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Quali requisiti deve avere un immobile per ottenere la residenza
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<blockquote data-quote="studiopci" data-source="post: 133207" data-attributes="member: 10285"><p>Il principio fondamentale della residenza è : </p><p>Cod. Civ. Art. 43 Domicilio e residenza</p><p>Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi (Cod. Proc. Civ. 139).</p><p>La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale. </p><p></p><p>Poi abbiamo con il Dpr 223 /89 Art. 19 </p><p>L'ufficiale di anagrafe è tenuto a verificare la sussistenza del requisito della dimora abituale di chi richiede l'iscrizione anagrafica. Gli accertamenti devono essere svolti a mezzo degli appartenenti ai corpi di polizia municipale o di altro personale comunale che sia stato formalmente autorizzato, utilizzando un modello conforme all'apposito esemplare predisposto dall'Istituto centrale di statistica.</p><p>3. Ove nel corso degli accertamenti emergano discordanze con la dichiarazione resa da chi richiede l'iscrizione anagrafica, l'ufficiale di anagrafe segnala quanto è emerso alla competente autorità di pubblica sicurezza.</p><p></p><p>e con la legge 94/2009 </p><p></p><p>Il comma 18 dell'art. 1, dispone:</p><p>All’articolo 1 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, dopo il primo comma è inserito il seguente:«L’iscrizione e la richiesta di variazione anagrafica possono dar luogo alla verifica, da parte dei competenti uffici comunali, delle condizioni igienico-sanitarie dell’immobile in cui il richiedente intende fissare la propria residenza, ai sensi delle vigenti norme sanitarie».</p><p></p><p>Per cui , a seguito di richiesta di residenza , l'ufficiale d'anangrafe , tramite i vigili accertatori , vengono a casa ha controllare che la dichiarazione resa in presenza di richiesta di residenza sia effettivamente corrispondente alla realtà, però se riscontrano che la dimora ove intendi stabilire la residenza non ha i requisiti igienico sanitari previsti per legge , non ti cacciano fuori sul momento, ma prendono atto che tu domicili lì, ma che ci sono prescrizioni alla regolarità, per cui l'Ufficio di Anagrafe, preso atto ti chiama e richiede una serie di documentazioni atte a dimostrare che il domicilio sia residenziale.</p><p>Questo in linea generale, poi ci sono intrecci con i vari regolamenti di P.S. e leggi, per cui per esempio in una casa abusiva non puoi eleggere residenza .</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="studiopci, post: 133207, member: 10285"] Il principio fondamentale della residenza è : Cod. Civ. Art. 43 Domicilio e residenza Il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi (Cod. Proc. Civ. 139). La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale. Poi abbiamo con il Dpr 223 /89 Art. 19 L'ufficiale di anagrafe è tenuto a verificare la sussistenza del requisito della dimora abituale di chi richiede l'iscrizione anagrafica. Gli accertamenti devono essere svolti a mezzo degli appartenenti ai corpi di polizia municipale o di altro personale comunale che sia stato formalmente autorizzato, utilizzando un modello conforme all'apposito esemplare predisposto dall'Istituto centrale di statistica. 3. Ove nel corso degli accertamenti emergano discordanze con la dichiarazione resa da chi richiede l'iscrizione anagrafica, l'ufficiale di anagrafe segnala quanto è emerso alla competente autorità di pubblica sicurezza. e con la legge 94/2009 Il comma 18 dell'art. 1, dispone: All’articolo 1 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, dopo il primo comma è inserito il seguente:«L’iscrizione e la richiesta di variazione anagrafica possono dar luogo alla verifica, da parte dei competenti uffici comunali, delle condizioni igienico-sanitarie dell’immobile in cui il richiedente intende fissare la propria residenza, ai sensi delle vigenti norme sanitarie». Per cui , a seguito di richiesta di residenza , l'ufficiale d'anangrafe , tramite i vigili accertatori , vengono a casa ha controllare che la dichiarazione resa in presenza di richiesta di residenza sia effettivamente corrispondente alla realtà, però se riscontrano che la dimora ove intendi stabilire la residenza non ha i requisiti igienico sanitari previsti per legge , non ti cacciano fuori sul momento, ma prendono atto che tu domicili lì, ma che ci sono prescrizioni alla regolarità, per cui l'Ufficio di Anagrafe, preso atto ti chiama e richiede una serie di documentazioni atte a dimostrare che il domicilio sia residenziale. Questo in linea generale, poi ci sono intrecci con i vari regolamenti di P.S. e leggi, per cui per esempio in una casa abusiva non puoi eleggere residenza . [/QUOTE]
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