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Testo
<blockquote data-quote="Cruciani" data-source="post: 298160" data-attributes="member: 51744"><p>Salve a tutti sono nuovo del forum e molto probabilmente il mio quesito è già stato esposto ma avrei bisogno di qualche vostro consiglio pertanto vi ringrazio anticipatamente .</p><p>A gennaio con mia moglie troviamo un appartamento di nostro gradimento , ci rechiamo in banca per una consulenza per un mutuo, otteniamo un riscontro positivo e pertanto tramite un agenzia firmiamo una proposta di acquisto e consegniamo un assegno di qualche migliaio di euro.</p><p>L'efficacia della proposta di acquisto è subordinata alla concessione di un mutuo entro il 30/04 e come condizione aggiuntiva viene inserito che in caso di diniego del mutuo, l'agente/ venditore si impegna a restituire l'assegno .</p><p>Tornati in banca ci aspetta una sorpresa ,le condizioni per la concessione del mutuo sono cambiate, ci dicono che possono finanziare un importo nettamente inferiore.</p><p>Pertanto iniziamo a girare per le banche per giorni, alla fine troviamo un'altra banca disposta a finanziarci fino al 90%. Passato qualche mese dalla richiesta del mutuo, non si vede traccia del perito, chiamo diverse volte ma nulla , alla fine una settimana prima che scada la proposta mi dicono che possono finanziarci solo l'80%, la questione mi lascia perplesso in quanto perché non dirlo prima?!</p><p>Stanco di questa situazione vado in agenzia e spiego che non voglio richiedere un ulteriore proroga ( l'agente mi aveva detto che nel caso potevamo procedere così) e voglio bloccare il tutto.</p><p>L'agente si rifiuta di restituirmi l'assegno, in un primo momento mi dice che deve parlare prima con il costruttore per informarlo del tutto e successivamente asserisce che la colpa è mia che non mi sono attivato in maniera corretta per l'ottenimento del mutuo, mi dice anche che devo dimostrare che non si tratta di una mia mancanza.</p><p></p><p>Tale comportamento è corretto?</p><p></p><p>Grazie e perdonate lo sfogo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cruciani, post: 298160, member: 51744"] Salve a tutti sono nuovo del forum e molto probabilmente il mio quesito è già stato esposto ma avrei bisogno di qualche vostro consiglio pertanto vi ringrazio anticipatamente . A gennaio con mia moglie troviamo un appartamento di nostro gradimento , ci rechiamo in banca per una consulenza per un mutuo, otteniamo un riscontro positivo e pertanto tramite un agenzia firmiamo una proposta di acquisto e consegniamo un assegno di qualche migliaio di euro. L'efficacia della proposta di acquisto è subordinata alla concessione di un mutuo entro il 30/04 e come condizione aggiuntiva viene inserito che in caso di diniego del mutuo, l'agente/ venditore si impegna a restituire l'assegno . Tornati in banca ci aspetta una sorpresa ,le condizioni per la concessione del mutuo sono cambiate, ci dicono che possono finanziare un importo nettamente inferiore. Pertanto iniziamo a girare per le banche per giorni, alla fine troviamo un'altra banca disposta a finanziarci fino al 90%. Passato qualche mese dalla richiesta del mutuo, non si vede traccia del perito, chiamo diverse volte ma nulla , alla fine una settimana prima che scada la proposta mi dicono che possono finanziarci solo l'80%, la questione mi lascia perplesso in quanto perché non dirlo prima?! Stanco di questa situazione vado in agenzia e spiego che non voglio richiedere un ulteriore proroga ( l'agente mi aveva detto che nel caso potevamo procedere così) e voglio bloccare il tutto. L'agente si rifiuta di restituirmi l'assegno, in un primo momento mi dice che deve parlare prima con il costruttore per informarlo del tutto e successivamente asserisce che la colpa è mia che non mi sono attivato in maniera corretta per l'ottenimento del mutuo, mi dice anche che devo dimostrare che non si tratta di una mia mancanza. Tale comportamento è corretto? Grazie e perdonate lo sfogo. [/QUOTE]
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