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<blockquote data-quote="Graf" data-source="post: 81734" data-attributes="member: 9824"><p>Frammenti di vita quotidiana, in un giorno qualsiasi, di una persona qualunque.</p><p></p><p>Questa mattina, 14 Ottobre 2010, ore 11.40. Suono il campanello del signorile palazzo dal vago stile liberty, abbellito con caratteristici bovindi. Il portone di legno massiccio scatta, si apre, lo spingo, entro, salgo le poche e lucidissime scale dell’androne, chiamo l’ascensore che farebbe invidia a quello del film Profondo Rosso, spalanco la porta, accedo, premo il pulsante del piano corrispondente, vado su mentre le catene dell’ascensore emettono sinistri cigolii, arrivo a destinazione, esco, serro le porte dell’ascensore, suono il campanello dell’ingresso dello studio, aspetto che la segretaria venga ad aprire.</p><p>Entro, con 20 minuti di anticipo sull’orario dell’appuntamento, nell’elegante sala di aspetto di un avviatissimo studio dentistico, sito in zona Mazzini, a Roma. </p><p>E’ l’ultima seduta di quattro. Finalmente il canino, già devitalizzato, sarà completamente ricostruito.</p><p>Poi, una bella lucidata a tutta la corona dei denti e via! </p><p>Appena entrato, sprofondo su una confortevole poltrona e, poiché devo aspettare che la cliente precedente finisca la sua seduta, mi metto a sfogliare una rivista con fare distratto ed annoiato.</p><p>La porta dello studio medico è aperto e si possono ascoltare chiaramente le voci, insieme ai stridori dei trapani in funzione.</p><p></p><p>Il dentista:</p><p>“ Sa, dottoressa, ho bisogno di un appartamento più grande, mi deve nascere, tra tre mesi, il terzo figlio, stiamo già stretti….chissà, magari, una bella villa con annesso giardino…adesso abito alla Balduina ma è un posto scomodo, una stradina, tutte curve su e giù…poca aria….”</p><p></p><p>La cliente sotto i ferri:</p><p>“ Ma dottore, come le dicevo l’altra volta...la mia casa sull’ Aventino fa proprio al caso suo…160 mq, piano nobile, camino in mattoni e legno… 5 camere, tre con parquet e annessi, due bagni…parte del giardino privato….potrebbe mettere la macchina dentro il cancello, è possibile…posto tranquillo…la primavera, dovrebbe vedere, è uno spettacolo tutti gli alberi fioriti, fiori rossi, bianchi, gialli…poi la zona è tranquillissima, zero traffico…la casa la deve vedere dottore, assolutissimamente!"</p><p></p><p>Il dentista: </p><p>"Conosco, è bellissimo l’ Aventino, la zona è esclusiva, è un privilegio abitarci… stiamo in alto, tante chiese, strade alberate, silenziose, ma anche nessun bar, niente negozi…scomodo per queste cose…..la sera, immagino, non circoli nessuno…un po’ paurosa però…se c’è un malintenzionato…ho i figli piccoli…"</p><p></p><p>La cliente sotto i ferri:</p><p>“Va beh, ma che si vuole, la luna ? Dottore, la casa è circondata da inferriate, grate… c’è un cancello, mai subito furti...…. i bambini potrebbero giocare, sicuri, dentro il giardino privato…poche centinaia di metri e sotto c’è la metropolitana ….la stazione Ostiense…. tram, autobus, scuole, l’Università Tre lì vicino, siamo… sull’ Aventino, mica ai confini del mondo….devo vendere entro poco che devo trasferirmi a Padova…maledetto lavoro…una mazzata all’improvviso…faccio un prezzo equo…giusto…investa dottore, è un affare….”</p><p></p><p>Il dentista:</p><p>“ L’altra settimana vengo a fare un sopralluogo, il sabato, la Domenica …mi interessa…però devo valutare bene, ne parlo con la moglie…viene anche lei…sicuramente…..quando ci vediamo la prossima volta, fissiamo l’appuntamento….mi immagino…..mi ritiro sull’ Aventino…ah, ah, ah, ah….come i politici….ah, ah, ah…….Ma i documenti, titoli di proprietà, tutto regolare?..."