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Può l'amministratore negare la possibilità di realizzare la messa a terra al singolo condòmino?
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<blockquote data-quote="Wile" data-source="post: 377500" data-attributes="member: 28968"><p>Perche' funzioni il salvavita (o differenziale) occorre invece proprio una messa a terra... senza di quella il rischio e' che scatti quando gia' l'utente e' gia' folgorato. Se ad esempio un elettrodomestico ha una dispersione sulla carcassa, la messa a terra fa scattare subito il differenziale. Se viceversa non c'e', la "messa a terra" la fa l'utente toccandola. Ora, occorre sperare in un'alta sensibilita', viceversa l'utente come minimo si prende una sonora sberla, fino a rimanere folgorato. E questo e' tanto piu' probabile quanto piu' lontano e' il differenziale dall'utenza. Di contro, una sensibilita' troppo elevata rischia di farlo scattare con la semplice accensione di neon o altri carichi induttivi (lavatrice, frigo). Ad esempio, con la messa a terra posso mettere un differenziale piu' "duro" in quanto si suppone che nessuno abbia voglia di infilare le dita nella presa e i contatti accidentali siano da limitarsi alle carcasse degli elettrodomestici. Se invece non c'e' la messa a terra ogni contatto e' potenzialmente a rischio e occorre un differenziale piu' sensibile, ma piu' propenso a falsi scatti. Esistono differenziali che riescono ad attenuare questo problema (i falsi allarmi) ma sono molto costosi e usati in ambito industriale. E non salvano da elettrodomestici difettosi.</p><p>Quindi messa a terra. Senza se e senza ma. E PROIBISCI a chiunque altro di usarla se e' la tua. Una terra calcolata (eh, si', va calcolata... non e' solo un palo per terra) per una sola utenza non puo' fare da condominiale. Che tra l'altro (ora mi sovviene) per i condominii va controllata periodicamente da personale qualificato con rilascio di certificazione di conformita'.</p><p></p><p>Un consiglio? Il vostro amministratore vi fa risparmiare un sacco di spese, ma e' completamente impreparato e inadeguato nel rispetto delle normative cogenti nella disciplina di condominio. Non mi sorprenderebbe che anche la contabilita' sia a rischio accertaemnto fiscale. Parla con un amministratore ANACI o ANAPI.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Wile, post: 377500, member: 28968"] Perche' funzioni il salvavita (o differenziale) occorre invece proprio una messa a terra... senza di quella il rischio e' che scatti quando gia' l'utente e' gia' folgorato. Se ad esempio un elettrodomestico ha una dispersione sulla carcassa, la messa a terra fa scattare subito il differenziale. Se viceversa non c'e', la "messa a terra" la fa l'utente toccandola. Ora, occorre sperare in un'alta sensibilita', viceversa l'utente come minimo si prende una sonora sberla, fino a rimanere folgorato. E questo e' tanto piu' probabile quanto piu' lontano e' il differenziale dall'utenza. Di contro, una sensibilita' troppo elevata rischia di farlo scattare con la semplice accensione di neon o altri carichi induttivi (lavatrice, frigo). Ad esempio, con la messa a terra posso mettere un differenziale piu' "duro" in quanto si suppone che nessuno abbia voglia di infilare le dita nella presa e i contatti accidentali siano da limitarsi alle carcasse degli elettrodomestici. Se invece non c'e' la messa a terra ogni contatto e' potenzialmente a rischio e occorre un differenziale piu' sensibile, ma piu' propenso a falsi scatti. Esistono differenziali che riescono ad attenuare questo problema (i falsi allarmi) ma sono molto costosi e usati in ambito industriale. E non salvano da elettrodomestici difettosi. Quindi messa a terra. Senza se e senza ma. E PROIBISCI a chiunque altro di usarla se e' la tua. Una terra calcolata (eh, si', va calcolata... non e' solo un palo per terra) per una sola utenza non puo' fare da condominiale. Che tra l'altro (ora mi sovviene) per i condominii va controllata periodicamente da personale qualificato con rilascio di certificazione di conformita'. Un consiglio? Il vostro amministratore vi fa risparmiare un sacco di spese, ma e' completamente impreparato e inadeguato nel rispetto delle normative cogenti nella disciplina di condominio. Non mi sorprenderebbe che anche la contabilita' sia a rischio accertaemnto fiscale. Parla con un amministratore ANACI o ANAPI. [/QUOTE]
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