proposta di acquisto nulla e il proprietario non ha mai firmato l’accettazione della proposta perché aspettava un nuovo assegno circolare che sarebbe rimasto sempre in agenzia ma almeno era incassabile! Ora mi ritrovo con una proposta non firmata dal venditore ma solo dagli acquirenti, un assegno falso e casa occupata da loro che non permettono al proprietario di metterla in regola dando inizio ai lavori! Non vogliono uscire dal deposito c’è una querela in corso hanno riattivato la luce e acqua a nome loro dicendo che sono in locazione ( quindi dando documenti falsi agli enti) Come mi devo comportare io oltre ad aver fatto una raccomandata dove dichiaravo che il contratto è inadempiente per gravi fatti accaduti e quindi per colpa loro e sapendo per certo che stanno aspettano il perito per l’acquisto di altra casa. Quindi non vanno via da lì finché non passa il mutuo alla nuova casa, l'assegno lo devo riconsegnare a loro comunque o lo posso far incassare e quindi risulterà protestato? Aiutatemi in questo rebus, faccio una raccomandata per riconsegnare l'assegno anche se le altre inviate non sono state ritirate perchè hanno residenza ma non abitano dove arrivano le lettere</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="MYHOMESALENTO, post: 587639, member: 30492"] Salve colleghi vi contatto per farvi una domanda, nel mese di febbraio è stata fatta una proposta vincolata a ottenimento mutuo da una cliente con la clausola che l’immobile entro 190 giorni doveva essere modificato da deposito a civile abitazione con la demolizione e ricostruzione di parte abusiva. La proposta è stata fatta con un assegno vincolato all’accettazione del mutuo, le pratiche intanto di sistemazione sono andate avanti e a buon fine con parere favorevole e il proprietario ha ottenuto il cambio di destinazione d'uso, nel frattempo la signora ha chiesto le chiavi della casa per portare dei pacchi e non per abitarci in quanto deposito con un regolare contratto di locazione ad uso deposito gratuito non registrato perché inferiore a 30 giorni, passati i 30 giorni la signora abbiamo scoperto abitare lì, non vuole più la casa al prezzo concordato ma a 20 mila euro in meno, non paga l’affitto a deposito e dice che non esce da lì finché non compra altra casa! A tutto questo c’è un assegno di caparra falso in quanto ha firmato un assegno dal libretto del marito di cui non ha delega per firmarlo quindi proposta di acquisto nulla e il proprietario non ha mai firmato l’accettazione della proposta perché aspettava un nuovo assegno circolare che sarebbe rimasto sempre in agenzia ma almeno era incassabile! Ora mi ritrovo con una proposta non firmata dal venditore ma solo dagli acquirenti, un assegno falso e casa occupata da loro che non permettono al proprietario di metterla in regola dando inizio ai lavori! Non vogliono uscire dal deposito c’è una querela in corso hanno riattivato la luce e acqua a nome loro dicendo che sono in locazione ( quindi dando documenti falsi agli enti) Come mi devo comportare io oltre ad aver fatto una raccomandata dove dichiaravo che il contratto è inadempiente per gravi fatti accaduti e quindi per colpa loro e sapendo per certo che stanno aspettano il perito per l’acquisto di altra casa. Quindi non vanno via da lì finché non passa il mutuo alla nuova casa, l'assegno lo devo riconsegnare a loro comunque o lo posso far incassare e quindi risulterà protestato? Aiutatemi in questo rebus, faccio una raccomandata per riconsegnare l'assegno anche se le altre inviate non sono state ritirate perchè hanno residenza ma non abitano dove arrivano le lettere [/QUOTE]
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