</p><p></p><p>La cliente sotto i ferri</p><p> “Sì…penso di si….”</p><p></p><p>Il dentista:</p><p>“Va beh, c’è il geometra, il notaio, qui sotto….faccio fare una visura….il preliminare, nel caso….”</p><p></p><p>Fine discorso. </p><p></p><p>Poi sono andato io sotto i ferri...per quasi un’ora e mezzo. Ma questa è un’altra storia…</p><p></p><p></p><p>Questo preciso discorso ho ascoltato, così per caso, io, uomo qualunque, oggi, un giorno qualsiasi, di un anno qualsiasi, in una città qualsiasi ( mica tanto è Roma…), in un gabinetto dentistico qualsiasi, mentre stavo aspettando, pazientemente, di curarmi i denti. Un discorso qualunque, del tutto legale, corretto, normale…per carità! Un discorso come mille altri. Niente di speciale.</p><p> Però….</p><p>Quanti discorsi simili, affini, conformi, si sono fatti, lo stesso giorno, in Italia, in chissà quanti studi medici, dentistici, commerciali, uffici scolastici, legali, tecnici, industriali, artigianali, ministeriali, comunali, provinciali, regionali, del parastato, della Comunità montane….quanti accordi si sono conclusi, quanti appuntamenti fissati, quanti inciuci si sono decisi? Case…appartamenti…attici…residenze di campagna…al mare…</p><p></p><p>Quanti dottori, ragionieri, avvocati, geometri, architetti, periti, agricoltori, dentisti, dottoresse, professori, impiegati, uscieri, commessi, dirigenti, funzionari, tecnici, artigiani,tassisti, edicolanti amministratori, portieri, salumieri, procacciatori, hanno, oggi, parlato di affari immobiliari? </p><p>E in che termini? </p><p>Ma chi ne deve parlare per professione?</p><p>Di case, di immobili, ne hanno parlato, oggi, più i dottori, ragionieri, avvocati, geometri, architetti, periti, agricoltori, dentisti, dottoresse, professori, impiegati, uscieri, commessi, dirigenti, funzionari, tecnici, tassisti, edicolanti, amministratori, probiviri, portieri, salumieri, o più gli Agenti Immobiliari Professionisti?</p><p>Oggi. ma anche ieri. E certamente domani.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Graf, post: 81734, member: 9824"] Frammenti di vita quotidiana, in un giorno qualsiasi, di una persona qualunque. Questa mattina, 14 Ottobre 2010, ore 11.40. Suono il campanello del signorile palazzo dal vago stile liberty, abbellito con caratteristici bovindi. Il portone di legno massiccio scatta, si apre, lo spingo, entro, salgo le poche e lucidissime scale dell’androne, chiamo l’ascensore che farebbe invidia a quello del film Profondo Rosso, spalanco la porta, accedo, premo il pulsante del piano corrispondente, vado su mentre le catene dell’ascensore emettono sinistri cigolii, arrivo a destinazione, esco, serro le porte dell’ascensore, suono il campanello dell’ingresso dello studio, aspetto che la segretaria venga ad aprire. Entro, con 20 minuti di anticipo sull’orario dell’appuntamento, nell’elegante sala di aspetto di un avviatissimo studio dentistico, sito in zona Mazzini, a Roma. E’ l’ultima seduta di quattro. Finalmente il canino, già devitalizzato, sarà completamente ricostruito. Poi, una bella lucidata a tutta la corona dei denti e via! Appena entrato, sprofondo su una confortevole poltrona e, poiché devo aspettare che la cliente precedente finisca la sua seduta, mi metto a sfogliare una rivista con fare distratto ed annoiato. La porta dello studio medico è aperto e si possono ascoltare chiaramente le voci, insieme ai stridori dei trapani in funzione. Il dentista: “ Sa, dottoressa, ho bisogno di un appartamento più grande, mi deve nascere, tra tre mesi, il terzo figlio, stiamo già stretti….chissà, magari, una bella villa con annesso giardino…adesso abito alla Balduina ma è un posto scomodo, una stradina, tutte curve su e