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<blockquote data-quote="Michela_" data-source="post: 762522" data-attributes="member: 85369"><p>Chiedo venia ma io ancora non ho capito dove sta il problema. Capita che per "una volta" (nel senso che non capita "spesso") che vi sia un'abitabilità e NON va bene?</p><p>Allora provo a chiarire alcune cose. </p><p>Tua mamma mi porta un atto di provenienza del '62 e una visura catastale con cambio destinazione d'uso A/10 del '81. Io prendo atto del cambio di destinazione d'uso e lo metto in vendita come ufficio. Finqua siamo tutti d'accordo? Ok. L'unica cosa "in più" che io farei, è controllare il regolamento condominiale contrattuale, nel quale vi potrebbe essere un "limite" al cambio di destinazione d'uso, ma non è detto, pertanto potrebbe essere tutto ok.</p><p>Ma io, agente immobiliare, che responsabilità potrei avere in merito? Che "potere" ho per controllare la documentazione di richiesta di cambio destinazione d'uso? Io guardo l'atto di provenienza, appartamento. Faccio la visura e risulta ufficio. Lo vendo come ufficio. Voi siete responsabili di ciò che mi portate, è vostro il compito di controllare che tutta la documentazione sia in regola prima di metterlo in vendita l'immobile (magari con l'aiuto di un tecnico). </p><p>Ora però, il collega non mi sembra molto sveglio.</p><p>Premessa: l'immobile nasce come un tutt'uno, ovvero penso condominio, è palese che il certificato di agibilità abitabilità sia stato rilasciato all'epoca per tutto il complesso condominiale. Tale certificato accerta elementi fondamentali per l'immobile, ovvero conformità impianti all'epoca, collaudo statico dei cementi armati, requisiti igienico-sanitari, ecc, pertanto quel certificato rimane valido. Non è che se viene effettuato il cambio di destinazione d'uso da appartamento ad ufficio, l'abitabilità decade. </p><p>Io starei tranquilla se fossi in voi venditori, ma anche se fossi acquirente. </p><p>Starei un pò meno tranquilla se fossi nei panni del collega agente immobiliare, perchè non sa "gestire" e comunicare con le parti. </p><p>Tutto questo lo confermo, solo se ho capito che le cose sono andate nel modo da me descritto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Michela_, post: 762522, member: 85369"] Chiedo venia ma io ancora non ho capito dove sta il problema. Capita che per "una volta" (nel senso che non capita "spesso") che vi sia un'abitabilità e NON va bene? Allora provo a chiarire alcune cose. Tua mamma mi porta un atto di provenienza del '62 e una visura catastale con cambio destinazione d'uso A/10 del '81. Io prendo atto del cambio di destinazione d'uso e lo metto in vendita come ufficio. Finqua siamo tutti d'accordo? Ok. L'unica cosa "in più" che io farei, è controllare il regolamento condominiale contrattuale, nel quale vi potrebbe essere un "limite" al cambio di destinazione d'uso, ma non è detto, pertanto potrebbe essere tutto ok. Ma io, agente immobiliare, che responsabilità potrei avere in merito? Che "potere" ho per controllare la documentazione di richiesta di cambio destinazione d'uso? Io guardo l'atto di provenienza, appartamento. Faccio la visura e risulta ufficio. Lo vendo come ufficio. Voi siete responsabili di ciò che mi portate, è vostro il compito di controllare che tutta la documentazione sia in regola prima di metterlo in vendita l'immobile (magari con l'aiuto di un tecnico). Ora però, il collega non mi sembra molto sveglio. Premessa: l'immobile nasce come un tutt'uno, ovvero penso condominio, è palese che il certificato di agibilità abitabilità sia stato rilasciato all'epoca per tutto il complesso condominiale. Tale certificato accerta elementi fondamentali per l'immobile, ovvero conformità impianti all'epoca, collaudo statico dei cementi armati, requisiti igienico-sanitari, ecc, pertanto quel certificato rimane valido. Non è che se viene effettuato il cambio di destinazione d'uso da appartamento ad ufficio, l'abitabilità decade. Io starei tranquilla se fossi in voi venditori, ma anche se fossi acquirente. Starei un pò meno tranquilla se fossi nei panni del collega agente immobiliare, perchè non sa "gestire" e comunicare con le parti. Tutto questo lo confermo, solo se ho capito che le cose sono andate nel modo da me descritto. [/QUOTE]
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