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<blockquote data-quote="Zagonara Emanuele" data-source="post: 532384" data-attributes="member: 70606"><p>Consiglierei un contratto transitorio di 12 massimo 18 mesi. Che l'inquilino vi trasferisca o meno la residenza è irrilevante. Anche chi ha necessità della transitorietà spesso vuole anche trasferire la residenza (la quale è un diritto innegabile). Utenze intestate all'inquilino per evitare che alla riconsegna rimangano insoluti. L'unica cosa di cui accertarsi è che l'inquilino abbia i requisiti per sottoscrivere un contratto di natura transitoria, ad esempio un contratto di lavoro a tempo determinato. Resta comunque il fatto che l'inquilino è la parte più tutelata (in quanto cosiddetta debole) e che col variare delle situazioni (contratto di lavoro trasformato in tempo indeterminato o mutate necessità dell'inquilino) il contratto potrà venire trasformato in pluriennale su richiesta dell'inquilino stesso.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Zagonara Emanuele, post: 532384, member: 70606"] Consiglierei un contratto transitorio di 12 massimo 18 mesi. Che l'inquilino vi trasferisca o meno la residenza è irrilevante. Anche chi ha necessità della transitorietà spesso vuole anche trasferire la residenza (la quale è un diritto innegabile). Utenze intestate all'inquilino per evitare che alla riconsegna rimangano insoluti. L'unica cosa di cui accertarsi è che l'inquilino abbia i requisiti per sottoscrivere un contratto di natura transitoria, ad esempio un contratto di lavoro a tempo determinato. Resta comunque il fatto che l'inquilino è la parte più tutelata (in quanto cosiddetta debole) e che col variare delle situazioni (contratto di lavoro trasformato in tempo indeterminato o mutate necessità dell'inquilino) il contratto potrà venire trasformato in pluriennale su richiesta dell'inquilino stesso. [/QUOTE]
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