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<blockquote data-quote="Graziano Cavallini" data-source="post: 101563"><p>Di seguito riporto i titoli di alcuni articoli riguardanti inflazione e andamento economia:</p><p><a href="http://www.ilsole24ore.com/" target="_blank">Il Sole 24 Ore: notizie di finanza, economia, cronaca italiana, esteri, borsa e fisco</a></p><p><em><strong>La crescita buona e l'inflazione cattiva</strong></em></p><p><em>È tornata, prima del tempo. L'inflazione di Eurolandia è balzata al 2,4% a gennaio, un livello superiore a quel tetto del 2% fissato dalla Bce come velocità «da sfiorare, ma non da raggiungere» per l'andamento dei prezzi. È una fiammata, molti prevedono che si fermerà qui, per il momento. Non è un buon motivo, però, per trascurare il fenomeno.</em> se vuoi leggere il resto dell'articolo <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-02-01/crescita-buona-inflazione-cattiva-063906.shtml?uuid=AazGil4C" target="_blank">La crescita buona e l'inflazione cattiva - Il Sole 24 ORE</a></p><p></p><p><strong><em>L'Euribor torna a salire, l'Irs no </em></strong></p><p><em>Sul mercato europeo del credito il rialzo dei tassi a breve sembra legato più ai dati macro che alle tensioni geopolitiche del Nord Africa.</em></p><p></p><p>Poco influenzati dalle tensioni geopolitiche del Nord Africa ed in particolare dalla situazione egiziana, l’euromercato vede oggi i tassi a breve riprendere il lento ma costante rialzo che ha caratterizzato molte delle ultime sedute e che si era momentaneamente interrotto venerdì scorso, con l’Euribor a 1 mese (365 giorni) terminato sullo 0,907% (contro lo 0,899% di venerdì, comunque inferiore ai livelli di metà settimana scorsa), mentre sulla scadenza dei 3 mesi (utilizzata come benchmark di molti contratti di mutuo a tasso variabile) si sale all’1,089% (dall’1,078%) e a un anno si è ormai all’1,667% (dall’1,648% della vigilia).</p><p>Se vuoi leggere tutto l'articolo: <a href="http://www.soldi-web.com/investire/tassi-e-valute/leuribor-torna-a-salire-lirs-no/" target="_blank">L'Euribor torna a salire, l'Irs no &mdash; Soldi-web - Tutto su azioni, borsa, finanza, investimenti e risparmio</a></p><p>I due articoli riportati in precedenza analizzano lo stesso problema da 2 angolature diverse, ma giungono a conclusioni simili. Oramai da oltre 1 mese si vedono tensioni sui tassi interbancari e l'inflazione ha superato il 2% che è l'obiettivo della BCE nel medio termine, se a queste notizie sommiamo il petrolio sopra i 100 dollari al barile, le tensioni geo-politiche in quasi tutto il nord africa e i debiti sovrani di molti dei paesi periferici dell'area euro, avremo un quandro nel quale i segnali che portano ad un aumento dei tassi sono di gran lunga maggiori di quelli che indicano stabilità. Che gli IRS si mantegano stabili o addirittura in riduzioni seppur minima indicata che il mercato sta scontando tensioni nel breve-medio periodo mentre sul lungo non vede ancora una crescita stabile in grado di ridurre disoccupazione e deficit di bilancio degli stati. Perciò per chi sottoscrive un mutuo a tasso variabile, occhio ai possibili rischi di aumento della rata nel breve.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Graziano Cavallini, post: 101563"] Di seguito riporto i titoli di alcuni articoli riguardanti inflazione e andamento economia: [url=http://www.ilsole24ore.com/]Il Sole 24 Ore: notizie di finanza, economia, cronaca italiana, esteri, borsa e fisco[/url] [I][B]La crescita buona e l'inflazione cattiva[/B][/I] [I]È tornata, prima del tempo. L'inflazione di Eurolandia è balzata al 2,4% a gennaio, un livello superiore a quel tetto del 2% fissato dalla Bce come velocità «da sfiorare, ma non da raggiungere» per l'andamento dei prezzi. È una fiammata, molti prevedono che si fermerà qui, per il momento. Non è un buon motivo, però, per trascurare il fenomeno.[/I] se vuoi leggere il resto dell'articolo [url=http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-02-01/crescita-buona-inflazione-cattiva-063906.shtml?uuid=AazGil4C]La crescita buona e l'inflazione cattiva - Il Sole 24 ORE[/url] [B][I]L'Euribor torna a salire, l'Irs no [/I][/B] [I]Sul mercato europeo del credito il rialzo dei tassi a breve sembra legato più ai dati macro che alle tensioni geopolitiche del Nord Africa.[/I] Poco influenzati dalle tensioni geopolitiche del Nord Africa ed in particolare dalla situazione egiziana, l’euromercato vede oggi i tassi a breve riprendere il lento ma costante rialzo che ha caratterizzato molte delle ultime sedute e che si era momentaneamente interrotto venerdì scorso, con l’Euribor a 1 mese (365 giorni) terminato sullo 0,907% (contro lo 0,899% di venerdì, comunque inferiore ai livelli di metà settimana scorsa), mentre sulla scadenza dei 3 mesi (utilizzata come benchmark di molti contratti di mutuo a tasso variabile) si sale all’1,089% (dall’1,078%) e a un anno si è ormai all’1,667% (dall’1,648% della vigilia). Se vuoi leggere tutto l'articolo: [url=http://www.soldi-web.com/investire/tassi-e-valute/leuribor-torna-a-salire-lirs-no/]L'Euribor torna a salire, l'Irs no — Soldi-web - Tutto su azioni, borsa, finanza, investimenti e risparmio[/url] I due articoli riportati in precedenza analizzano lo stesso problema da 2 angolature diverse, ma giungono a conclusioni simili. Oramai da oltre 1 mese si vedono tensioni sui tassi interbancari e l'inflazione ha superato il 2% che è l'obiettivo della BCE nel medio termine, se a queste notizie sommiamo il petrolio sopra i 100 dollari al barile, le tensioni geo-politiche in quasi tutto il nord africa e i debiti sovrani di molti dei paesi periferici dell'area euro, avremo un quandro nel quale i segnali che portano ad un aumento dei tassi sono di gran lunga maggiori di quelli che indicano stabilità. Che gli IRS si mantegano stabili o addirittura in riduzioni seppur minima indicata che il mercato sta scontando tensioni nel breve-medio periodo mentre sul lungo non vede ancora una crescita stabile in grado di ridurre disoccupazione e deficit di bilancio degli stati. Perciò per chi sottoscrive un mutuo a tasso variabile, occhio ai possibili rischi di aumento della rata nel breve. [/QUOTE]
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