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Testo
<blockquote data-quote="pensoperme" data-source="post: 145052" data-attributes="member: 17838"><p>Il contratto è valido, penso sia pacifico, quindi se c'è accettazione e comunicazione dell'accettazione e la proposta non è una cacofonia siamo nel sinnalagma. Chiarito questo, la questione segretaria non segretaria non ha precedenti giuridici che io sappia (mi si portino all'attenzione se ci sono), non esiste nessuna casistica riportabile dove una agenzia abbia perduto il diritto alla provvigione perché la proposta l'ha compilata la segretaria, non mi risulta che l'agente abbia poteri di verifica dei contratti ne possa asseverarli come validi, per me questa è una favoletta messa in giro da chi vuol dare un tono al mestiere che non ha, la 39/89 parla di diritto alla mediazione, di requisiti per fare l'agente e altre cose, il resto deriva dal ccnl e ha fini previdenziali e di regolamento "interno" alla categoria, ma non di certo può influire su diritti che provengono da altre fonti giuridiche, di ben altro spessore. La stessa favoletta, in modo simile, era stata riportata per gli accompagnatori agli immobili, dove si diceva che se una persona era stata accompagnata da un "accompagnatore" poteva comprare senza pagare la provvigione, cosa falsa e illusoria, creata dal livore nato nelle menti di chi non vuole lavorare con altri o comunque vorrebbe che nessuno lavorasse in modo diverso dal suo e sopratutto che non avesse nessun "vantaggio" rispetto al modus operandi dell'invidioso; se fossero attenti al lavoro che fanno, avrebbero saputo che l'accompagnatore esiste perfino nel CCNL della categoria. Credo, con pochissime possibilità di errore, che queste voci siano messe in giro da chi ha interesse a far credere alla categoria di esser quello che non è, credo inoltre che se un agente che fa fare ad altri non patentati le proposte non possa andare incontro che a sanzioni e conseguenze di tipo diverso da quelle decantate qua.</p><p>Ricapitolando: un contratto è valido se contiene tutti i requisiti ed è firmato dalle parti, anche se lo scrive la nonna pina o la sora menica; per far decadere il diritto alla provvigione non basta dire "l'ha fatto firmare al segretaria", perchè l'agente immobiliari non ha poteri di veto ne di verifica e la sua provvigione nasce dal contatto sociale non dalla funzione "professionale" di vidimare contratti che è riservata a ben altri professionisti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="pensoperme, post: 145052, member: 17838"] Il contratto è valido, penso sia pacifico, quindi se c'è accettazione e comunicazione dell'accettazione e la proposta non è una cacofonia siamo nel sinnalagma. Chiarito questo, la questione segretaria non segretaria non ha precedenti giuridici che io sappia (mi si portino all'attenzione se ci sono), non esiste nessuna casistica riportabile dove una agenzia abbia perduto il diritto alla provvigione perché la proposta l'ha compilata la segretaria, non mi risulta che l'agente abbia poteri di verifica dei contratti ne possa asseverarli come validi, per me questa è una favoletta messa in giro da chi vuol dare un tono al mestiere che non ha, la 39/89 parla di diritto alla mediazione, di requisiti per fare l'agente e altre cose, il resto deriva dal ccnl e ha fini previdenziali e di regolamento "interno" alla categoria, ma non di certo può influire su diritti che provengono da altre fonti giuridiche, di ben altro spessore. La stessa favoletta, in modo simile, era stata riportata per gli accompagnatori agli immobili, dove si diceva che se una persona era stata accompagnata da un "accompagnatore" poteva comprare senza pagare la provvigione, cosa falsa e illusoria, creata dal livore nato nelle menti di chi non vuole lavorare con altri o comunque vorrebbe che nessuno lavorasse in modo diverso dal suo e sopratutto che non avesse nessun "vantaggio" rispetto al modus operandi dell'invidioso; se fossero attenti al lavoro che fanno, avrebbero saputo che l'accompagnatore esiste perfino nel CCNL della categoria. Credo, con pochissime possibilità di errore, che queste voci siano messe in giro da chi ha interesse a far credere alla categoria di esser quello che non è, credo inoltre che se un agente che fa fare ad altri non patentati le proposte non possa andare incontro che a sanzioni e conseguenze di tipo diverso da quelle decantate qua. Ricapitolando: un contratto è valido se contiene tutti i requisiti ed è firmato dalle parti, anche se lo scrive la nonna pina o la sora menica; per far decadere il diritto alla provvigione non basta dire "l'ha fatto firmare al segretaria", perchè l'agente immobiliari non ha poteri di veto ne di verifica e la sua provvigione nasce dal contatto sociale non dalla funzione "professionale" di vidimare contratti che è riservata a ben altri professionisti. [/QUOTE]
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