giù…poca aria….” La cliente sotto i ferri: “ Ma dottore, come le dicevo l’altra volta...la mia casa sull’ Aventino fa proprio al caso suo…160 mq, piano nobile, camino in mattoni e legno… 5 camere, tre con parquet e annessi, due bagni…parte del giardino privato….potrebbe mettere la macchina dentro il cancello, è possibile…posto tranquillo…la primavera, dovrebbe vedere, è uno spettacolo tutti gli alberi fioriti, fiori rossi, bianchi, gialli…poi la zona è tranquillissima, zero traffico…la casa la deve vedere dottore, assolutissimamente!" Il dentista: "Conosco, è bellissimo l’ Aventino, la zona è esclusiva, è un privilegio abitarci… stiamo in alto, tante chiese, strade alberate, silenziose, ma anche nessun bar, niente negozi…scomodo per queste cose…..la sera, immagino, non circoli nessuno…un po’ paurosa però…se c’è un malintenzionato…ho i figli piccoli…" La cliente sotto i ferri: “Va beh, ma che si vuole, la luna ? Dottore, la casa è circondata da inferriate, grate… c’è un cancello, mai subito furti...…. i bambini potrebbero giocare, sicuri, dentro il giardino privato…poche centinaia di metri e sotto c’è la metropolitana ….la stazione Ostiense…. tram, autobus, scuole, l’Università Tre lì vicino, siamo… sull’ Aventino, mica ai confini del mondo….devo vendere entro poco che devo trasferirmi a Padova…maledetto lavoro…una mazzata all’improvviso…faccio un prezzo equo…giusto…investa dottore, è un affare….” Il dentista: “ L’altra settimana vengo a fare un sopralluogo, il sabato, la Domenica …mi interessa…però devo valutare bene, ne parlo con la moglie…viene anche lei…sicuramente…..quando ci vediamo la prossima volta, fissiamo l’appuntamento….mi immagino…..mi ritiro sull’ Aventino…ah, ah, ah, ah….come i politici….ah, ah, ah…….Ma i documenti, titoli di proprietà, tutto regolare?..." La cliente sotto i ferri “Sì…penso di si….” Il dentista: “Va beh, c’è il geometra, il notaio, qui sotto….faccio fare una visura….il preliminare, nel caso….” Fine discorso. Poi sono andato io sotto i ferri...per quasi un’ora e mezzo. Ma questa è un’altra storia… Questo preciso discorso ho ascoltato, così per caso, io, uomo qualunque, oggi, un giorno qualsiasi, di un anno qualsiasi, in una città qualsiasi ( mica tanto è Roma…), in un gabinetto dentistico qualsiasi, mentre stavo aspettando, pazientemente, di curarmi i denti. Un discorso qualunque, del tutto legale, corretto, normale…per carità! Un discorso come mille altri. Niente di speciale. Però…. Quanti discorsi simili, affini, conformi, si sono fatti, lo stesso giorno, in Italia, in chissà quanti studi medici, dentistici, commerciali, uffici scolastici, legali, tecnici, industriali, artigianali, ministeriali, comunali, provinciali, regionali, del parastato, della Comunità montane….quanti accordi si sono conclusi, quanti appuntamenti fissati, quanti inciuci si sono decisi? Case…appartamenti…attici…residenze di campagna…al mare… Quanti dottori, ragionieri, avvocati, geometri, architetti, periti, agricoltori, dentisti, dottoresse, professori, impiegati, uscieri, commessi, dirigenti, funzionari, tecnici, artigiani,tassisti, edicolanti amministratori, portieri, salumieri, procacciatori, hanno, oggi, parlato di affari immobiliari? E in che termini? Ma chi ne deve parlare per professione? Di case, di immobili, ne hanno parlato, oggi, più i dottori, ragionieri, avvocati, geometri, architetti, periti, agricoltori, dentisti, dottoresse, professori, impiegati, uscieri, commessi, dirigenti, funzionari, tecnici, tassisti, edicolanti, amministratori, probiviri, portieri, salumieri, o più gli Agenti Immobiliari Professionisti? Oggi. ma anche ieri. E certamente domani. [/QUOTE]
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