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Regione Liguria - Vendita delle stazioni ferroviarie dismesse lungo Area24
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Testo
<blockquote data-quote="Sergio Caruso" data-source="post: 14833" data-attributes="member: 466"><p>Vendita delle stazioni ferroviarie dismesse lungo Area24, interpellanza di Franco Bonello</p><p>- Il Consigliere regionale chiede per sapere quali iniziative la Giunta regionale intende intraprendere in merito a questa vicenda, tenendo conto che i Comuni, che sono i veri proprietari delle aree ferroviarie dimesse</p><p></p><p>F.I.L.S.E. S.p.A. e Comune di Sanremo hanno costituito nel 2002 la società Area 24 S.p.A., da loro partecipata in ragione del 43 % ciascuno del capitale sociale e da CARIGE S.p.A. per il rimanente 14 %.</p><p>Area 24 ha avuto intestati beni dai Comuni di Sanremo, Taggia, Santo Stefano al Mare, Ospedaletti, Riva Ligure, San Lorenzo al Mare, Costarainera e Cipressa, nell’ambito di un rapporto che la vede mandataria senza rappresentanza per una finalità ben precisa, che sostanzialmente coincide con quella del Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio (PRUSST), denominato “Riuso dell'ex ferrovia del ponente ligure nella tratta Ospedaletti - San Lorenzo al Mare e realizzazione di interventi di riqualificazione urbana, ambientale e paesistica della fascia costiera”.</p><p>Recentemente si è appreso che la società avrebbe intenzione di vendere a trattativa privata le stazioni ferroviarie dismesse nei Comuni di San Lorenzo al Mare, Santo Stefano al Mare, Ospedaletti e Arma di Taggia, per trasformarle in piccoli alberghi e bed and breakfast.</p><p>Tale operazione immobiliare sarebbe stata dettata dal forte indebitamento di Area 24 con le banche, dal momento che la società per la realizzazione della pista ciclabile e per pagare le imprese costruttrici aveva anticipato i soldi, visto che dei 16,5 milioni ottenuti a suo tempo dal Ministero delle Infrastrutture ne sono ad oggi arrivati solo 9.</p><p></p><p>Per queste ragioni il Consigliere regionale Franco Bonello ha presentato un’interpellanza per sapere quali iniziative la Giunta regionale intende intraprendere in merito a questa vicenda, tenendo conto che i Comuni, che sono i veri proprietari delle aree ferroviarie dimesse, non stati coinvolti in questa importante decisione.</p><p>“Trovo singolare – dichiara Bonello – che per fare cassa Area 24 abbia addirittura chiuso il Museo Ferroviario Ligure - Onlus, con sede nell’ex stazione di Arma di Taggia, nonostante il fatto che la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Liguria ne abbia constatato l’eccezionale interesse culturale”.</p><p>All’interpellanza ha risposto l’Assessore all’Urbanistica, secondo il quale Area 24 avrebbe i titoli per mettere in vendita le aree, in quanto sarebbe una società creata appositamente per gestire uno degli interventi più importanti in Liguria, realizzato con fondi regionali e nazionali. Rispetto ai 6 milioni di euro che il Governo non ha ancora erogato, Area 24 sta pagando interessi altissimi, per cui è costretta a vendere alcuni immobili per rientrare. Quanto alla regolarità delle procedure di vendita, l’Assessore ha sottolineato che il 16 marzo scorso Area 24 aveva pubblicato gli avvisi pubblici per le manifestazioni di interesse e l’11 giugno aveva ripubblicato il bando sui giornali nazionali, con una procedura trasparente.</p><p>Infine l’Assessore ha dichiarato che la Giunta convocherà gli 11 Comuni interessati dal Parco Costiero e deciderà se gestire il progetto attraverso un’unica società.</p><p>Bonello ha replicato: “la mia interpellanza riguardava il ruolo e la funzione di Area 24, se sia in qualche misura proprietaria dei beni o se abbia il solo ruolo di mandataria. Ho chiesto più volte quali sono i rapporti tra la Regione e Area 24, senza aver avuto purtroppo veri chiarimenti. Se il parco è stato interamente finanziato che bisogno di dismettere ex stazioni e vendere cubature ai soliti privati noti?”