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L'Esperto Immobiliare Risponde
Locazione Comodato Nuda Proprietà e Usufrutto
Proposta di affitto per immobile ancora non acquistato dal proprietario
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Testo
<blockquote data-quote="Testarossa123" data-source="post: 568852" data-attributes="member: 74197"><p>Salve a tutti, vi ringrazio innanzitutto per l'attenzione. Vi spiego la questione. 2 mesi fa un'agenzia ci ha proposto un appartamento che rispondeva alle nostre esigenze. L'appartamento in questione é ancora di proprietà di una ditta costruttrice e l'agenzia ci ha detto che l'atto nei confronti del futuro proprietario e eventuale futuro nostro padrone di casa sarebbe stato fatto entro il 31 ottobre. La situazione non ci convinceva molto ma L'agenzia ha insistito molto che facessimo la proposta prima che venisse fatto l'atto, convincendoci dicendo che se le clausole della proposta non sarebbero state rispettate avremmo avuto come risarcimento dal futuro padrone dell'appartamento l'ammontare della quota data in garanzia in sede di presentazione della proposta. Abbiamo dunque sottoscritto una proposta con clausola che diceva che il futuro proprietario dichiarava di fare l'atto entro il 31 ottobre. Il proprietario ha controfirmato ma ha poi aggiunto e sottoscritto una postilla in cui dichiarava che l atto sarebbe stato fatto entro il mese di novembre. Noi abbiamo aggiunto una nuova postilla(in cui dichiaravamo di voler entrare nell'appartamento 2 mesi dopo la stipula dell'atto) e controfirmato. Il proprietario non ha controfirmato tale postilla ma per noi non é un grave problema visto che l'attuale proprietaria é disponibile ad accettare un solo mese di preavviso. A questo punto siamo al 21 novembre e le notizie relative alla stipula dell'atto entro novembre non sono incoraggianti, temiamo che ci sia qualcosa sotto. Abbiamo chiamato l'agenzia per chiedere informazioni e abbiamo detto che nel caso in cui l'atto non venga fatto entro il 30 novembre vogliamo riavere indietro il nostro assegno e un pari assegno del proprietario come risarcimento. Loro hanno risposto che ciò non é possibile e che possiamo al massimo andare a strappare la proposta e riprendere il nostro assegno. Il che ci ha fatto molto arrabbiare dato che in sede di firma della proposta ci era stato detto altro. Vorrei quindi chiedervi quale é la verità, cioè possiamo pretendere dal proprietario il risarcimento se non fa l'atto entro il 30 novembre? Se si, chi deve occuparsi di richiedere al proprietario l'assegno, noi o l'agenzia? In che modo possiamo agire per far valere i nostri diritti? Vi ringrazio per la disponibilità e l'attenzione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Testarossa123, post: 568852, member: 74197"] Salve a tutti, vi ringrazio innanzitutto per l'attenzione. Vi spiego la questione. 2 mesi fa un'agenzia ci ha proposto un appartamento che rispondeva alle nostre esigenze. L'appartamento in questione é ancora di proprietà di una ditta costruttrice e l'agenzia ci ha detto che l'atto nei confronti del futuro proprietario e eventuale futuro nostro padrone di casa sarebbe stato fatto entro il 31 ottobre. La situazione non ci convinceva molto ma L'agenzia ha insistito molto che facessimo la proposta prima che venisse fatto l'atto, convincendoci dicendo che se le clausole della proposta non sarebbero state rispettate avremmo avuto come risarcimento dal futuro padrone dell'appartamento l'ammontare della quota data in garanzia in sede di presentazione della proposta. Abbiamo dunque sottoscritto una proposta con clausola che diceva che il futuro proprietario dichiarava di fare l'atto entro il 31 ottobre. Il proprietario ha controfirmato ma ha poi aggiunto e sottoscritto una postilla in cui dichiarava che l atto sarebbe stato fatto entro il mese di novembre. Noi abbiamo aggiunto una nuova postilla(in cui dichiaravamo di voler entrare nell'appartamento 2 mesi dopo la stipula dell'atto) e controfirmato. Il proprietario non ha controfirmato tale postilla ma per noi non é un grave problema visto che l'attuale proprietaria é disponibile ad accettare un solo mese di preavviso. A questo punto siamo al 21 novembre e le notizie relative alla stipula dell'atto entro novembre non sono incoraggianti, temiamo che ci sia qualcosa sotto. Abbiamo chiamato l'agenzia per chiedere informazioni e abbiamo detto che nel caso in cui l'atto non venga fatto entro il 30 novembre vogliamo riavere indietro il nostro assegno e un pari assegno del proprietario come risarcimento. Loro hanno risposto che ciò non é possibile e che possiamo al massimo andare a strappare la proposta e riprendere il nostro assegno. Il che ci ha fatto molto arrabbiare dato che in sede di firma della proposta ci era stato detto altro. Vorrei quindi chiedervi quale é la verità, cioè possiamo pretendere dal proprietario il risarcimento se non fa l'atto entro il 30 novembre? Se si, chi deve occuparsi di richiedere al proprietario l'assegno, noi o l'agenzia? In che modo possiamo agire per far valere i nostri diritti? Vi ringrazio per la disponibilità e l'attenzione. [/QUOTE]
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