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Esercitare la Professione di Agente Immobiliare
Proprietario ha obbligo di informare l’agente di un abuso
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Testo
<blockquote data-quote="Giuseppe Di Massa" data-source="post: 781218" data-attributes="member: 60104"><p>Se è scritto nell'incarico ha l'obbligo contrattuale di farlo, se non lo fa in malafede (ovvero lo sa e non lo dice) allora è inadempiente al contratto e potresti acrobaticamente chiedere la penale, salvo che non abbiate già fatto un preliminare in quel caso hai diritto alla provvigione comunque.</p><p>In generale però, dagli orientamenti dell'ultimo decennio in materia di conformità, l'agente immobiliare deve seguire la diligenza professionale, non quella del buon padre di famiglia.</p><p>Quindi non è sufficiente prendere per buone le dichiarazioni del proprietario, salvo che non si informi l'acquirente (se c'è) che l'agenzia non conosce lo stato urbanistico dell'immobile, che non lo conosce non che il proprietario dice che è a posto.</p><p>A orecchio suonerebbe comunque molto male e difficilmente si potrebbe prendere una proposta.</p><p>A Torino per un accesso agli atti in Comune, salvo casi rarissimi, bastano un paio di giorni, quindi normalmente appena preso l'incarico è meglio farlo (costa 100 euro, sempre a Torino con il mio architetto), in questo modo si risolve a priori.</p><p>Perchè te lo dico?</p><p>Perchè a mio avviso nei tuoi rapporti con il proprietario, dopo un anno, per la diligenza professionale di cui sopra, avresti potuto fare tu le verifiche di tua iniziativa, cosa utilissima come si evince da questo tuo post.</p><p>Per questo credo che una tua contestazione nei confronti del proprietario sarebbe acrobatica, come l'ho definita all'inizio.</p><p>In sintesi, no, non credo tu possa rivalerti sul proprietario salvo che non abbia fornito volontariamente informazioni con documenti falsi, scaduti, modificati, oppure che tu non abbia ricevuto rassicurazioni scritte da un suo tecnico e il proprietario non abbia ostacolato le tue verifiche in qualche modo ecc</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Giuseppe Di Massa, post: 781218, member: 60104"] Se è scritto nell'incarico ha l'obbligo contrattuale di farlo, se non lo fa in malafede (ovvero lo sa e non lo dice) allora è inadempiente al contratto e potresti acrobaticamente chiedere la penale, salvo che non abbiate già fatto un preliminare in quel caso hai diritto alla provvigione comunque. In generale però, dagli orientamenti dell'ultimo decennio in materia di conformità, l'agente immobiliare deve seguire la diligenza professionale, non quella del buon padre di famiglia. Quindi non è sufficiente prendere per buone le dichiarazioni del proprietario, salvo che non si informi l'acquirente (se c'è) che l'agenzia non conosce lo stato urbanistico dell'immobile, che non lo conosce non che il proprietario dice che è a posto. A orecchio suonerebbe comunque molto male e difficilmente si potrebbe prendere una proposta. A Torino per un accesso agli atti in Comune, salvo casi rarissimi, bastano un paio di giorni, quindi normalmente appena preso l'incarico è meglio farlo (costa 100 euro, sempre a Torino con il mio architetto), in questo modo si risolve a priori. Perchè te lo dico? Perchè a mio avviso nei tuoi rapporti con il proprietario, dopo un anno, per la diligenza professionale di cui sopra, avresti potuto fare tu le verifiche di tua iniziativa, cosa utilissima come si evince da questo tuo post. Per questo credo che una tua contestazione nei confronti del proprietario sarebbe acrobatica, come l'ho definita all'inizio. In sintesi, no, non credo tu possa rivalerti sul proprietario salvo che non abbia fornito volontariamente informazioni con documenti falsi, scaduti, modificati, oppure che tu non abbia ricevuto rassicurazioni scritte da un suo tecnico e il proprietario non abbia ostacolato le tue verifiche in qualche modo ecc [/QUOTE]
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