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Catasto Edilizia Urbana Impianti e Certificazioni
Rettifica catastale al Catasto Terreni
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Testo
<blockquote data-quote="Mike65" data-source="post: 96402" data-attributes="member: 19998"><p>Sono stato all'URP del Catasto che mi ha detto che il frazionamento fà fede, quindi dovrò procedere con un atto di rettifica.</p><p>A questo punto deduco che quando nella vendita dei terreni si citano i confini delle particelle questi non hanno valore probabotorio ed in ogni caso fà fede sempre la planimetria catastale allegata all'atto.</p><p></p><p>Altro piccolo, ma non troppo, inghippo di cui sono venuto a conoscenza in questi giorni è che su uno dei due terreni è stato costruita una piccola abitazione abusiva di circa 40 mq ed il tecnico che ha presentato i documenti per la sanatoria ha incredibilmente ripetuto l'errore in pratica ha posizionato l'immobile nella particella sbagliata la 120, perchè dalla visura catastale il committente è proprietario della 120.</p><p>In realtà l'immobile è stato costruito nella particella 680.</p><p>Le particelle 120 e 680 presentano quasi la stessa superfice e forma.</p><p>Andando dal tecnico che ha presentato la sanatoria mi ha prospettato per sistemare il tutto la seguente sequenza:</p><p>- atto di rettifica in cui vengono attibuiti ai leggittimi proprietari le particelle 120 e 680</p><p>- nuova perizia giurata in cui lui tecnico che a suo tempo ha presentato la domanda di sanatoria corregge il suo errore precedente e attesta che l'immobile abusivo è stato costruito nella particella 680 anzichè nella particella 120</p><p>- invio di detta perizia giurata al comune (ancora non è stata rilasciata concessione in sanatoria e la pratica è in itinere)</p><p></p><p>Chiedo a voi gentilissimi se a vs parere sia questo il modo consigliabile per procedere.</p><p>Saluti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mike65, post: 96402, member: 19998"] Sono stato all'URP del Catasto che mi ha detto che il frazionamento fà fede, quindi dovrò procedere con un atto di rettifica. A questo punto deduco che quando nella vendita dei terreni si citano i confini delle particelle questi non hanno valore probabotorio ed in ogni caso fà fede sempre la planimetria catastale allegata all'atto. Altro piccolo, ma non troppo, inghippo di cui sono venuto a conoscenza in questi giorni è che su uno dei due terreni è stato costruita una piccola abitazione abusiva di circa 40 mq ed il tecnico che ha presentato i documenti per la sanatoria ha incredibilmente ripetuto l'errore in pratica ha posizionato l'immobile nella particella sbagliata la 120, perchè dalla visura catastale il committente è proprietario della 120. In realtà l'immobile è stato costruito nella particella 680. Le particelle 120 e 680 presentano quasi la stessa superfice e forma. Andando dal tecnico che ha presentato la sanatoria mi ha prospettato per sistemare il tutto la seguente sequenza: - atto di rettifica in cui vengono attibuiti ai leggittimi proprietari le particelle 120 e 680 - nuova perizia giurata in cui lui tecnico che a suo tempo ha presentato la domanda di sanatoria corregge il suo errore precedente e attesta che l'immobile abusivo è stato costruito nella particella 680 anzichè nella particella 120 - invio di detta perizia giurata al comune (ancora non è stata rilasciata concessione in sanatoria e la pratica è in itinere) Chiedo a voi gentilissimi se a vs parere sia questo il modo consigliabile per procedere. Saluti [/QUOTE]
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