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Responsabilità del mediatore immobiliare in compravendita immobile
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<blockquote data-quote="francesca63" data-source="post: 651090" data-attributes="member: 72232"><p>Ecco, questa frase mi pare spiegare molte cose.</p><p>La responsabilità E' del venditore.</p><p>Tu dai per scontato che le mediatrici avrebbero dovuto fare, per legge, dei controlli che invece non sono di loro spettanza .</p><p>Se per scoprire l'abuso è stato necessario un accesso agli atti, probabilmente non era nemmeno così riconoscibile ; purtroppo, per la legge italiana, il mediatore non ha l'obbligo di fare verifiche urbanistiche , ma solo quello di non tacere circostanze e informazioni a lui note, che potrebbero influire sulla vendita.</p><p>Quindi il mediatore è responsabile se dice " è certamente tutto ok", ma non se non controlla, o se dice "non so se è tutto ok".</p><p></p><p>Detto questo, specifico che i contratti non scadono, e le informazioni andrebbero richieste direttamente al venditore, unico responsabile e informato sulla pratica in corso.</p><p>Legalmente, l'acquirente dovrebbe mandare diffida a d adempiere, intimando al venditore di presentarsi per il rogito entro 15 giorni, per non essere inadempiente.</p><p>Dato che il rogito non sarà possibile, l'inadempimento sarà palese, e l'acquirente potrà seguire le strade previste dalla legge:</p><p>1) chiedere il doppio della caparra</p><p>2) chiedere i danni ( tra cui le provvigioni pagate)</p><p></p><p>Se invece l'acquisto riveste ancora un interesse, l'acquirente aspetterà che la pratica per regolarizzare l'immobile sia conclusa, e poi potrà rogitare.</p><p>Potrà anche provare a pattuire con il venditore un ribasso del prezzo, con la "minaccia" dell'inadempimento e delle conseguenze economiche.</p><p></p><p>Molte agenzie si preoccupano di mettere sul mercato solo immobili regolari , dopo aver incaricato un tecnico di fare le verifiche prima dell messa sul mercato, ma non tutti fanno così, e non è obbligatorio farlo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francesca63, post: 651090, member: 72232"] Ecco, questa frase mi pare spiegare molte cose. La responsabilità E' del venditore. Tu dai per scontato che le mediatrici avrebbero dovuto fare, per legge, dei controlli che invece non sono di loro spettanza . Se per scoprire l'abuso è stato necessario un accesso agli atti, probabilmente non era nemmeno così riconoscibile ; purtroppo, per la legge italiana, il mediatore non ha l'obbligo di fare verifiche urbanistiche , ma solo quello di non tacere circostanze e informazioni a lui note, che potrebbero influire sulla vendita. Quindi il mediatore è responsabile se dice " è certamente tutto ok", ma non se non controlla, o se dice "non so se è tutto ok". Detto questo, specifico che i contratti non scadono, e le informazioni andrebbero richieste direttamente al venditore, unico responsabile e informato sulla pratica in corso. Legalmente, l'acquirente dovrebbe mandare diffida a d adempiere, intimando al venditore di presentarsi per il rogito entro 15 giorni, per non essere inadempiente. Dato che il rogito non sarà possibile, l'inadempimento sarà palese, e l'acquirente potrà seguire le strade previste dalla legge: 1) chiedere il doppio della caparra 2) chiedere i danni ( tra cui le provvigioni pagate) Se invece l'acquisto riveste ancora un interesse, l'acquirente aspetterà che la pratica per regolarizzare l'immobile sia conclusa, e poi potrà rogitare. Potrà anche provare a pattuire con il venditore un ribasso del prezzo, con la "minaccia" dell'inadempimento e delle conseguenze economiche. Molte agenzie si preoccupano di mettere sul mercato solo immobili regolari , dopo aver incaricato un tecnico di fare le verifiche prima dell messa sul mercato, ma non tutti fanno così, e non è obbligatorio farlo. [/QUOTE]
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