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Provvigione da locazione richiesta a posteriori dall'agenzia immobiliare
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<blockquote data-quote="CheCasa!" data-source="post: 548847" data-attributes="member: 56079"><p>Premessa doverosa: il comportamento del collega va stigmatizzato. </p><p>Sono tutti quei mezzucci squallidi che gettano discredito su un'intera categoria e dai quali mi sento di dover prendere le distanze.</p><p></p><p>Detto ciò, il ragionamento di [USER=51392]@Key[/USER] , non lo trovo condivisibile.</p><p>La "normalità" è il pagamento dell'agenzia ad affare concluso.</p><p>Quindi, poiché la normalità è il pagare l'agenzia, tutte le volte che un privato dovesse accordarsi per non pagare la mediazione sarebbe fondamentale mettere nero su bianco (e non viceversa).</p><p></p><p>L'agente immobiliare, in una causa, non deve dimostrare il suo <strong>diritto ad essere pagato</strong> che gli consegue dall'aver procurato la conclusione dell'affare. Gli basta dimostrare di essere intervenuto nella trattativa ed il pagamento da parte del conduttore è già di per sè il riconoscimento dell'intervento del mediatore (dato che sulla fattura, con tutta probabilità, ci sarà indicato "provvigione per mediazione").</p><p></p><p>Poi, se c'è un accordo scritto, è possibile riferirsi a questo accordo per la determinazione del "quantum" o, in assenza, agli usi, oppure può stabilire il giudice in misura equitativa, se lo ritiene corretto o gli usi non sono chiari, sono in fase di revisione...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="CheCasa!, post: 548847, member: 56079"] Premessa doverosa: il comportamento del collega va stigmatizzato. Sono tutti quei mezzucci squallidi che gettano discredito su un'intera categoria e dai quali mi sento di dover prendere le distanze. Detto ciò, il ragionamento di [USER=51392]@Key[/USER] , non lo trovo condivisibile. La "normalità" è il pagamento dell'agenzia ad affare concluso. Quindi, poiché la normalità è il pagare l'agenzia, tutte le volte che un privato dovesse accordarsi per non pagare la mediazione sarebbe fondamentale mettere nero su bianco (e non viceversa). L'agente immobiliare, in una causa, non deve dimostrare il suo [B]diritto ad essere pagato[/B] che gli consegue dall'aver procurato la conclusione dell'affare. Gli basta dimostrare di essere intervenuto nella trattativa ed il pagamento da parte del conduttore è già di per sè il riconoscimento dell'intervento del mediatore (dato che sulla fattura, con tutta probabilità, ci sarà indicato "provvigione per mediazione"). Poi, se c'è un accordo scritto, è possibile riferirsi a questo accordo per la determinazione del "quantum" o, in assenza, agli usi, oppure può stabilire il giudice in misura equitativa, se lo ritiene corretto o gli usi non sono chiari, sono in fase di revisione... [/QUOTE]
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