.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Sergio Caruso, post: 14833, member: 466"] Vendita delle stazioni ferroviarie dismesse lungo Area24, interpellanza di Franco Bonello - Il Consigliere regionale chiede per sapere quali iniziative la Giunta regionale intende intraprendere in merito a questa vicenda, tenendo conto che i Comuni, che sono i veri proprietari delle aree ferroviarie dimesse F.I.L.S.E. S.p.A. e Comune di Sanremo hanno costituito nel 2002 la società Area 24 S.p.A., da loro partecipata in ragione del 43 % ciascuno del capitale sociale e da CARIGE S.p.A. per il rimanente 14 %. Area 24 ha avuto intestati beni dai Comuni di Sanremo, Taggia, Santo Stefano al Mare, Ospedaletti, Riva Ligure, San Lorenzo al Mare, Costarainera e Cipressa, nell’ambito di un rapporto che la vede mandataria senza rappresentanza per una finalità ben precisa, che sostanzialmente coincide con quella del Programma di riqualificazione urbana e di sviluppo sostenibile del territorio (PRUSST), denominato “Riuso dell'ex ferrovia del ponente ligure nella tratta Ospedaletti - San Lorenzo al Mare e realizzazione di interventi di riqualificazione urbana, ambientale e paesistica della fascia costiera”. Recentemente si è appreso che la società avrebbe intenzione di vendere a trattativa privata le stazioni ferroviarie dismesse nei Comuni di San Lorenzo al Mare, Santo Stefano al Mare, Ospedaletti e Arma di Taggia, per trasformarle in piccoli alberghi e bed and breakfast. Tale operazione immobiliare sarebbe stata dettata dal forte indebitamento di Area 24 con le banche, dal momento che la società per la realizzazione della pista ciclabile e per pagare le imprese costruttrici aveva anticipato i soldi, visto che dei 16,5 milioni ottenuti a suo tempo dal Ministero delle Infrastrutture ne sono ad oggi arrivati solo 9. Per queste ragioni il Consigliere regionale Franco Bonello ha presentato un’interpellanza per sapere quali iniziative la Giunta regionale intende intraprendere in merito a questa vicenda, tenendo conto che i Comuni, che sono i veri proprietari delle aree ferroviarie dimesse, non stati coinvolti in questa importante decisione. “Trovo singolare – dichiara Bonello – che per fare cassa Area 24 abbia addirittura chiuso il Museo Ferroviario Ligure - Onlus, con sede nell’ex stazione di Arma di Taggia, nonostante il fatto che la Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Liguria ne abbia constatato l’eccezionale interesse culturale”. All’interpellanza ha risposto l’Assessore all’Urbanistica, secondo il quale Area 24 avrebbe i titoli per mettere in vendita le aree, in quanto sarebbe una società creata appositamente per gestire uno degli interventi più importanti in Liguria, realizzato con fondi regionali e nazionali. Rispetto ai 6 milioni di euro che il Governo non ha ancora erogato, Area 24 sta pagando interessi altissimi, per cui è costretta a vendere alcuni immobili per rientrare. Quanto alla regolarità delle procedure di vendita, l’Assessore ha sottolineato che il 16 marzo scorso Area 24 aveva pubblicato gli avvisi pubblici per le manifestazioni di interesse e l’11 giugno aveva ripubblicato il bando sui giornali nazionali, con una procedura trasparente. Infine l’Assessore ha dichiarato che la Giunta convocherà gli 11 Comuni interessati dal Parco Costiero e deciderà se gestire il progetto attraverso un’unica società. Bonello ha replicato: “la mia interpellanza riguardava il ruolo e la funzione di Area 24, se sia in qualche misura proprietaria dei beni o se abbia il solo ruolo di mandataria. Ho chiesto più volte quali sono i rapporti tra la Regione e Area 24, senza aver avuto purtroppo veri chiarimenti. Se il parco è stato interamente finanziato che bisogno di dismettere ex stazioni e vendere cubature ai soliti privati noti?”. [/QUOTE]
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